Da Oberrauch a Mattei e Rovagnati: quando la morte in volo colpisce imprenditori e grandi dinastie industriali

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Silvia M.C. Senette

Non solo Lorenzo Rovagnati. I grandi imprenditori italiani morti in tragici incidenti: Trussardi, Fossati, Ferrero, Balocco

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Lorenzo Rovagnati, 41enne contitolare con il fratello Ferruccio dell’omonimo marchio di insaccati da 300 milioni di euro l’anno, è solo l’ultimo rampollo della grossa industria italiana a perdere la vita in un drammatico incidente. L’ultimo capitolo della sua storia si è chiuso quando l’Agusta Westland AW109, l’elicottero su ci stava sorvolando la proprietà di famiglia a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma, si è schiantato al suolo intorno alle 19.20 di mercoledì 5 gennaio. Un destino che riporta alla mente la tragedia avvenuta poco più di un anno fa, il 22 gennaio del 2024, quando Heiner jr Oberrauch, 29 anni, e Andreas jr Widmann, 35, sono rimasti uccisi assieme al pilota canadese che li stava portando a fare eliski sulle montagne Skeena a nord di Terrace, nella British Columbia. L’erede del gruppo Oberrauch era figlio di Georg, fondatore dei negozi di articoli sportivi Sportler, e nipote di Heiner Oberrauch, presidente di Confindustria Alto Adige. Quel pomeriggio era a bordo del velivolo con l’amico d’infanzia imprenditore del settore tessile, figlio di Heinrich Widmann, fondatore della Texmarket, anch’egli morto nell’impatto in cui erano rimasti feriti il fratello di Heinzl, Jakob Oberrauch, 34 anni, amministratore delegato di Sportler, e Johannes Peer, 34 anni, cognato dei due fratelli e direttore finanziario dello stesso gruppo. Grave anche l’amico Emilio Zierock, 35 anni, della nota cantina vinicola trentina Foradori.

Mattei e Fossati

Ma da Enrico Mattei a Pietro Ferrero, passando per i Trussardi e Alberto Balocco, sono molte le famiglie altisonanti di grossi imprenditori italiani lacerati da perdite premature quanto drammatiche. Lorenzo Rovagnati è solo l’ultimo in ordine di tempo. Andando indietro con la memoria, in molti ricordano Enrico Mattei, fondatore dell’Eni che rivoluzionò l’industria energetica italiana, che perse la vita il 27 ottobre 1962 in un incidente aereo avvenuto nei pressi di Bascapè, in provincia di Pavia, in circostanze mai del tutto chiarite e oggetto di numerose speculazioni. Ha incontrato il suo destino in volo anche Luca Giovanni Fossati, proprietario e presidente dell’azienda alimentare Star, morto l’8 ottobre 2001 nel disastro aereo di Linate: si trovava a bordo del Cessna 172 che era intenzionato ad acquistare per un volo di prova, ma il velivolo tagliò la strada a un aereo della compagnia scandinava Sas pronto a decollare. Il bilancio finale dell’incidente fu di 118 vittime.




















































Un incidente stradale fu fatale ad Andrea Pininfarina, presidente dell’omonima azienda produttrice di carrozzerie per automobili. L’imprenditore morì il 7 agosto 2008 a Trofarello, in provincia di Torino, a bordo della sua Vespa: mentre si recava al lavoro fu stato investito da un’auto guidata da un pensionato. Morì sul colpo. Pietro Ferrero, nipote del fondatore della multinazionale della crema alla nocciola, perse la vita in Sudafrica nel 2011 in sella a una bicicletta, la sua grande passione. Ferrero fu colto da un infarto fatale a soli 48 anni. In circostanze particolarmente tragiche morì Alberto Balocco, amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria, scomparso il 26 agosto 2022 a 56 anni: in mountain bike in Val Chisone, diretto al colle del Sestriere, fu colpito da un fulmine assieme all’amico che era con lui. Entrambi morirono sul colpo.

Trussardi e Agnelli

Uniti da un destino tragico a pochissimi anni di distanza furono Nicola e Francesco Trussardi, padre e figlio alla guida della maison di moda bergamasca. Nicola era alla guida della sua auto quando il 14 aprile 1999, a 56 anni, rimase vittima di un incidente sulla tangenziale di Milano. Appena quattro anni dopo il figlio Francesco, che all’epoca aveva 29 anni, trovò la morte in un altro incidente stradale avvenuto mentre era alla guida della sua Ferrari. Aleggia ancora il mistero, invece, sulle cause della morta di Edoardo Agnelli, unico figlio maschio del patron della Fiat, l’Avvocato Gianni Agnelli, trovato cadavere ai piedi di un viadotto della Savona-Torino la mattina del 15 novembre 2000. I fascicoli di polizia giudiziaria hanno archiviato la sua morte come suicidio; il primogenito del senatore e Cavaliere e di Marella Caracciolo dei Principi di Castagneto aveva 46 anni.

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6 febbraio 2025 ( modifica il 6 febbraio 2025 | 16:56)

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