A cinque anni dal lancio del Green Deal europeo, il JRC pubblica lo studio più completo finora condotto sui progressi compiuti nel raggiungimento dei suoi obiettivi generali.
Il 30 gennaio, il JRC ha pubblicato lo studio più completo sui progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi del Green Deal. Il Green Deal mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e a un’economia efficiente in termini di risorse.
Si basa su misure di supporto in tutti i settori che riguardano energia, trasporti, economia circolare, agricoltura e alimentazione, ecosistemi e biodiversità, acqua, suolo e inquinamento atmosferico.
L’analisi sistematica traccia i progressi dall’energia pulita alla biodiversità e agli obiettivi di inquinamento zero, e fa riferimento al Climate Action Progress Report.
Progressi verso gli obiettivi del Green Deal
Lo studio individua 154 obiettivi vincolanti e non vincolanti che compongono il Green Deal e fornisce un’istantanea dei progressi compiuti nel loro raggiungimento, sulla base delle conoscenze e dei dati disponibili.
Sono suddivisi in sette aree tematiche per aiutare a orientarsi facilmente nei progressi verso il Green Deal: ambizione climatica; energia pulita, accessibile e sicura; economia circolare; mobilità sostenibile e intelligente; rendere più ecologica la politica agricola comune e la strategia “Dal produttore al consumatore”; preservare e proteggere la biodiversità; e avanzare verso un inquinamento zero per un ambiente privo di sostanze tossiche.
Risultati chiave
Dei 154 obiettivi, 32 sono attualmente “in carreggiata” e 64 sono identificati come “in accelerazione necessaria”, il che significa che stanno funzionando ma sono necessari ulteriori progressi per raggiungerli nei tempi previsti. Per 15 obiettivi “non si registrano progressi” o “si registra una regressione” e per 43 obiettivi non sono attualmente disponibili dati.
In molti settori sono stati compiuti progressi significativi verso la trasformazione sostenibile dell’Europa. Ad esempio, le emissioni di gas serra stanno diminuendo costantemente, con sostanziali riduzioni ottenute in settori chiave come l’energia e l’industria.
I progressi nel riciclaggio e nei processi di produzione sostenibili stanno guidando la transizione verso un’economia pulita e circolare, affrontando il problema dei rifiuti e sottolineando la necessità di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle risorse finite.
Sebbene i progressi siano promettenti, sono essenziali ulteriori azioni per raggiungere gli obiettivi del 2030 e oltre in alcune aree. Ad esempio, nel settore energetico, le energie rinnovabili devono crescere più rapidamente per raggiungere l’obiettivo del 42,5% e devono essere supportate da investimenti in infrastrutture e innovazione.
L’espansione delle aree protette e il ripristino degli ecosistemi saranno cruciali per invertire la perdita di biodiversità. Sono inoltre necessari dati e sistemi di monitoraggio migliorati per tracciare i progressi, con il 28% degli obiettivi che oggi non dispone di dati sufficienti.
Risultati contrastanti: l’Europa è sulla buona strada per il 2050?
I progressi sono misti perché molte iniziative legislative nell’ambito del Green Deal sono state adottate solo di recente, come la Nature Restoration Law, e non sono ancora in fase di attuazione. Altre sono in fase di discussione o hanno tempi di attesa lunghi prima che si possano ottenere risultati significativi.
Identificare se siamo sulla buona strada per i diversi obiettivi è essenziale per capire dove sono necessarie ulteriori azioni per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Green Deal e per garantire un benessere inclusivo per i cittadini europei entro i limiti del pianeta.
Lo studio identifica alcune aree di grande preoccupazione: o dove i progressi non sono in carreggiata o dove non sono disponibili dati per misurare i progressi. Ad esempio, le popolazioni di uccelli comuni hanno mostrato segnali positivi di ripresa dal 2010, ma le popolazioni di uccelli delle zone agricole continuano a diminuire costantemente.
Sono necessari progressi più rapidi
Lo studio dimostra che siamo sulla strada giusta per progredire sul Green Deal. La maggior parte delle politiche e degli strumenti di supporto sono in atto e stanno iniziando a dare risultati. Tuttavia, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi per il 2030 e il 2050, i progressi devono accelerare in molti ambiti.
La piena attuazione e applicazione di queste politiche attraverso misure a livello di Stato membro è fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Green Deal. È fondamentale apportare cambiamenti di sistema in tutti i settori e spostarsi verso modelli di consumo e produzione più responsabili.
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