Fino a questo momento era rimasta alla finestra, osservando da vicino le grandi manovre in atto da qualche mese nel settore bancario italiano. Ed ecco che stasera anche Bper Banca è uscita allo scoperto, facendo il suo ingresso ufficiale nella partita del grande risiko. La banca emiliana ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio per un corrispettivo pari a 4,3 miliardi di euro, interamente in azioni.
Le due banche hanno un importante comune denominatore: sono partecipate da Unipol (il gruppo guidato da Cimbri detiene una quota diretta e indiretta pari al 24,621% del capitale di Bper e il 19,7% dell’istituto bancario valtellinese).
I dettagli dell’Ops
Bper Banca ha comunicato che il rapporto di concambio è stato fissato in 1,450 azioni di nuova emissione di Bper per ogni azione esistente di Bp Sondrio. Assumendo come riferimento i prezzi ufficiali delle azioni di Bper e di Bp Sondrio registrati ieri 5 febbraio 2025, tale rapporto di cambio comporta un prezzo implicito di offerta pari a 9,527 euro per azione dell’Emittente, un premio pari a circa il 6,6% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dell’Emittente rilevato sempre in data 5 febbraio 2025 e un premio del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi.
Da Bper precisano che l’offerta, che è condizionata alle autorizzazioni regolamentari previste dalla normativa applicabile e all’avveramento delle condizioni di efficacia espressamente indicate, è finalizzata ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale dell’emittente, che consentirà all’Offerente di esercitare il controllo di diritto sull’emittente. In ogni caso, il gruppo bancario guidato da Franco Papa si riserva di rinunciare parzialmente a tale condizione purché la partecipazione acquisita, all’esito dell’offerta, sia superiore al 35% del capitale sociale dell’emittente (partecipazione che, tenendo conto della conformazione dell’azionariato dell’emittente, consentirà a Bper di esercitare un’influenza dominante su BP Sondrio).
Obiettivi strategici e industriali dell’operazione e le tempistiche
“La business combination consoliderà la posizione del nuovo gruppo quale uno dei principali operatori bancari in Italia, con una forte presenza nelle regioni a maggior sviluppo economico d’Italia”, segnala Bper in una nota ufficiale.
Gli obiettivi strategici e industriali dell’Offerta sono l’accelerazione della crescita e la massimizzazione della creazione di valore per tutti gli stakeholder mediante l’aggregazione tra due banche che potrà realizzarsi in modo rapido ed efficace anche grazie a modelli di business affini e valori condivisi. Si prevede che l’offerta si completi nella seconda metà del 2025 e che la piena integrazione sia realizzata entro la fine del 2025, subordinatamente all’ottenimento delle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente da parte delle Autorità competenti.
Atteso pay-out ratio medio del 75%
Bper si attende una “crescita significativa della nuova realtà bancaria per effetto di sinergie di ricavo e di costo, facilitate da una complementarietà di business, di franchise, delle reti distributive, nonché da un forte incremento della produttività derivante da fabbriche prodotto condivise”, ma anche “una significativa creazione di valore per gli azionisti con un’elevata redditività (Rote atteso prossimo al 15%) e una forte solidità patrimoniale (cet1 ratio atteso superiore al 15%), con un pay-out ratio medio del 75%, in significativo miglioramento per gli azionisti della Banca Popolare di Sondrio”.
“La redditività del Gruppo bancario risultante dall’operazione beneficerà di sinergie di ricavo stimate a regime fino a circa 100 milioni di euro ante imposte per anno, derivanti dall’incremento della produttività per cliente e per sportello su livelli allineati a quelli dell’Offerente, anche in conseguenza della condivisione delle fabbriche prodotto e delle opportunità di cross-selling nei segmenti di business ad alto valore aggiunto (wealth management, bancassurance e specialty finance), il tutto facendo leva sull’efficace modello di distribuzione dell’offerente”, indicano nella nota.
A.d. Franco Papa: “due banche complementari che hanno modelli di business coerenti”
“Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un’opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori. Il nuovo gruppo beneficerà di una scala significativa in termini di clientela, presenza geografica e sinergie, che consentirà di creare ulteriore valore per gli stakeholder di entrambi gli istituti. Sarà un gruppo bancario più solido e forte con un’offerta di prodotti e servizi più ampia a beneficio della clientela anche grazie a significativi investimenti IT e digitale e con un importante focus sul capitale umano. Il nostro piano industriale B:Dynamic | Full value 2027 sarà ulteriormente rafforzato e accelerato da questa operazione, grazie alla combinazione delle due realtà”, ha dichiarato Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper.
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