Crac Fwu, cosa devono fare i sottoscrittori per recuperare il capitale versato (e a chi chiedere i danni)

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per le aziende

 


di
Redazione Economia

I clienti della compagnia lussemburghese devono bloccare i pagamenti dei premi, recuperare i contratti sottoscritti e rivolgersi a un addetto ai lavori. Il Tribunale del Lussemburgo ha fissato solo al 2028 l’ammissione al passivo

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Arriva il fallimento per la compagnia assicurativa tedesca Fwu e 110mila risparmiatori italiani, che hanno sottoscritto le loro polizze, dovranno ora attendere degli anni per recuperare una parte delle loro somme. La decisione da parte del Tribunale del Lussemburgo, presa il 31 gennaio ma comunicata solo lunedì, era attesa ma è comunque un brutto colpo per i clienti del nostro Paese che già in estate avevano appreso della crisi della casa madre e che nei giorni scorsi si erano visti bloccati gli accessi ai sistemi informatici. 

Dove sono concentrati i risparmiatori

Si tratta di risparmiatori concentrati specialmente in Lombardia e Veneto con un taglio medio di circa 4.000 euro a polizza, per un controvalore totale di circa 400 milioni di euro. Prodotti complessi, poco adatti a investitori non professionali, con costi caricati nei primi anni e legati all’andamento volatile dei mercati finanziari. Prima del 2016 il nome del gruppo era Atlanticlux.




















































Piazzate fuori dalla vigilanza Ivass

A complicare il quadro è stata la modalità con cui queste polizze sono state vendute: autorizzate dall’autorità lussemburghese (Caa), sono state piazzate tramite broker o una società (Solyda), fuori dalla vigilanza dell’Ivass.  Nel comparto assicurativo la normativa è armonizzata, ma manca una
vigilanza unica come quella bancaria affidata alla Bce, dotata di poteri
amplissimi e nata sull’onda delle grandi crisi del credito e del debito
sovrano. 

Tempi lunghi per il rimborso

Adesso, come ha sottolineato l’istituto nell’incontro con le associazioni dei consumatori, i tempi sono lunghi. Il Tribunale del Lussemburgo ha fissato la data per l’ammissione al passivo piuttosto in là: il 31 gennaio 2028. Nel frattempo entro 6 mesi dalla liquidazione, il liquidatore nominato dal tribunale manderà a tutti i creditori conosciuti o identificabili dai libri sociali una nota con indicazione del credito precompilata.

Bloccare i pagamenti dei premi

I clienti devono ovviamente bloccare i pagamenti dei premi, recuperare i contratti sottoscritti magari rivolgendosi a una delle associazioni dei consumatori. Anche se non velocissima, la procedura dovrebbe permettere di recuperare una parte delle somme, visto che entrando nella procedura concorsuale saranno creditori privilegiati. Nei prossimi giorni Caa, Ivass e Eiopa daranno dei consigli e indicheranno come procedere. Inutile scrivere alla compagnia che ha interrotto la comunicazione.

Il triangolo di sicurezza

Come spiega l’associazione Codici «le Autorità del Lussemburgo hanno
confermato l’applicazione del Triangolo di sicurezza assicurativa. Si tratta di un accordo tripartito firmato da tre soggetti: la compagnia assicurativa, la banca depositaria e il Commissariat aux Assurances, l’Autorità di controllo delle assicurazioni in Lussemburgo. Questo accordo garantisce che gli attivi mobiliari delle polizze vita siano depositati presso conti bancari differenti da quelli in cui si trovano gli altri attivi della società di assicurazione».

Patrimonio separato dai crediti assicurativi?

Se è stato garantito il rispetto della normativa di riferimento (Lsa, legge sulla sorveglianza degli assicuratori), dell’ordinamento lussemburghese, la compagnia avrebbe dovuto tenere separato il patrimonio costituito dai crediti assicurativi dagli ulteriori e diversi crediti provenienti dalle altre attività e dovrebbe aver conferito le somme in una banca depositaria convenzionata con la Caa. Un ulteriore livello di tutela dei creditori assicurativi consiste nel riconoscimento dei loro crediti quali privilegiati.

Le possibili azioni risarcitorie

Per la Unc «come al solito si chiude la stalla dopo che i buoi sono scappati. Solo dal 3 luglio 2024 Fwu Life Insurance Lux S.A. ha deliberato di non sottoscrivere più nuovi contratti in Italia, decisamente troppo tardi, e solo dal 2 agosto è stato nominato un commissario». Sia l’Unc sia il Codacons affermano di star valutando inoltre, oltre l’azione di assistenza ai sottoscrittori, anche azioni risarcitorIe. L’ammontare che gli assicurati riusciranno a recuperare dipende dal tipo di contratto: per le polizze con capitale garantito dovrebbe essere restituito il premio, al netto delle commissioni, eventualmente maggiorato di un rendimento. Se i soldi ci sono.

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