Adeguati dall’Inps minimali e massimali per il versamento dei contributi dovuti dai lavoratori autonomi nel 2025. Chi si iscrive per la prima volte quest’anno alle gestioni commercianti o artigiani potrĂ chiedere uno sconto del 50% sui contributi previdenziali per tre anni. Â
Confermato per il 16 maggio il primo appuntamento degli artigiani e commercianti con la contribuzione Inps 2025 che quest’anno sale dello 0,8% per tenere conto della variazione Istat registrata nel 2024. Lo certifica l’Inps nella Circolare n. 38/2025 con la quale, come di consueto, provvede ad adeguare i minimali e i massimali di reddito all’inflazione e a confermare le date di pagamento. Per il nuovo sconto del 50%, previsto dalla legge di bilancio 2025, riservato ai nuovi iscritti alle gestioni nel 2025 bisognerĂ , invece, attendere la pubblicazione di una apposita circolare Inps.
Le aliquote per il 2025
Nel 2025 l’aliquota contributiva è pari al 24% per gli artigiani e del 24,48% per i commercianti. Le nuove aliquote si applicano anche ai giovani sino a 21 anni che sino allo scorso anno godevano di uno sconto sulla contribuzione previdenziale gradualmente assorbito nell’ultimo decennio. Anche quest’anno continua a trovare applicazione – previa domanda dell’interessato – la riduzione del 50% dei contributi nei confronti degli autonomi con piĂ¹ di sessantacinque anni di etĂ , giĂ titolari di pensione a carico dell’istituto.
Come di consueto la base imponibile sulla quale devono essere calcolati i contributi è costituita dalla totalitĂ dei redditi di impresa dichiarati ai fini fiscali prodotti nello stesso anno cui la contribuzione si riferisce, nel rispetto di un minimale e di un massimale. Come base imponibile provvisoria, ai fini del pagamento della contribuzione alle varie scadenze, occorrerĂ quindi fare riferimento al reddito d’impresa da denunciare al Fisco per l’anno 2024 (modello Unico 2025). I versamenti che saranno effettuati a partire dal mese di maggio, costituiscono quindi un acconto, il cui conguaglio (sulla base del reddito definitivo 2024) andrĂ operato nella primavera del 2026.
Minimali e Massimali
Quest’anno il minimale di reddito ai fini del calcolo della contribuzione dovuta all’Inps per gli iscritti a tali gestioni è di 18.555 euro. Pertanto, il contributo minimo, comprensivo della quota del contributo di maternitĂ (7,44 euro), è pari a 4.460,64 euro per i titolari artigiani e per i collaboratori e a 4.549,70 euro per i titolari commercianti e per i collaboratori.
Le aliquote salgono al 25% e al 25,48% rispettivamente per gli artigiani e commercianti sull’eventuale quota eccedente i 55.448,00 euro, la prima fascia di retribuzione pensionabile, fino al massimale di 92.413,00 euro per i lavoratori in possesso di contribuzione al 31.12.1995 o sino al massimale di 120.607 euro per i lavoratori non in possesso di contribuzione alla predetta data. In tabella le aliquote di contribuzione.
Regime Agevolato
L’Inps conferma anche nel 2025 lo sconto contributivo per i lavoratori autonomi che hanno aderito al cd. regime forfettario di cui alla legge 190/2014 (articolo 1, commi 76-84) che consente loro, su base volontaria, di pagare un contributo ridotto del 35% rispetto alla contribuzione ordinaria INPS dovuta ai fini previdenziali. Nello specifico il regime si applicherĂ nel 2025 ai soggetti giĂ beneficiari del regime agevolato nel 2024 che, ove permangano i requisiti di agevolazione fiscale, non abbiano prodotto espressa rinuncia allo stesso. I soggetti che hanno invece intrapreso nel 2024 una nuova attivitĂ d’impresa per la quale intendono beneficiare nel 2025 del regime agevolato devono comunicare la propria adesione entro il termine perentorio del 28 febbraio 2025. I soggetti, infine, che intraprendono una nuova attivitĂ nel 2025, per la quale intendono aderire al regime agevolato, devono comunicare tale volontĂ con la massima tempestivitĂ rispetto alla ricezione del provvedimento d’iscrizione, in modo da consentire all’Istituto la corretta e tempestiva predisposizione della tariffazione annuale (cfr: Circolare Inps 35/2016).
Termini di pagamento
Quanto ai termini di pagamento dei contributi le date sono le seguenti: 16 maggio 2025, 20 agosto 2025, 17 novembre 2025 e 16 febbraio 2026, per il versamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito. Mentre i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale (la quota cioè a conguaglio), a titolo di saldo 2024, primo acconto 2025 e secondo acconto 2025 vanno pagati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche. I contributi si pagano con il modello F24.
Nuovi Iscritti
L’Inps si riserva fornire apposite istruzioni in merito alla nuova agevolazione contributiva, introdotta dalla legge di bilancio 2025 (art. 1, co. 186 legge n. 207/2024) in favore dei soggetti che si iscrivono nel 2025 per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani e commercianti. L’agevolazione, come noto, consiste in una riduzione dei contributi previdenziali in misura pari al 50% per i primi 36 mesi di iscrizione e riguarda anche i collaboratori familiari. Chi aderirà al regime dovrà , tuttavia, una riduzione della copertura previdenziale. Ad esempio chi versa sul minimale avrà accreditati sei mesi ai fini pensionistici invece di un anno intero. Ovviamente chi aderirà a questo sconto non potrà cumulare altre agevolazioni tra cui, ad esempio, quella del 35% per i contribuenti forfetari.
Documenti: Circolare Inps 38/2025
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