Aprire un B&B in condominio: è consentito? Tutto quello che devi sapere – Finsenas

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Negli ultimi anni, il settore degli affitti brevi e dei Bed & Breakfast (B&B) è cresciuto esponenzialmente, spinto dalla domanda di soluzioni di soggiorno alternative agli hotel. Tuttavia, chi desidera avviare un B&B in un appartamento situato all’interno di un condominio si trova spesso di fronte a dubbi e regolamenti complessi. È davvero possibile aprire un B&B in condominio? Quali sono i limiti e gli obblighi legali da rispettare? Continua a leggere l’articolo per approfondire l’argomento.

 

  1. Cosa dice la legge: è consentito un B&B in condominio?

In Italia, l’apertura di un Bed & Breakfast è regolata da norme nazionali, regionali e comunali, oltre che da eventuali regolamenti condominiali. In linea generale, non esiste un divieto assoluto all’apertura di un B&B in condominio, ma ci sono delle limitazioni da considerare.

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La disciplina generale

Il Codice Civile, all’articolo 1138, prevede che il regolamento condominiale non possa vietare l’uso delle unità immobiliari per fini diversi da quelli abitativi, a meno che il divieto non sia espressamente previsto nel regolamento contrattuale del condominio (cioè quello approvato da tutti i condomini e trascritto nei registri immobiliari).

Inoltre, la Cassazione ha più volte stabilito che il B&B non costituisce un’attività alberghiera in senso stretto, ma è assimilabile a un’attività para-alberghiera o a un uso abitativo con finalità economica. Di conseguenza, in assenza di specifici divieti, è generalmente consentito avviare un B&B in condominio.

 

  1. Il regolamento condominiale: può vietare un B&B?

Il principale ostacolo alla creazione di un B&B in condominio è il regolamento condominiale. Esistono due tipi di regolamento:

 

  • Regolamento contrattuale (redatto dal costruttore o approvato all’unanimità dai condomini): può prevedere espressamente il divieto di destinare gli appartamenti ad attività ricettive o commerciali. Se un regolamento di questo tipo contiene tale divieto, non è possibile avviare un B&B.
  • Regolamento assembleare (approvato a maggioranza dai condomini): può stabilire regole generali sulla gestione del condominio, ma non può impedire l’avvio di un B&B, salvo casi specifici (ad esempio, limitazioni sugli orari di ingresso degli ospiti o sull’uso delle parti comuni).

Se il regolamento condominiale vieta attività alberghiere, ma non fa riferimento esplicito ai B&B, in alcuni casi si può comunque procedere, perché i B&B rientrano tra le attività para-alberghiere.

 

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  1. Obblighi normativi per aprire un B&B in condominio

Anche se il regolamento condominiale non pone ostacoli, l’apertura di un B&B in un appartamento condominiale richiede il rispetto di diverse normative, tra cui:

Autorizzazioni e SCIA

Per avviare un B&B è necessario presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune di competenza. Alcune Regioni richiedono anche l’iscrizione in elenchi specifici o il rispetto di regolamenti locali in materia di sicurezza e igiene.

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Rispetto delle normative regionali

Le Regioni stabiliscono regole specifiche per i B&B, come il numero massimo di camere, i giorni di apertura annuali e i servizi da offrire. In alcune Regioni è obbligatorio risiedere nell’appartamento se il B&B è a conduzione familiare.

Normative di sicurezza

Un B&B in condominio deve rispettare le norme di sicurezza previste per le attività ricettive, come la presenza di estintori, segnaletica di emergenza e certificazioni impiantistiche (ad esempio, certificati di conformità elettrica e gas).

Obblighi fiscali

Il gestore di un B&B deve dichiarare i redditi derivanti dall’attività, scegliendo tra due opzioni:

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  • Regime fiscale forfettario (se i ricavi annui rientrano nei limiti stabiliti).
  • Regime ordinario con partita IVA, se si supera il numero massimo di giorni di attività o il reddito annuo previsto dalla normativa regionale.

 

  1. Possibili conflitti con i condomini e come evitarli

Anche se la legge permette di aprire un B&B in condominio, è possibile che alcuni vicini si oppongano all’attività per timori legati alla sicurezza o alla tranquillità dello stabile.

Rumori e sicurezza

Uno dei principali problemi riguarda il possibile aumento del rumore e il via vai di ospiti sconosciuti. Per ridurre i disagi, è consigliabile adottare misure come:

  • Installazione di cartelli con regole di comportamento per gli ospiti.
  • Uso di tappeti o insonorizzazione delle stanze.
  • Limitazione dell’orario di check-in serale.

Uso delle parti comuni

Alcuni condomini potrebbero lamentarsi dell’uso dell’ascensore, del portone o delle scale da parte degli ospiti. In questi casi, è utile prevedere nel regolamento interno del B&B regole chiare sull’accesso alle parti comuni.

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Dialogo con il condominio

Prima di avviare l’attività, è sempre consigliato informare l’assemblea condominiale e cercare un accordo per evitare contestazioni future. Se emergono problemi, è possibile rivolgersi a un mediatore condominiale o a un avvocato esperto in diritto condominiale.

 

  1. Sentenze della Cassazione sui B&B in condominio

Negli ultimi anni, la Cassazione ha emesso diverse sentenze a favore dei proprietari che vogliono aprire un B&B in condominio, confermando che:

  • Un B&B non è un’attività alberghiera vera e propria, quindi un regolamento che vieta “attività alberghiere” non impedisce automaticamente l’apertura di un B&B (Cass. Civ. n. 24707/2014).
  • Il regolamento condominiale può vietare solo espressamente i B&B, ma se non lo fa in modo chiaro, il divieto non è valido (Cass. Civ. n. 109/2016).
  • Non si può vietare un B&B per semplice “fastidio” ai condomini, a meno che non vi siano motivi gravi di sicurezza o violazioni di norme (Cass. Civ. n. 22934/2017).

 

Conclusione: conviene aprire un B&B in condominio?

Aprire un B&B in un appartamento condominiale è generalmente possibile, ma è fondamentale:

  • Verificare il regolamento condominiale per eventuali divieti.
  • Rispettare le normative regionali e comunali in materia di sicurezza e autorizzazioni.
  • Evitare conflitti con i condomini, adottando misure per limitare i disagi.

Se il regolamento condominiale non pone ostacoli espliciti, un B&B può essere un’ottima opportunità di guadagno. Tuttavia, è sempre meglio valutare i possibili problemi con i vicini per evitare controversie legali.

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*I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.





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