Il campus ravennate nell’anno accademico 2024-2025 registra un +12 percento di matricole rispetto all’anno precedente. In totale l’Alma Mater in 5 sedi supera 90mila studenti
I numeri delle nuove immatricolazioni all’Università di Bologna per l’anno accademico 2024/2025 sono in crescita rispetto all’anno precedente e fanno registrare aumenti particolarmente significativi sul fronte degli studenti internazionali e dei corsi di laurea magistrali. Tra le cinque sedi dell’ateneo, Ravenna è quella con l’aumento percentuale di iscritti più alto: Bologna +3%, Cesena +3, Ravenna +12, Rimini +4, Forlì -2.
In totale i nuovi iscritti all’Alma Mater per l’anno accademico 2024/2025 sono 26.748, rispetto ai 25.937 dello scorso anno accademico alla stessa data. A questo dato va aggiunto un contingente di circa mille studenti internazionali che sono ancora in fase di perfezionamento. In totale, l’Università di Bologna tornerà quindi a superare i 90mila iscritti.
Aumentano del 7,8 percento, superando quota 9.600, le immatricolazioni ai corsi di laurea magistrale: il 50 percento delle matricole magistrali ha svolto il triennio in altro Ateneo. Sono in lieve aumento (+0,7 percento) i nuovi iscritti ai corsi di laurea triennali e ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico.
Come lo scorso anno, diminuiscono i nuovi iscritti in arrivo delle regioni del sud Italia (-8,7 percento); un dato compatibile con l’incremento del caro-vita (e in particolare del costo degli affitti) in tutte le grandi città universitarie del nord Italia. Aumentano, realisticamente sulla base delle stesse dinamiche, i nuovi iscritti in arrivo da Bologna e provincia e dall’Emilia-Romagna.
L’Università di Bologna continua a primeggiare per quanto riguarda gli studenti internazionali, con un incremento del 23,1 percento (l’anno scorso +11 percento), segnando crescite notevoli da Cina (+27), Turchia (+43), Russia (+8), Pakistan (+172,2), Germania (+50), Belgio (+253), Spagna (+143), Romania (+24).
Continuano ad aumentare anche i numeri delle domande di iscrizione valide – circa 55mila, in crescita dell’1,6 percento rispetto allo scorso anno – così come il numero dei candidati alle prove di ammissione, che fa segnare un +2 percento (quasi 44mila in numeri assoluti).
Altro dato da segnalare è quello delle studentesse e degli studenti dell’Alma Mater che scelgono di iscriversi a corsi di laurea di ambito Stem, ossia tecnologici, ingegneristici e matematici. Quest’anno le nuove iscrizioni sono state in aumento del 4 percento.
Torna a crescere il numero dei laureati, che nel 2024 sono stati oltre ventimila (+4 percento) e diminuisce dell’uno percento il numero degli studenti che abbandonano gli studi. L’Alma Mater vanta infatti un numero di studenti iscritti regolari superiore rispetto alla media nazionale (78 percento contro il 77,4). Inoltre, è confermato che il 60,5 percento dei laureati proviene da famiglie senza titolo di laurea (Laureati first generation).
Per quanto riguarda il diritto allo studio, è sempre significativa la percentuale degli studenti che beneficia dell’esonero totale dalle contribuzioni studentesche (si tratta di 24.305 studenti), anche se in leggero calo rispetto allo scorso anno (erano oltre 26mila). Ciò è spiegato da un lieve aumento a livello nazionale dell’Isee familiare in questa fascia, dal calo degli studenti da fuori regione e dall’ampio accesso degli studenti internazionali alla contribuzione fissa introdotta nel 2022 (per chi proviene da Paesi particolarmente poveri e in via di sviluppo o di Paesi non appartenenti all’Ocse).
L’impegno dell’Ateneo verso la comunità studentesca è confermato, infine, dal dato riguardante gli alloggi: rispetto allo scorso anno, infatti, sono disponibili 116 posti letto in più gestiti da Ergo per un totale di oltre 2.300 posti.
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