Spazzafumo incontra i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale

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“Ieri, insieme ad alcuni tecnici comunali, ho avuto il piacere di confrontarmi ad Ancona con i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale, rappresentata dal Presidente Vincenzo Garofalo, dal Segretario generale Salvatore Minervino, dal Dirigente Gianluca Pellegrini e da altri funzionari. Insieme abbiamo affrontato diversi argomenti di rilevante importanza per l’area portuale della nostra città” lo dice il Sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo

“L’Autorità ha ripercorso le tappe del percorso che ha portato a questo progetto e ha ricordato gli obiettivi che esso si prefigge in relazione al dragaggio dei porti di San Benedetto del Tronto e di altri approdi tra cui Ancona e Falconara.
Il Presidente Garofalo ha rimarcato la strategicità di questa opera, già finanziata dal Ministero per 18 milioni di euro, legata allo sviluppo del sistema dei porti del Medio Adriatico e alla loro funzionalità.
Ho fatto presente che l’Amministrazione comunale intende collaborare con l’Autorità affinché si possa raggiungere un’intesa avendo però come principio irrinunciabile l’interesse della collettività. Ho ribadito che la nostra città non può sopportare un’altra opera tre volte più grande di quella già esistente, tra l’altro in stato di abbandono, che attualmente non può essere utilizzata e che inoltre rappresenta, paesaggisticamente e ambientalmente, un grande problema, sia portuale sia urbano. Ho chiarito che dobbiamo lavorare per far sì che un mero deposito di sabbie dalle caratteristiche indefinite diventi la base per il futuro terzo braccio portuale. Nel corso dell’incontro ho altresì ricordato che la città di San Benedetto del Tronto vede nel porto da sempre un luogo ove sviluppare le attività connesse alla pesca sostenibile, alla cantieristica e al turismo. Per questo è necessario incidere sulla riqualificazione delle aree a ridosso del bacino per dare la possibilità agli imprenditori e alla comunità di poter utilizzare questi spazi in modo innovativo e creativo.
Dopo aver affrontato insieme alcune criticità di carattere tecnico e ambientale sul progetto, con l’Autorità abbiamo convenuto sulla necessità di riesaminare le rispettive posizioni per addivenire ad una progettualità sostenibile che renda fruibile da subito la vasca di colmata esistente e venga concepita insieme a quella futura come base per realizzare banchine attrezzate e spazi a disposizione della città” spiega.

Desidero ringraziare l’Autorità per aver preso in carico le nostre preoccupazioni riservandosi di approfondirle in sede tecnica prima di riprendere il confronto.Il Presidente Garofalo ha assicurato che è intenzione dell’Autorità rivedere completamente la questione con la previsione della demolizione del muro e la sua ricostruzione in una versione innovativa sia dal punto di vista architettonico che tecnologico e ha illustrato, con il supporto di un video, le linee del progetto che comprende anche la retrostante vasca di colmata. Naturalmente l’iter prevede la condivisione con i soggetti interessati, ad iniziare dalla Capitaneria di Porto e dalla Soprintendenza, ma l’Amministrazione ha molto apprezzato l’idea sperando che possa tradursi in realtà in tempi accettabili” prosegue.

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“Il Presidente Garofalo ha confermato l’intenzione dell’ASP di procedere con la progettazione del Piano di Riqualificazione come previsto dal Piano Regolatore del Porto per quest’area e ha chiesto al Comune di collaborare con gli uffici e i consulenti dell’ASP per mettere a punto un progetto che permetta la riqualificazione e lo sviluppo di questo comparto degradato con nuove attività commerciali e servizi turistico ricettivi con la possibilità di stimolare l’imprenditoria locale ad investire su quest’area. Questo anche in previsione delle scadenze a breve di diverse concessioni.
Ci siamo dichiarati ben disponibili a partecipare ad un tavolo tecnico sul tema e abbiamo fatto presente che i quella zona sono già in atto le operazioni di riqualificazione urbana dell’ex stadio Ballarin e delle palazzine ex Santarelli.
Si sono affrontati anche temi legati alle opere di manutenzione del porto sia infrastrutturali sia impiantistiche, compresa l’importante questione della darsena turistica, con la possibilità di presentare un progetto di adeguamento tecnico funzionale a cui hanno anche offerto idee e proposte le associazioni CNA, Lega Navale, Circolo Nautico ed altri. Su questo ultimo punto, l’ASP ha dato ampia disponibilità a portare avanti tale iniziativa e nelle prossime riunioni si definiranno le attività da svolgere. Sono molto soddisfatto dei risultati scaturiti dall’incontro e sono convinto che, attraverso il confronto e la collaborazione, si raggiungeranno importanti risultati per il futuro della nostra area portuale” conclude.



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