Marcell Jacobs gareggerà sabato 8 febbraio nei 60 metri della 117esima edizione dei Millrose Games di New York, provando nella gara secca in programma alle 22.22 italiane a trovare migliori sensazioni di corsa dopo il debutto di domenica scorsa a Boston, dove ha raggiunto la finale solo per il ritiro di un altro atleta che si era qualificato, chiudendo poi quarto in 6″63 dopo il precedente 6″69, entrambi crono che non l’hanno soddisfatto come da sue dichiarazioni.
Nella sesta tappa Gold del Continental Tour Indoor, gli avversari più temibili saranno l’oro iridato indoor di Portland 2016, lo statunitense Trayvon Bromell peraltro non più nella condizione di qualche anno fa e superato da Jacobs a Boston dove ha chiuso quinto in 6″64, ma soprattutto il connazionale di quest’ultimo PJ Austin che invece nella precedente gara è arrivato terzo davanti all’azzurro con 6″60, anche se tra gli iscritti del momento che potrebbero ancora subire delle variazioni, il miglior accredito stagionale spetta all’altro USA Marcellus Moore che ha un miglior tempo di 6″58, e poi il ghanese Benjamin Azamati, quest’anno a 6″62, l’altro USA JT Smith anche lui presente a Boston dove si è fermato nelle batterie con 6″73, il portoricano Miles Lewis con 6″67 e l’altro statunitense ancora Nigel Green, con il peggiore dei tempi di iscrizione di 6″87.
Per il campione azzurro quindi la situazione ideale per migliorarsi subito rispetto al debutto e trovare le giuste indicazioni in vista del successivo impegno che, salvo cambiamenti di programma, dovrebbe essere direttamente quello dei campionati europei al coperto di Apeldoorn nei Paesi Bassi, le cui gare dei 60 metri si svolgeranno l’8 marzo, un mese esatto che nella fattispecie sono 4 settimane dopo l’impegno di sabato prossimo.
Le altre sfide del meeting
Nella gara femminile dei 60 saranno in gara le prime quattro del New Balance Indoor Grand Prix dello scorso fine settimana a Boston, a partire dalla statunitense Jacious Sears, vincitrice in quell’occasione, e poi la liberiana Destiny Smith-Barnett, l’altra USA Celera Barnes e la neozelandese Zoe Hobbs, oltre che l’altra USA Aleia Hobbs e la canadese Audrey Leduc.
I 60 metri ostacoli maschili vedranno protagonisti solo atleti statunitensi con in particolare Dylan Beard, Freddie Crittenden e Cordell Tinch, ma non il campione olimpico e del mondo Grant Holloway, mentre quelli femminili saranno caratterizzati da quattro straordinarie presenze quali la primatista del mondo della disciplina, la bahamense Devynne Charlton che fece un primo record di 7″67 proprio nell’edizione passata dei Millrose Games per poi abbassarlo a 7″65 in occasione della conquista del titolo iridato a Glasgow, ma anche la campionessa olimpica dei 100 H la statunitense Masai Russell, oltre che la giamaicana Ackera Nugent, l’altra bahamense Denisha Cartwright e l’altra USA Grace Stark.
Il britannico Josh Kerr e lo statunitense Yared Nuguse saranno gli atleti più attesi nella gara del miglio che segnerà anche il loro debutto stagionale, con quest’ultimo che detiene già due delle tre prestazioni più veloci della storia sulla distanza al coperto con anche il record nordamericano indoor di 3’47″38, mentre il primo detiene il primato europeo sempre indoor di 3’48″87, ricordando come il primato mondiale al coperto sia dell’etiope Yomif Kejelcha con 3’47″01 e come potrebbe essere alla portata di entrambi che avranno in ogni caso altri interessanti avversari quali l’irlandese Andrew Coscoran e il francese Azeddine Habz.
Da seguire con attenzione anche il miglio femminile con la medaglia di bronzo olimpica dei 1500m, la britannica Georgia Bell che sfiderà l’argento mondiale indoor sempre dei 1500 la statunitense Nikki Hiltz, le sue connazionali Elise Cranny e Heather MacLean, la keniana Susan Ejore-Sanders e l’australiana Linden Hall.
Lo statunitense Cole Hocker, campione olimpico a Parigi sui 1500 metri proprio davanti a Kerr e Nuguse, correrà invece i 3000 maschli contro il connazionale Grant Fisher, il canadese dei Moh Ahmed, il francese Jimmy Gressier, e i due australiani Ollie Hoare e Stewart McSweyn, mentre nella stessa disciplina al femminile la favorita sarà l’altra australiana Jess Hull, argento nei 1500 nei giochi a cinque cerchi francesi, dovendo però guardarsi in particolare dalla britannica Melissa Courtney-Bryant, dalle statunitensi Whittni Morgan e Karissa Schweizer, oltre che dall’etiope Tsigie Gebreselama.
Il campione del mondo indoor Bryce Hoppel ha vinto le sue ultime nove gare indoor sugli 800 maschili, comprese le batterie, e spera di mantenere questa striscia sabato, quando si confronterà con il talento americano emergente Josh Hoey, che ha recentemente stabilito il record nordamericano sui 1000m indoor, ma ci sarà anche il keniano Jonah Koech, mentre nella prova delle donne la sanvincentina Shafiqua Maloney, quarta nella finale olimpica dello scorso anno sulla distanza all’aperto, sfiderà la giamaicana Natoya Goule-Toppin e il duo statunitense Nia Akins e Addy Wiley.
Una settimana dopo aver stabilito un record mondiale under 18 con 45″66 sui 400 indoor, quattro settimane dopo aver compiuto 17 anni, il campione olimpico della 4x400m lo statunitense Quincy Wilson gareggerà sui 600 metri contro il connazionale Brandon Miller, che detiene la seconda prestazione indoor più veloce della storia con 1’14″03, e tenterà di battere il record mondiale indoor di un altro USA, Donavan Brazier, con 1’13″77.
La campionessa del mondo la statunitense Katie Moon sarà protagonista del salto con l’asta, dove cercherà di migliorare il primato mondiale di 4,80 m stabilito la scorsa settimana.
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