I sindaci dicono no al parco eolico: «Pale alte oltre la metà della torre Eiffel nella terra del Morellino e del turismo lento»

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GROSSETO – Il parco eolico di Scansano non s’ha da fare. O almeno questa è l’opinione comune dei sindaci dei territori interessati dal progetto, e anche di quelli limitrofi. Sindaci che stanno facendo e faranno di tutto per evitare la costruzione di undici pale alte fino a 218 metri nei territori di Scansano e Magliano in Toscana.

È stata Maria Bice Ginesi, prima cittadina di Scansano, la prima a muoversi e a coinvolgere i colleghi di Grosseto, Sorano, Manciano, Orbetello, Pitigliano, Magliano e Capalbio. Ai sindaci si sono uniti Cia, Confagricoltura e Coldiretti.

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«Noi non siamo contro le energie da fonti rinnovabili che riteniamo fondamentali – ha precisato il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – ma contro questo progetto del parco eolico che va contro l’economia di un’intero territorio. L’iniziativa parte dalla sindaca Ginesi, ma sono interessati anche altri comuni, come Magliano in Toscana. E comunque in questi casi non si può ragionare solo in un’ottica locale. Questo progetto ha tante carenze, come dimostrano le oltre 100 osservazioni arrivate. Non è possibile che un impatto paesaggistico come questo possa essere calato dall’alto, senza sentire le voci di sindaci e cittadini. Tra l’altro questo parco eolico non è l’unico ce ne sarebbe anche uno a Orbetello».

Vivarelli Colonna poi precisa: «I Comuni avrebbero anche individuato delle zone vocate per questo uso da un punto di vista del piano regolatore, ma non sono state prese neppure in considerazione. Ci sono insediamenti che avrebbero un grave danno da impianti come questi».

«Uniti si possono vincere le battaglia – interviene Maria Bice Ginesi -. Appena eletta sindaco mi sono trovata ad affrontare il problema della geotermia. Una lunga battaglia che lo scorso anno, anche grazie al sostegno della Regione Toscana, abbiamo vinto. Subito è partito il problema del parco eolico. Tra l’altro Scansano di energia da fonti rinnovabili ne produce già il doppio del proprio fabbisogno».

Ginesi lamenta anche il mancato coinvolgimento nelle decisioni: «Ho saputo del parco eolico da un giornalista che l’aveva vista sul sito del Ministero. Il territorio è il nostro e il Ministero neppure ci comunica queste richieste togliendoci ogni funzione con decisioni prese sopra le nostre teste. Noi siamo piccoli per questo stiamo muovendo tutti i sindaci. Sul sito del Ministero c’è l’elenco dei proprietari dei terreni da espropriare. A uno lo farebbero sopra la casa. Ovviamente sono tutti preoccupati. Questa è una zona che ha vocazione agricola di qualità, con grossi vigneti docg del Morellino, olivi, allevamenti e tanti agriturismi. C’è un impatto acustico tremendo con questo genere di impianti, ed è stata presentata una relazione di impatto acustico ridicola. A Preselle è stata fatta una valutazione 24 ore in tre soli punti».

«Io so che sono rumorosissime: Le pale di Murci sono la metà come altezza e grandezza e sono rumorose. In quest’area dove sorgerebbe l’impianto abbiamo una cinquantina di agriturismi. Abbiamo uno sviluppo agricolo importante, un ambiente tutelato e ora che possiamo sfruttarlo vogliono togliercelo. Vogliamo potenziare lo sviluppo di un turismo lento, i sentieri. Ma se ci levano tutto questo non abbiamo nient’altro. Sono tanti posti di lavoro in agriturismi e agricoltura. C’è gente che ha investito nella zona Preselle a settembre. Volevano fare un agriturismo. Poi c’è l’impatto su l’avifauna».

«Noi – prosegue Ginesi – abbiamo presentato le prime osservazioni entro agosto. Chiedendo un’integrazione alla società. Il Ministero non ha dato loro dei tempi per rispondere e l’hanno fatto a gennaio, e noi ora abbiamo 15 giorni di tempo per rispondere. Questo non è rispetto per cittadini».

Anche il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti è preoccupato: «Il nostro comune è appetibile da questo punto di vista, abbiamo la stessa trafila ancora in corso. Vogliono mettere nove pale nella piana di San Donato; appena la notizia si è diffusa c’è stata una convocazione in massa tra cittadini. Nove pale alte circa la metà della torre Eiffel in una zona delicata non solo per l’impatto visivo ma anche perché lì c’è la fascia dei campeggi e agriturismi. L’impatto acustico potrebbe significare l’azzeramento turistico del nostro comune. Abbiamo prodotto quintali di documentazione e minacciato cause legali. C’è stato fortunatamente il parere contrario della Regione e in questo momento la pratica è al Ministero. Il territorio non si presta a iniziative di questo genere, a pioggia. Un altro problema è il parco nel comune di Manciano che per tre pale riguarderebbe anche noi e anche in questo caso ci siamo mossi per vie legali. Bisogna fare squadra perché queste iniziative andranno ad aumentare e vanno combattute dall’inizio. Anche perché il più delle volte ti cascano sulla testa e hanno tempistiche brevi. Per un mese il nostro ufficio urbanistica ha fatto solo questo. Spesso queste strutture vengono realizzate e poi, una volta sfruttate, restano abbandonate. Oggi siamo qui per solidarietà e vicinanza a Scansano e per ribadire la nostra assoluta contrarietà a iniziative di questo genere che non vengano concordate con il territorio».

Anche le associazioni del mondo agricolo si schierano contro l’eolico a Scansano. Attilio Tocchi, presidente di Confagricoltura Grosseto, evidenzia come la realtà da lui rappresentata sia «Favorevole alle energie rinnovabili, ma riteniamo che questo territorio non sia assolutamente vocato per questo tipo di iniziative. Parliamo di un’area che negli ultimi decenni è stata ridisegnata nella sua morfologia dal lavoro degli imprenditori agricoli e dalle imprese agrituristiche. Tra l’altro ricordo che il comparto agricolo dà lavoro a 4mila 700 lavoratori che sviluppano 111mila ore lavoro e che portano 18 milioni di euro nelle tasche dei lavoratori». Mentre il nuovo parco darebbe lavoro a 15 persone.

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Sulla stessa linea anche Claudio Capecchi, presidente Cia Grosseto. «Il territorio maremmano vive della sua agricoltura e delle sue bellezze naturali. Questo parco eolico andrebbe a danneggiare proprio tali aspetti e ciò è intollerabile. Non ci mettiamo di traverso rispetto alle energie rinnovabili, ma in Maremma il discorso cambia: va compresa la presenza, appunto, di realtà agricole e attività connesse e vi assicuro che queste non sono compatibili con l’eolico spinto proposto a Scansano».

I COMUNI INTERESSATI: 

1) Il 16 aprile 2024 è iniziata la procedura per la realizzazione di un parco eolico denominato “Parco eolico di Scansano”, per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di potenza pari a 79,2 MW e la relativa opera di connessione per l’immissione nella rete di trasmissione nazionale (RTN), da realizzarsi nei Comuni di Scansano e Magliano in Toscana, in Provincia di Grosseto. L’impianto si compone di 11 aerogeneratori (Vestas V-172) ognuno con una potenza pari a 7,2 mw. Le turbine eoliche hanno una lunghezza della pala di 84 metri, un’altezza al mozzo pari a 114 metri ed un altezza al top della pala pari a 200 metri. Il progetto è stato avanzato da Gruppo Visconti Scansano SRL. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10818

2) Costruzione ed esercizio di un impianto di energia elettrica da fonte eolica “Orbetello” di potenza in immissione massima pari a 61,2 MW e relative opere connesse da realizzarsi nel comune di Orbetello (GR). Proponente: Apollo Wind S.r.l https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/9892

3) Nuova realizzazione di un parco eolico, denominato “Parco eolico di Magliano”, per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e la relativa opera di connessione per l’immissione nella rete di trasmissione nazionale (RTN), di potenza complessiva pari a 72,8 MW, sito in Magliano in Toscana e Orbetello. Proponente: Gruppo Visconti Magliano S.r.l. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10935

4) Progetto per la realizzazione di un impianto eolico di potenza nominale 48 MW da realizzarsi in comune di Manciano (GR), loc. Montauto. Proponente: Wind Italia s.r.l.- https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/9435 NB – Il progetto non si farà più. – https://www.lanazione.it/grosseto/cronaca/manciano-impianto-eolico-masi-pvlojppu

5) Costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica “FIORA” di potenza nominale pari a 52,8 MW, da realizzarsi nel comune di Manciano (GR) e delle opere ed infrastrutture connesse. Proponente: Apollo Wind S.r.l – https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10535

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6) Nuova realizzazione di un parco eolico, denominato “Parco eolico di Manciano”, per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile di potenza complessiva di 50,4 MW, sito in Manciano e la relativa opera di connessione per l’immissione nella rete di trasmissione nazionale RTN. Proponente: Gruppo Visconti Manciano S.r.l. – https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10790

7) Progetto di un parco eolico collegato alla RTN, costituito da n. 14 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 5,2 MW e di potenza complessiva di 72,8 MWp, da realizzarsi nelle località pian di Morrano e località La Rotta nel comune di Pitigliano e nel Comune di Manciano in provincia di Grosseto, Toscana. Proponente: Gruppo Visconti Pitigliano S.r.l. – https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11036

8) Impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da 6 aerogeneratori della potenza complessiva di 37,2 MW, un sistema di accumulo da 25 MW e relative opere connesse in località “Rempillo” nel comune di Pitigliano (GR). Proponente: Sorgenia Renewables S.r.l.. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10503

9) Progetto di un impianto eolico denominato “Pitigliano” ubicato nei comuni di Pitigliano e Sorano costituito da 20 (venti) aerogeneratori di potenza nominale 7,0 MW per un totale di 140,0 MW con relative opere connesse ed infrastrutture indispensabili. Proponente: RWE Renewables Italia S.r.1. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11035

10) Progetto di un nuovo parco eolico, denominato “Energia Sorano”, costituito da n.8 aerogeneratori, ciascuno di potenza nominale pari a 6,2 MW, per una potenza complessiva di 43,4 MW da realizzarsi nel comune di Sorano e relative opere di connessione. Proponente: Fred. Olsen Renewables Italy S.r.l. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/11246

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