Valentina Moretti: “Mondi Connessi” tra architettura, impresa e sostenibilità

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Imprenditrice e architetto, condivide con noi le sue riflessioni sul potere della collaborazione interdisciplinare e su come influenzi ogni aspetto del suo lavoro

Abbiamo curato una serie d’interviste a diversi professionisti della cultura del progetto sul tema di Fuorisalone 2025 – Mondi Connessi – per esplorare come prospettive, esperienze e competenze diverse possano intrecciarsi per promuovere innovazione, creatività e cambiamenti positivi. Diamo la parola a Valentina Moretti, architetto e imprenditrice, vicepresidente della Holding Terra Moretti e cofondatrice della società benefit More.

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Due parole su di te: chi sei e di cosa ti occupi oggi?

Sono un’imprenditrice e un architetto. Nel gruppo Terra Moretti, di cui sono vicepresidente, mi occupo di cultura, sostenibilità, innovazione e politiche delle risorse umane, lavorando parallelamente come architetto per progetti di interior design per il gruppo e clienti privati. Insieme a mio marito Francesco Matricardi invece, ho fondato More, di cui sono direttrice creativa: una società benefit che progetta e realizza case innovative e sostenibili. Sono anche mamma di tre bambini, un ruolo che arricchisce il mio modo di vedere la vita e il mio lavoro.



Photo courtesy of Valentina Sommariva

Il tuo percorso professionale è la perfetta sintesi del concept “Mondi Connessi”, capace di produrre innovazione e processi non lineari. Quali sono le condizioni migliori perché ci sia un’ibridazione positiva di conoscenze e competenze?

Alla base dell’innovazione c’è la contaminazione di conoscenze, competenze e creatività. L’architetto, per sua natura, è una figura poliedrica, capace di sintetizzare elementi diversi – tecnici, artistici, sociologici – in un progetto che non solo risponde a un bisogno, ma racconta una storia.

Ogni progetto richiede una ricerca approfondita del contesto e delle persone: ho studiato le dinamiche urbane di Londra per progettare una Opera House, così come ho approfondito la vita delle suore di clausura per progettare un convento. Questo approccio multidisciplinare mi ha insegnato che la capacità di mettere insieme punti di vista diversi e di creare connessioni è fondamentale.

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Photo courtesy of Valentina Sommariva

Alla base del processo costruttivo di More c’è un metodo di lavoro condiviso. Da cosa deriva questa competenza e quali sono gli elementi critici da considerare?

Il nostro metodo è nato dall’osservazione di una realtà frammentata, in cui le competenze – dall’architettura, all’ingegneria e all’impresa di costruzioni, fino alla gestione delle necessità del cliente – spesso risultavano scollegate. Abbiamo capito che la connessione tra queste professionalità era il tassello mancante per realizzare progetti davvero completi e coerenti. Partiamo quindi dalla semplificazione: rendiamo chiaro ogni passaggio, guidando il cliente attraverso un percorso in cui ogni dettaglio è curato, semplifica il complesso mondo della costruzione e facendo emergere il valore dell’architettura come esperienza. Un altro elemento chiave è la responsabilità: progettare significa comprendere le esigenze delle persone, ma anche sensibilizzarle verso scelte consapevoli e sostenibili.

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Photo courtesy of Valentina Sommariva

More costruisce case ispirate all’obiettivo NZEB (Near Zero Energy Building). Quali sono le sfide per il futuro in ambito di sostenibilità?

Nel mondo dell’architettura, oggi sostenibilità significa costruire meno e meglio. In futuro, dovremo concentrarci sul riuso, sulla riconfigurazione e sulla demolizione controllata, cambiando il paesaggio per adattarlo alle esigenze contemporanee senza sprecare risorse e avere il coraggio di “cambiare pelle”. Un altro obiettivo cruciale è educare i clienti a valorizzare ciò che esiste già. Esistono materiali e tecnologie straordinarie, ma spesso non vengono apprezzati perché manca una cultura diffusa della sostenibilità.

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Photo courtesy of Valentina Sommariva


Tag:
Mondi Connessi Fuorisalone 2025 Design Milano Interviste

© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 30 gennaio 2025

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