United Airlines sarà la prima compagnia Usa a tornare in Israele, a metà marzo

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United Airlines sarà la prima compagnia aerea statunitense a ripristinare i voli verso Israele: lo comunica lo stesso vettore, annunciando che la rotta tra New York/Newark – e l’aeroporto di Tel Aviv decollerà il prossimo 15 marzo.

Sono previsti collegamenti giornalieri, operati con Boeing 787-10 Dreamliner, che diventeranno due al giorno dal 29 marzo. Inizialmente United aveva previsto di riprendere i voli questo mese, ma alla fine ha spostato la data del ritorno in Israele alla metà del prossimo mese.

“Questa ripresa segue una valutazione dettagliata delle considerazioni operative per la regione e una stretta collaborazione con i sindacati che rappresentano i nostri assistenti di volo e piloti”, si legge in una nota della compagnia.

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Dal 7 ottobre 2023 United Airlines ha operato 28 voli settimanali da Tel Aviv: 14 verso New York e i restanti verso varie destinazioni negli Stati Uniti, tra cui Chicago, Washington e San Francisco.

In parallelo, Delta Air Lines ha programmato di riprendere i voli verso Israele il 1° aprile, con sette voli settimanali tra Tel Aviv e New York mentre, secondo il Times of Israel, American Airlines, ripristinerà i suoi collegamenti per Tel Aviv a partire dal prossimo settembre.

 


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Laura Hicks, dell’Alabama Tourism Department, evidenzia 3 ragioni per visitare l’Alabama. La prima sono le bellezze naturali e i parchi nazionali, con montagne e cascate. La seconda la storia dei diritti civili rappresentata da città come Selma, Montgomery e Birmingham e da rivivere lungo il Civil Right Trail, che in Alabama ha più tappe che in ogni altro stato degli Usa. Tra queste il percorso lungo il quale Rosa Parks rifiutò di cedere il suo posto a sedere sull’autobus e l’unica chiesa dove fu pastore Martin Luther King: luoghi che diventeranno siti Unesco nel 2027. La terza ragione per un viaggio in Alabama sono le attrazioni. A Huntsville – che negli anni ‘50 diventò lo scenario del programma spaziale americano – si possono visitare il rinnovato Us Space & Rocket Center, l’avanguardistico Space Camp dedicato ai più piccoli. La città è stata soprannominata “Rocket City” e ospita tutti gli scienziati che lavorano nel settore e hanno contribuito a imprese come l’allunaggio nel 1969.

Parlando di Musica, a Moundville si trovano poi i Muscle Shoals Music: gli studi dove hanno registrato i loro dischi artisti come Aretha Franklin, Willie Nelson e i Rolling Stones. «Dal punto di vista geografico l’Alabama si affaccia per 50km sul Golfo del Messico. – prosegue Hicks – Qui si trovano la storica Mobile con il suo carnevale colorato – raccontato dal Carnival Museum – e la vicina Africatown: la città che ospita i discendenti degli ultimi schiavi giunti in America nel 1863, sulla nave Clotilde. A Monroeville la storia della letteratura ricorda poi Harper Lee che nel 1962 scrisse “Il buio oltre la siepe”.

Il 2025 sarà l’anno di The Alabama Trail: un anno di percorsi. Naturali e sportivi: in bicicletta, canoa e facendo hiking tra i boschi, perché in Alabama abbiamo quasi 5000km di sentieri nella natura rigogliosa, dalle pendici della catena degli Appalachi fino alle spiagge del Golfo del Messico, con spiagge bianche e resort meravigliosi. Ci saranno anche trail sul tema della musica, della storia e della gastronomia. – conclude – Una delle nostre nuove attrazioni è il White Water Park di Montgomery per canoe e kayak, un percorso olimpionico aperto a visitatori di tutte le età». In primo piano tutti gli Stati che sono membri di Travel South Usa, l’organizzazione ufficiale di marketing per le destinazioni del Sud degli Stati Uniti.

In Arkansas si trovano 52 parchi naturali e la natura è centrale: vengono promosse attività outdoor impegnative come hiking, mtb e rafting, ma anche la pesca, più meditativa. La capitale è Little Rock con il Clinton Museum e non manca un’ampia offerta termale. La novità per i prossimi mesi è la nascita di un nuovo spazio che accoglierà l’Arkansas Symphony Orchestra, oltre alla creazione di nuovi spazi teatrali e museali. Spostandosi in Georgia, la vibrante Atlanta è la più grande città degli Stati del Sud, la porta d’accesso alla regione. Patria di Martin Luther King e dei diritti civili, ospita anche l’affascinante Savannah, che combina armoniosamente storia, cultura e bellezza naturale.

Oltre alle città storiche il territorio della Georgia offre montagne e cascate, da scoprire con percorsi di hiking. In questo 2025 lo stadio di Atlanta ospiterà 8 partite di Fifa2026, tra cui la semifinale. E, infine, il Kentucky, che è lo stato della musica Bluegrass e di tante attrazioni a tema equino: il noto Kentucky Derby compie 151 anni. Una delle proposte del territorio è il Tour del Bourbon con degustazione – che ha oggi raggiunto l’intero stato. L’highlight di questo 2025 è, ancora una volta, la musica, con tanti festival di Bluegrass.

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Proprio in questa direzione, il 2025 si è aperto con la prima serata a Ferrara lo scorso 15 gennaio, segnando l’inizio di un viaggio che toccherà diverse città italiane nel corso dell’anno commerciale. Il riscontro è stato positivo: nelle prime quattro tappe, 146 agenti di viaggio hanno partecipato agli incontri. Fondamentale è stato anche il contributo dei partner commerciali Air Canada, Sandals & Beaches Resorts, Ente del turismo di Aruba, Air Tahiti Nui e Tahiti Tourisme.

A caratterizzare ogni serata è l’abbinamento tra destinazione e gusto: per ogni meta presentata viene creato un cocktail tematico, studiato per evocare atmosfere, sapori e suggestioni dei luoghi raccontati dai product manager creo. Il tutto è accompagnato da coreografie di ballerine che eseguono danze tradizionali, offrendo agli ospiti un assaggio autentico della cultura locale. Il format non è solo un’opportunità per approfondire mete e prodotti, ma anche un’occasione per creare connessioni e favorire il confronto tra agenti di viaggio e professionisti del settore.

Gli Happy Hour by creo proseguiranno nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti: il tour farà tappa a Pistoia il 26 febbraio, Milano il 27 febbraio e a Cattolica il 5 marzo, dove altri partner commerciali accompagneranno gli agenti di viaggio alla scoperta di nuove destinazioni e proposte.
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Sono previsti collegamenti giornalieri, operati con Boeing 787-10 Dreamliner, che diventeranno due al giorno dal 29 marzo. Inizialmente United aveva previsto di riprendere i voli questo mese, ma alla fine ha spostato la data del ritorno in Israele alla metà del prossimo mese.

“Questa ripresa segue una valutazione dettagliata delle considerazioni operative per la regione e una stretta collaborazione con i sindacati che rappresentano i nostri assistenti di volo e piloti”, si legge in una nota della compagnia.

Dal 7 ottobre 2023 United Airlines ha operato 28 voli settimanali da Tel Aviv: 14 verso New York e i restanti verso varie destinazioni negli Stati Uniti, tra cui Chicago, Washington e San Francisco.

In parallelo, Delta Air Lines ha programmato di riprendere i voli verso Israele il 1° aprile, con sette voli settimanali tra Tel Aviv e New York mentre, secondo il Times of Israel, American Airlines, ripristinerà i suoi collegamenti per Tel Aviv a partire dal prossimo settembre.

 
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Le unità più grandi mai realizzate per Ncl. Si è trasformata in un ordine per la costruzione di quattro nuove navi da crociera, destinate al brand Norwegian Cruise Line, la lettera d’intenti che la compagnia Usa aveva firmato lo scorso aprile con Fincantieri.

Con una stazza lorda di circa 226 mila tonnellate, le navi saranno costruite presso lo stabilimento di Monfalcone con la prima unità in consegna nel 2030 e le altre a seguire nel 2032, 2034 e 2036. Con oltre 5.100 posti letto, le navi potranno ospitare oltre 8.300 persone, personale incluso.

Fincantieri ha già realizzato due navi per il brand Ncl, le Norwegian Prima e Viva, mentre la Aqua, prima unità della classe Prima Plus, sarà consegnata nei prossimi mesi. A queste si aggiungono altre tre unità in diverse fasi di progettazione e costruzione.
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[post_content] => «Il Kerala è noto come la terra degli dei», definizione che ben identifica le peculiarità della regione, come spiega Biju K Ias, segretario del Government Tourism Department dello stato indiano, che nei giorni scorsi ha presentato la propria offerta a Milano.

«Il territorio offre una grande varietà di paesaggi naturali da esplorare, è un arazzo meraviglioso. I viaggiatori possono scoprire la fauna esotica, seguire percorsi escursionistici anche in bicicletta, praticare sport di ogni tipo, vivere momenti di relax sulle spiagge e scoprire l’ayurveda: la medicina indiana tradizionale che è una scienza per il benessere fisico e per lo spirito. Nel Kerala viviamo un turismo responsabile e realizziamo diverse iniziative legate alla sostenibilità, sia ambientale che sociale. Sono molti i turisti italiani che visitano il nostro paese: è uno dei risultati positivi della tappa del workshop che abbiamo fatto l’anno scorso in Italia. Nel 2019 gli italiani che hanno visitato il Kerala sono stati 28 mila. Ora la ripresa è lenta ma costante: se nel 2022 abbiamo avuto 5000 italiani, nel 2023 sono stati 13300, mentre il dato degli arrivi internazionali si attestava sui 600.000 visitatori. Per il 2025 prevediamo l’arrivo di 25.000 italiani».

Il Kerala continua a rinnovare la sua offerta turistica per accogliere nuovi viaggiatori: «Mettiamo a punto nuovi prodotti come le attività di Adventure Turism, i Wild Life Trails e le iniziative di turismo responsabile per spingere i nostri ospiti a lasciare i resort e a scoprire lo stile di vita dei nostri villaggi. Promuoviamo anche il turismo su caravan, per scoprire aree ancora poco turistiche.

La maggior parte dei visitatori del Kerala proviene da Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Italia. Arrivano anche dall’Oman, dal Medio Oriente e dalla Russia. Per questo presentiamo la destinazione al mondo del trade con roadshow con tappe in Italia, in Spagna – a Barcellona e Madrid – e anche in Russia – a Mosca e a San Pietroburgo. Siamo stati nel Vietnam del Nord, in Malesia, a Singapore, in Israele… Negli ultimi 25 anni abbiamo partecipato a molte importanti fiere turistiche, come il Wtm a Londra, l’Itb a Berlino. Attraverso il canale di comunicazione dell’Ente del Turismo del Kerala e grazie ai social media rendiamo disponibile molto materiale per informare le adv e i to. Tutti i nostri to, anche quelli che viaggiano con noi e prendono parte a questo roadshow, hanno il loro website e possono essere contattati direttamente.

Ogni anno realizziamo dei fam trip per presentare il Kerala agli agenti di viaggio. Organizziamo anche dei viaggi con blogger di diversi paesi che accompagniamo a scoprire la bellezza, ma anche la cultura del nostro paese. Rientrati a casa potranno diffondere sui social media tutte le informazioni raccolte. Per quanto riguarda le connessioni, abbiamo 4 aeroporti internazionali nel paese. Si può raggiungere il Kerala via Londra facendo scalo a Dubai, Doha, Abu Dhabi, Singapore e Malesia. Tra le compagnie che raggiungono il Kerala ci sono Cathay Pacific ed Etihad».


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[post_content] => Gradito ritorno in casa Atelier Vacanze: Francesco Aufiero è il nuovo commerciale Campania per le province di Napoli e Salerno. Fortemente voluto dall’azienda, Aufiero vanta di un’esperienza decennale nel settore del turismo e nella commercializzazione del prodotto mare Italia con diversi importanti tour operator.

“E’ davvero come tornare a casa – conferma lo stesso Aufiero -. Ho trovato però un’azienda ancora più grande rispetto alla mia esperienza precedente e sicuramente le ambizioni e il progetto di Atelier Vacanze si sposano appieno con i miei obbiettivi professionali”. Aufiero andrà ad affiancare Nino Crispo, già da due anni commerciale Atelier in Campania per le province di Caserta, Avellino e Benevento.
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[post_content] => Ita e Lufthansa. «Una giornata storica per l’aviazione civile italiana ed europea». Così Sandro Pappalardo, presidente di Ita Airways, ha aperto la conferenza stampa di oggi dedicata al completamento delle operazioni che hanno portato la compagnia a entrare ufficialmente nel Gruppo Lufthansa. Un’occasione per illustrare le prime novità commerciali frutto di questa sinergia.

«Questo è un momento molto importante per Ita – continua Pappalardo -. Gode di ottima salute e grazie all’entrata nel gruppo Lufthansa si aprono nuovi scenari». Accanto a Pappalardo, sul palco della sala conferenze della sede Ita Airways a Roma Fiumicino, siedono Carsten Spohr, ceo di Deutsche Lufthansa AG, e di Joerg Eberhart, amministratore delegato di ITA. Entrambi esprimono grande fiducia nell’alleanza, prevedendo una crescita strutturata, step by step.

«Con la nostra esperienza sappiamo che l’integrazione a cui ci prepariamo è complessa, ma vi posso dire che ottimismo ed energia positiva ci stanno guidando e che ne faremo un successo in breve tempo  – spiega Spohr -. Da quest’anno Ita avrà un impatto positivo su Lufthansa. Crediamo molto nel suo potenziale e nella forza dell’Italia, nel suo mercato del turismo, nelle sue persone. Crediamo fortemente in questa visione condivisa e siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo di successo nella storia dell’aviazione europea».

Eberhart ha confermato che il piano strategico della compagnia è già in fase avanzata: «Stiamo lavorando sul business plan e sul budget. Prevediamo che il 2025 sarà un anno di consolidamento, con capacità flotta sui 100 aeromobili, e che la crescita avverrà nel 2026-2027, soprattutto sul lungo raggio, creando nuove opportunità di occupazione».

Secondo Carsten Spohr, «ci vorranno 18 mesi per raggiungere una piena sinergia tra ITA e Lufthansa. Abbiamo investito in questa compagnia per avere dei ritorni e il 2027 sarà il primo anno in cui avremo accesso a tutte le sinergie e in cui vedremo i massimi benefici di questa integrazione».
Obiettivo breakeven sostenibile
Il primo obiettivo da raggiungere è quello di un ‘breakeven sostenibile’, vale a dire il pareggio tra ricavi e uscite che non tenga conto di fluttuazioni di mercato, come ad esempio per il Giubileo, ma sia il risultato di un consolidamento sano delle attività. «Speriamo di raggiungerlo quest’anno,  per iniziare con la crescita il prossimo», spiega Spohr, mettendo in chiaro che «solo da quel momento verranno affrontati più concretamente i temi portati avanti anche in queste settimane dai sindacati».

Per il 2025 non sono previste nuove assunzioni, «se non qualche sostituzione dei pensionamenti – ha ribadito il ceo -. Il bacino dell’ex Alitalia è ricco di professionalità e competenze importanti e verranno presi in considerazione gli ex dipendenti in cassa integrazione, ma solo dal 2026 al 2028».
L’uscita da SkyTeam
Tra le novità, anche l’uscita di ITA Airways dall’alleanza SkyTeam, con una fase di transizione che terminerà il 30 aprile 2025 appannaggio dell’entrata in Star Alliance. La compagnia assicurerà la continuità dei servizi per i clienti e continuerà a collaborare con alcune compagnie dell’alleanza tramite accordi bilaterali. Da metà 2025, inizierà la transizione verso Star Alliance, con l’accesso progressivo ai servizi Lufthansa e dei partner. «Vogliamo che Roma diventi un punto di riferimento per Star Alliance nel sud Europa – spiega Spohr – . Ci sono ancora alcuni passaggi tecnici da affrontare, ma la rotta è tracciata».
L’importanza di Fiumicino
Il gruppo Lufthansa punterà molto sull’aeroporto di Roma Fiumicino, destinato a diventare un hub centrale per i voli intercontinentali, rafforzando il network tra Europa, America e Asia. «Siamo contentissimi di avere come hub Fiumicino, perché lavora benissimo – sottolinea Eberhart -, hanno vinto molti premi, per velocità, sicurezza, qualità dell’offerta: per noi è un ottimo standard.  Quest’anno hanno già raggiunto il numero dei passeggeri che era previsto per il 2028, quindi l’incremento è stato molto più veloce del previsto e potrebbero anticipare alcuni investimenti che permetteranno la scalabilità di questo aeroporto».

Un’altra delle principali novità annunciate è la partnership tra il programma fedeltà Volare di ITA Airways e Miles&More del Gruppo Lufthansa. Grazie a questo accordo, i 2,7 milioni di soci Volare potranno accumulare e utilizzare punti anche sui voli Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines e Brussels Airlines, mentre i 36 milioni di membri di Miles&More potranno fare lo stesso sui voli ITA Airways.
Piccole rivoluzioni
A partire dalla stagione Iata 2025, prevista per il 30 marzo 2025, Ita Airways garantirà l’accesso a circa 130 lounge del Gruppo Lufthansa ai propri passeggeri, mentre quelli delle compagnie del Gruppo Lufthansa potranno usufruire delle lounge di Ita Airways.

L’integrazione operativa con Lufthansa prevederà inoltre il trasferimento delle operazioni di Ita Airways nei terminal del Gruppo Lufthansa a Francoforte e Monaco, semplificando così i collegamenti per i passeggeri. Parallelamente, verranno avviati accordi di codeshare, che estenderanno il network Ita a circa 250 destinazioni, migliorando la distribuzione delle frequenze e delle connessioni tra gli hub del Gruppo Lufthansa e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate.

Lufthansa e Ita stanno inoltre investendo nella digitalizzazione dei servizi per i passeggeri. Oltre 150 milioni di passeggeri potranno selezionare la compagnia di viaggio preferita e gestire le proprie prenotazioni con maggiore facilità grazie a un’app dedicata.
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Estesa a 38 nazionalità, la visa-free policy risponde perfettamente alla crescita di domanda che il Paese continua a registrare. A gennaio l’amministrazione nazionale dell’Immigrazione ha confermato un flusso di 64,8 milioni di visitatori internazionali nel 2024, in crescita dell’82,9% rispetto alla stagione precedente. Largo merito è stato riconosciuto proprio alle nuove politiche riguardanti il visto (di esse hanno usufruito 20,11 milioni di visitatori stranieri), ma anche all’implementazione di sistemi di pagamento senza contanti in riferimento alle piattaforme nazionali Alipay e WeChatPay, così come dei sistemi di traduzione simultanea per offrire al viaggiatore la massima libertà sul posto.

Oltre a Fenghuang, le montagne di Avatar, Chengdu “dove ballano i panda” e la Pingyao dei tagliatori di carta, da marzo 2025, Mistral Tour potenzia quindi la propria offerta sulla Cina, inserendo a catalogo anche il Guizhou, provincia di minoranze etniche a nord del Vietnam capaci di costruire spettacolari ponti del vento e della pioggia (Cina d’autore. Il Guizhou, 13 giorni). Salgono dunque a 12 le proposte dei tour di gruppo e a dieci quelle dei tour individuali, con programmi compresi sempre fra i nove e i 17 giorni massimo, nei quali viene riservato crescente spazio agli aspetti culturali che meglio caratterizzano la classicità cinese: dalla vita dei vicoli di quartiere, gli hutong, agli spettacoli del teatro popolare, dalla visita delle abitazioni tradizionali alle lezioni di tai-chi, arrivando alla scoperta dei locali di maggior tendenza.

“Un’ulteriore novità che lanceremo nel corso dell’anno – conclude Serra – riguarda il servizio di concierge, pensato per accompagnare passo a passo il nostro ospite durante la scoperta del Paese: che si tratti di prenotazioni al volo di ristoranti, auto, musei o biglietti, i servizi potranno essere pagati direttamente tramite Alipay e messi a disposizione su telefonino mediante la generazione di codici Qr code”.
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[post_content] => Bellezze naturali e sport, la storia dei diritti civili, la musica, una gastronomia d’eccellenza e un’atmosfera gioiosa che culmina nelle celebrazioni del Mardi Gras: è questo che unisce i 12 stati del Sud degli Stati Uniti (Alabama, Arkansas, Georgia, Kentucky, Luoisiana, Mississippi, Missouri, North Carolina, South Carolina, Tennessee, Virginia e West Virginia).

Il workshop di Travel South Usa nelle sue tappe italiane di Milano e Roma ha presentato una destinazione dal fascino unico. È stata proprio la musica la cornice della presentazione, con il coinvolgente intervento dell’artista della Louisiana Sean Ardoin, che ha ottenuto 5 nomination ai Grammy Awards.

L’evento è stato guidato da Liz Bittner, president & ceo di Travel South Usa. «Il focus di quest’incontro è parlare di quest’area degli Stati Uniti che è vasta quanto l’Europa e ricca di esperienze, che speriamo accolga un numero sempre maggiore di visitatori italiani. L’anno scorso oltre 93 mila turisti hanno visitato gli Stati del Sud. Per il 2025 sono previsti 173 milioni di dollari di spesa turistica, che ci consentiranno di tornare ai livelli pre-pandemici. Oltre l’85% sarà turismo leisure e la durata media del soggiorno nel Sud è di oltre due settimane, intorno ai 15 giorni. I viaggiatori, in questo modo, si prendono il tempo di immergersi nel nostro cibo, nella nostra musica e nella nostra cultura. Il mercato italiano è nella top ten dei visitatori degli Stati del Sud. Abbiamo una grande affinità con voi italiani: avete tutte le caratteristiche che amiamo in un viaggiatore internazionale. Comprate i biglietti per visitare i musei ed entrate, non vi fermate fuori a fare foto; amate gustare il cibo e immergervi nella realtà locale».

Bittner ha ricordato la grande offerta di collegamenti: «Siamo ottimamente connessi grazie ai voli di Delta Air Lines, il cui hub è Atlanta-Georgia. Abbiamo anche American Airlines che opera dalle regioni occidentali – da Dallas e Houston – e United Airlines da Chicago e dal Nord. Ci sono poi i collegamenti intercontinentali operati da British Airways ed Emirates, che permettono di raggiungere le nostre destinazioni con un solo scalo».

Lo sguardo va anche ai prossimi mesi, sono infatti numerosi gli eventi in programma per questo 2025: diversi stati hanno programmato le commemorazioni del 250simo anniversario della Rivoluzione Americana.  Nel 2026 il Missouri celebra i 100 anni della Route66, che attraversa oltre 300 miglia di territorio. Kansas City e Atlanta-Georgia si preparano ad ospitare gli incontri della Coppa del mondo Fifa 2026. A questo si aggiungono nuovi Trials e percorsi nella natura.

Bittner ha anche voluto sottolineare il valore dell’intermediazione: «Il trade per noi è incredibilmente importante. Anche se è possibile trovare online molto materiale sulle destinazioni, una vacanza sul lungo raggio verso un’area poco conosciuta comporta un notevole investimento di tempo e denaro: sia che venga scelta per un viaggio di nozze, che per un viaggio di scoperta di 3 settimane con la famiglia. I viaggiatori vogliono essere sicuri di dedicare il giusto tempo a ciascuna destinazione, senza perdere nulla di importante.

«E’ importante che il trade conosca e capisca tutte le sfaccettature della destinazione: quando andare, dove andare, cosa fare quando si è sul posto e come trovare quel giusto mix per cui trascorrere 2 notti in un hotel di lusso e le due successive in una tree-house. Avere il giusto equipaggiamento, la giusta guida e mangiare i piatti gusti. È il trade che spiega tutto questo ai viaggiatori. Le nostre strategie di promozione della destinazione includono quindi il proseguire nella formazione delle nostre agenzie in Italia: organizziamo molti training e cooperazioni sia con i to che con le agenzie di viaggio. Investiamo anche nella formazione dei product manager che prendono parte a fam trip che consentono di vivere un’esperienza in loco».
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