tutti i settori e i prezzi dei biglietti del concerto a Imola

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L’annuncio dell’unica data italiana degli Ac/Dc, sabato 20 luglio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola – a dieci anni dal leggendario concerto nella stessa location – ha mandato i fan internazionali e italiani in fibrillazione lo scorso lunedì. Il concerto di Imola infatti, alla luce della geografia del tour, ragionevolmente vedrà la partecipazione di pubblico da Svizzera, Austria, Croazia, Slovenia, Francia e da molti altri paesi europei e non solo.
Ecco una prima parte di informazioni relativamente a come sarà strutturata l’area concerto e tutti i dettagli sulla divisione degli spazi e sui prezzi dei biglietti.

I biglietti nominali per assistere al concerto saranno in vendita solo su Ticketone (online e punti vendita) dalle 11 di domani, venerdì 7 febbraio per un acquisto massimo di 4 biglietti per transazione e per account. Sarà possibile effettuare un solo cambio di nominativo per biglietto a partire da venerdì 20 giugno. Come sempre, Barley Arts invita a non affidarsi a circuiti di Secondary Ticketing.
Non sono previste presale riservate, biglietti a prezzo dinamico e/o flessibile, o pacchetti che prevedano viaggio e biglietto o servizi accessori.
I bambini fino ai 6 anni di età potranno accedere gratuitamente al concerto italiano; dai 7 anni compiuti potranno entrare con un biglietto intero e non saranno previste riduzioni.
L’accreditamento allo show italiano per gli ospiti con disabilità è gestito dalla Onlus Mani Amiche. È possibile fare richiesta a partire dalle 11 di domani, venerdì 7 febbraio – in contemporanea con l’apertura delle vendite al pubblico – unicamente su ManiAmicheOnlus.org. Le richieste saranno elaborate seguendo l’ordine cronologico di ricezione fino a esaurimento posti all’interno dell’area prevista. Richieste inviate tramite altri canali (social o mail) non saranno prese in considerazione.
Le informazioni relative ad aree campeggio, parcheggi, viabilità e treni locali straordinari saranno comunicate non appena definiti i dettagli.
Per rimanere aggiornati sul concerto è disponibile sugli store digitali Barley Arts x ACDC, un’app gratuita per iOS e Android sviluppata da AJepCom che si popolerà con tutte le informazioni utili.
La conferma del ritorno degli AC/DC in Italia arriva pochi mesi dopo l’annuncio del loro grande ritorno negli Stati Uniti, la prima tournée con Brian Johnson dal 2016. La notizia, diffusa lo scorso dicembre, aveva acceso le speranze dei fan europei, in attesa di nuove date dopo l’entusiasmante ritorno della band nel continente lo scorso anno. L’attesa è stata finalmente premiata: il tour degli AC/DC a supporto di “Power Up“, il loro acclamato album del 2020, continua senza sosta. Dopo la conclusione della sezione nordamericana, che si chiuderà a fine maggio, la band prenderà la strada dell’Europa per nuove date, con la tappa italiana che segna un appuntamento imperdibile per i fan del rock.

La tournée europea prenderà il via il 26 giugno da Praga, per proseguire in alcune delle principali città del continente, tra cui Berlino (30 giugno), Düsseldorf (8 luglio), Madrid (12 luglio), prima di arrivare a Imola il 20 luglio. Dopo Imola, il tour proseguirà a Tallinn (24 luglio), Göteborg (28 luglio), Oslo (5 agosto), Parigi (9 agosto), Karlsruhe (17 agosto) e Edimburgo (21 agosto).
Ecco tutti i settori disponibili e i prezzi dei biglietti.

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AC/DC -POWER UP TOUR

Special guests: THE PRETTY RECKLESS
Domenica 20 Luglio 2025
Imola (BO), Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari
Biglietti nominali disponibili solo sul circuito Ticketone (online e punti vendita) dalle 11 di venerdì 7 febbraio.
Pit A (in piedi): € 140,00 + prev.
Pit B (in piedi): € 130,00 + prev.
Pit C (in piedi): € 120,00 + prev.
Pit D (in piedi): € 110,00 + prev.
Tribuna Rivazza 1 (posto a sedere numerato): € 130,00 + prev.
Prato Rivazza (in piedi): € 100,00 + prev.

Di recente, è stato annunciato che la casa d’infanzia di Malcolm e Angus Young, le menti dietro gli Ac/Dc, è stata demolita lo scorso mese. L’abitazione al 4 di Burleigh Street, nel sobborgo di Burwood, a Sydney, aveva visto i fratelli crescere e dare forma alla loro visione musicale rivoluzionaria. Qui, i futuri pionieri dell’hard rock australiano avevano mosso i primi passi, assorbendo quelle vibrazioni che avrebbero poi scosso il mondo intero.
La famiglia Young si era trasferita in questa casa nel 1965, quando Malcolm aveva 12 anni e Angus 10. L’importanza storica dell’edificio era stata riconosciuta nel 2013, con l’inclusione nel registro delle case storiche del New South Wales National Trust. Tuttavia, il registro, privo di valore legale, non ha potuto salvare l’abitazione. A dicembre, la Burwood Square Pty Ltd ha dato il via alla demolizione, pianificando uno sviluppo residenziale sul sito.
La reazione dei fan non si è fatta attendere, esplodendo in un’ondata di indignazione globale. Tra i più accesi, il gestore del negozio Utopia Records, vicino alla storica location, ha espresso la propria amarezza sui social: “Come diavolo è possibile? La casa d’infanzia di Angus e Malcolm, così come di George Young degli Easybeats, forse il luogo più iconico del rock australiano, è stata rasa al suolo. Era un simbolo, una meta di pellegrinaggio per musicisti e fan di tutto il mondo. Nessuno ha mosso un dito per preservarla? È una vergogna che un patrimonio culturale come questo sia stato cancellato senza pensarci due volte”.
In un maldestro tentativo di rimediare, Leon Kmita, direttore generale dell’azienda responsabile, ha promesso di creare un bar o un caffè nello stesso luogo, utilizzando materiale recuperato dalle macerie. “Non eravamo a conoscenza della storia della proprietà al momento dell’acquisto,” ha dichiarato Kmita. “Scoprirlo a cose fatte è stato un duro colpo. Ci scusiamo sinceramente con la comunità e i fan degli Ac/Dc. Anche se non possiamo tornare indietro, vogliamo celebrare questa eredità in modo significativo”.
Ma per molti, queste parole non bastano. La demolizione di 4 Burleigh Street non è solo una perdita fisica, ma un simbolo di come il patrimonio culturale venga spesso sacrificato sull’altare dello sviluppo urbano. Un pezzo della memoria collettiva del rock è stato cancellato, e con esso un luogo che avrebbe potuto continuare a ispirare generazioni di fan.





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