Bonus contributi 2025 per contribuenti forfettari, ancora pochi giorni per presentare la domanda di riduzione contributiva: il termine ultimo per la presentazione, infatti, è fissato al 28 febbraio 2025. La domanda deve essere inviata dai titolari di partita Iva in regime forfettario che intendono fruire nel 2025 della riduzione dei contributi Inps del 35%. La stessa data, però, si riferisce anche alla comunicazione della perdita dei requisiti previsti per il diritto all’agevolazione.
La richiesta va inviata all’istituto di previdenza in modalità esclusivamente telematica. Si tratta di una misura facoltativa che viene riconosciuta solo dietro apposita richiesta dell’interessato che, tra l’altro, deve attestare il possesso dei requisiti previsti dalla legge. Da ricordare che non tutti i contribuenti forfettari devono presentare la richiesta entro la scadenza del 28 febbraio. I contribuenti titolari di partita Iva che hanno già fatto domanda lo scorso anno non hanno bisogno di rifare la procedura.
Inoltre per il 2025 il beneficio raddoppia poiché è stata inserita dalla Legge di Bilancio 2025 un’altra agevolazione che prevede la riduzione contributiva per i forfettari.
Nello specifico, entrambe leagevolazioni fiscali spetta agli artigiani e ai commercianti, per quanto riguarda sia i contributi dovuti in misura fissa che per quelli dovuti in forma variabile (cioè sul reddito imponibile). Questi professionisti hanno diritto alla riduzione del 35% dei contributi dovuti a patto di richiedere la stessa entro i termini stabiliti.
La nuova riduzione contributiva per i forfettari
Introdotta dalla Legge 207 del 2024, la nuova riduzione contributiva al 50% opera solo per chi si iscrive per la prima volta, nel 2025, alla Gestione artigiani e commercianti dell’Inps.
Possono beneficiarne:
- imprenditori individuali;
- soci di società;
- eventuali collaboratori familiari dei precedenti.
Questa misura, ovviamente, è alternativa alla riduzione del 35% ed è fruibile per 36 mesi a partire dalla data di avvio dell’attività di impresa in regime forfettario se effettuata nel corso del 2025.
Per chi si iscrive per la prima volta alla gestione Inps per artigiani e commercianti, appare ovvio che conviene scegliere la riduzione al 50% che, poi, durerà per i successivi 36 mesi. Alla scadenza, in ogni caso, il lavoratore potrà aderire alla riduzione del 35% prevista dalla vecchia legge, ma in questo caso l’adesione potrà avvenire solo a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di scadenza della riduzione al 50%.
Il contrario, invece, non è possibile: per chi avvia un’attività nel 2025 e opta subito per la riduzione al 35%, non sarà possibile, poi, richiedere la riduzione al 50% perché quest’ultima opera solo per i primi 36 mesi dall’iscrizione alla gestione previdenziale.
Bonus contributi forfettari 2025
Introdotto dalla Legge 190 del 2014, il primo sconto contributivo previsto dalla stessa legge che ha istituito il regime forfettario, riconosce una riduzione pari al 35% dei contributi da versare.
La riduzione riguarda sia i contributi dovuti entro il minimale, ma anche la contribuzione eventualmente dovuta per il reddito eccedente.
Si tratta di una riduzione che non opera in maniera automatica, visto che i lavoratori in questione possono scegliere se aderire o meno (aderendo, ovviamente, versano meno contributi e provocano un danno alla futura pensione). Per aderire va presentata apposita domanda all’Inps. Per chi non ha mai presentato la domanda di adesione alla riduzione si ricorda che la stessa può essere presentata entro il 28 febbraio dell’anno di riferimento ed essa opera anche negli anni successivi (fino a quando il lavoratore non la revoca).
Bonus contributi 2025 per i forfettari: come fare domanda per lo sconto
La domanda di riduzione contributi INPS agevolati dovrà essere effettuata mediante la compilazione e l’invio dell’apposito modulo presente nel “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti”, disponibile online previo accesso con le credenziali personali dell’utente.
La comunicazione INPS per i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario che vogliono accedere ai contributi INPS ridotti deve essere compilata:
- entro il 28 febbraio 2025 per i contribuenti già in attività che hanno aderito al regime forfettario e vogliano accedere alle agevolazioni contributive quest’anno;
- in sede di iscrizione alla gestione artigiani e commercianti per le nuove attività. In questo senso l’Inps ha chiarito che la comunicazione telematica deve essere trasmessa il prima possibile in modo da anticipare l’elaborazione contributiva annuale.
Qualora la comunicazione telematica all’Inps per i contributi ridotti del 35% sia trasmessa oltre il 28 febbraio (ovvero oltre l’inizio dell’elaborazione contributiva annuale per le nuove attività) l’anno di riduzione contributiva slitterà a quello in cui verrà fatta la comunicazione.
Regime forfettario e riduzione contributi Inps: i requisiti nel 2025
I requisiti per poter usufruire di questa agevolazione sono stati individuati dalla Legge di Stabilità del 2015, all’articolo 1 comma 76.
Oltre a dover essere nel regime forfettario, le partite Iva devono:
- svolgere attività d’impresa:
- essere iscritte alla gestione separata Inps artigiani e commercianti.
Sono esclusi dall’agevolazione fiscale i contribuenti forfettari che svolgono attività professionali che:
- non hanno obbligo di iscrizione a una cassa professionale;
- che hanno l’obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps professionisti senza cassa.
Rinuncia riduzione contributi INPS forfettario 2025
Nel caso si verifichi l’uscita dal regime agevolato per il venir meno dei requisiti che hanno consentito l’applicazione del beneficio (tra cui l’accesso al regime forfettario) oppure per scelta del contribuente di abbandonare il regime agevolato, a prescindere da qualsivoglia motivazione, il regime ordinario viene ripristinato dal 1° gennaio dell’anno successivo alla presentazione della dichiarazione di perdita dei requisiti o della domanda di uscita.
L’Inps rende noto che, a fronte delle criticità rilevate in merito alla scadenza entro la quale far pervenire la rinuncia al regime contributivo agevolato, il termine è stato fissato al 28 febbraio dell’anno nel quale si richiede il ripristino del regime contributivo ordinario.
Questo perché molti hanno segnalato la difficoltà nel determinare, al 31 dicembre di ciascun anno, l’eventuale perdita dei requisiti intervenuta nel corso dell’anno medesimo.
La scadenza per la comunicazione, come sopra anticipato, non riguarda soltanto coloro per i quali è venuto meno il requisito per l’applicazione della riduzione del 35% dei contributi, ma anche artigiani e commercianti che, per proprie valutazioni, intendono tornare a pagare i contributi in misura completa.
Pertanto, chiarisce l’istituto, il contribuente che fruisce del regime agevolato potrà comunicare la propria rinuncia entro il 28 febbraio dell’anno successivo alla perdita dei requisiti fiscali. Il regime contributivo ordinario sarà ripristinato con decorrenza 1° gennaio del medesimo anno.
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