sala gremita per l’incontro, fuori la protesta di Potere al Popolo

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Dentro il teatro era gremito. Fuori, invece, c’era la protesta di Potere al Popolo contro il “modello Giubileo”. È stata una serata intensa quella vissuta giovedì 6 febbraio nella sala cinema Cerone, a via Balbiani. Un incontro tra politica e chiesa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ed esponenti della curia romana. C’erano anche Don Antonio Coluccia, il prete anti spaccio, e il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli.

Giubileo delle periferie

L’incontro è servito per parlare degli effetti del Giubileo sulle periferie di Roma, in particolare la zona est della città che, a luglio ospiterà uno degli eventi più importanti dell’Anno Santo ovvero il Giubileo dei Giovani a Tor Vergata. l’appuntamento ha attirato centinaia di persone tanto che molte non sono riuscite ad entrare all’interno del cinema dove si è discusso di disagio, immigrazione e sicurezza.

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In apertura è stata letta la lettera inviata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il quale ha scritto: “Le periferie rappresentano le sfide più significative per lo sviluppo delle nostre città – riporta l’agenzia Dire – per questo è indispensabile che tutte le autorità collaborino e conosco lo sforzo che il VI municipio sta facendo per questo obiettivo”.

I lavori giubilari a Roma est

Tenendo conto solo degli interventi realizzati con fondi giubilari, a Roma est è in corso la razionalizzazione e riqualificazione della caserma dei carabinier di via dei Tordi, per 10 milioni di euro, con i lavori che dovrebbero concludersi nel terzo trimestre del 2026. Entro giugno, in tempo per il Giubileo dei Giovani, dovrà concludersi l’intervento da 28,4 milioni di euro per completare la viabilità di collegamento con l’autostrada A1 – Diramazione Roma Sud, attraverso lo svincolo autostradale Torrenova – Tor Vergata. Mentre è andato a gara il nuovo parcheggio del Policlinico Tor Vergata, è ancora in fase di progettazione il nuovo reparto di medicina d’urgenza (DEA) che consentirà di disporre di 40 posti letto nel nosocomio romano.

Gli interventi più importanti riguardano quelle delle Vele di Calatrava, la grande incompiuta di Roma. 37 milioni di euro per completare la trasformazione del Palasport in un’arena scoperta funzionale e accessibile per il Giubileo dei giovani. In futuro, grazie a 7,7 milioni di euro, verrà realizzato un impianto sportivo polivalente per l’Università di Tor Vergata con tre distinti edifici (siamo ancora in fase progettuale). Sono andati a gara i lavori per la rotonda tra via Casilina e via Siculiana . E questi, come detto, sono gli interventi con fondi giubilari che non tengono conto, ad esempio, dei lavori di rigenerazione al “ferro di cavallo” di Tor Bella Monaca da 125 milioni di euro .

L’incontro a Tor Bella Monaca

Durante l’incontro di giovedì sera ha preso la parola anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: “È fondamentale – ha detto il governatore come riporta la Dire – il dialogo con i municipi. Salute ed educazione sono i temi fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo guardare allo sviluppo e dare nuove opportunità ai territori. Dobbiamo recuperare decenni di disattenzione politica e come regione dobbiamo accompagnare il desiderio di crescita di questo territorio. I quartieri non devono essere ostaggio di violenza. Dobbiamo restituire dignità e legalità”.

Presente, come detto, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che si è detto “soddisfatto del metodo che stiamo seguendo per questa sfida del Giubileo che è anche un’opportunità. C’è una trasformazione materiale, ma non è sufficiente, dobbiamo dare una spinta per rendere la città più vivibile e inclusiva. Serve una ricucitura sociale e umana e il Giubileo ci può dare una mano. Se ci concentriamo tutti insieme, Roma può cambiare e migliorare. Il Giubileo dei giovani spero sia un faro di speranza in questo municipio. Una speranza del futuro e religiosa, una speranza che possa farci vivere in un modo migliore”.

Nicola Franco, presidente del VI municipio, ha evidenziato come in periferia ci siano “le più grandi ricchezze a livello sociale, perché è qui che ci si misura veramente. Siamo nel municipio più povero a Roma, con il più alto tasso di criminalità, di abbandono scolastico. Ci sono tanti record negativi e noi dobbiamo avere la capacità di mettere insieme il Municipio, l’Università e il sociale, le parrocchie e le associazioni, per affrontare le fragilità e superarle”.

All’incontro erano presenti anche la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli, Tania Giallongo, viceprefetto vicario di Roma, Pierpaolo Felicolo, dg della Fondazione Migrantes, Antonio Sangermano, capo dipartimento Giustizia minorile e di Comunità, Lucia Ercoli, ds di Medina Solidale.

La protesta di Potere al Popolo

Si sono vissuti anche attimi concitati durante il confronto. All’esterno del cinema, infatti, hanno sfilato comitato, cittadini, ed esponenti di Potere al Popolo di Roma. I manifestanti volevano entrare in sala ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine presenti senza particolari tensioni.

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L’obiettivo della mobilitazione, ha spiegato il partito in una nota su Facebook, era “contestare il vergognoso evento sul Giubileo a cui erano presenti Gualtieri e Rocca, che ancora una volta dimostrano di essere due facce della stessa medaglia portando avanti senza differenze lo stesso modello di città – si legge – il modello Giubileo infatti rappresenta il culmine di un disegno di città al servizio del profitto e degli speculatori, in cui le fasce popolari e le periferie sono totalmente assenti nelle politiche della giunta comunale e di quella regionale, e anzi vengono denigrate e criminalizzate. Roma ormai è una città in cui vigono militarizzazione e repressione in linea con il modello Caivano, in cui gli affitti sono completamente inaccessibili, gli sfratti all’ordine del giorno e in cui regnano cementificazione e privatizzazioni. Vogliamo riprenderci il nostro diritto ad una città pubblica, ribadiamo quindi che Rocca, Gualtieri e il loro modello sono i nemici di chi vive e abita la città, per questo saremo in piazza il primo marzo alla Regione Lazio”.



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