Verona: Degrado alla Stazione Porta Nuova | Insicurezza

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Aggressioni, furti, rapine, spaccio di stupefacenti e danneggiamenti. «Assistere ogni giorno a queste situazioni è avvilente. Noi siamo testimoni e confidenti di una popolazione che non ne può più di rischiare la propria incolumità o quella dei propri cari per un’illegalità che persiste senza apparente interruzione». È così che i rappresentanti locali del sindacato Faisa Cisal hanno descritto il degrado presente in alcune zone di Verona e in particolare alla stazione di Porta Nuova. Lo hanno descritto in un messaggio indirizzato alla Prefettura, alla Questura e al Comune di Verona, chiedendo un incontro per poter concordare azioni in grado di tutelare il personale di Atv, quello di Amt3 e tutti gli utenti del trasporto pubblico locale.

La lettera è firmata dal segretario di Faisa Cisal Verona Luca Burba e dal segretario di Faisa Cisal Veneto Stefano Ferrari. I due hanno voluto attirare l’attenzione sul disagio causato dalla microcriminalità presente in città. Un disagio vissuto sia da chi lavora nei mezzi pubblici sia da chi ne usufruisce. «La situazione di pericolosità sta divenendo insostenibile», hanno scritto Burba e Ferrari, citando alcuni esempi.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il primo è il più evidente ed è quello di Piazzale XXV Aprile, l’area di fronte alla stazione ferroviaria e che comprende la biglietteria degli autobus, un bar, le scale che portano ai parcheggi sottostanti, i locali chiusi di Rfi ed i marciapiedi per |’attesa dei bus di Atv. «Sono divenute zone dove quotidianamente si svolgono reati come scippi, molestie e spaccio di droga, accoltellamenti ed ultimamente verifichiamo anche il girovagare di soggetti che impugnano catene di acciaio e che si minacciano tra loro – hanno riportato i due segretari di Faisa Cisal – Sempre più di frequente questi episodi avvengono in assoluta libertà e senza nemmeno più avere il bisogno di sottrarsi alla vista dei cittadini, perché la sensazione che tutti hanno è che quest’area sia una sorta di zona franca».

Un problema annoso e che in passato è stato affrontato aumentando la presenza delle forze dell’ordine. «Ma da alcuni mesi vediamo che tale presidio sta diminuendo di intensità ed è probabilmente per tale motivo che sono in aumento i gruppi di sconsiderati, il vagabondaggio di personaggi apparentemente nullafacenti e senza fissa dimora – hanno aggiunto Burba e Ferrari – Noi che lavoriamo anche in quel luogo, non possiamo non vedere ciò che succede quotidianamente fino alle tarde ore della sera, quando il piazzale è in preda ai balordi ed i pochi cittadini sono impauriti ed in preda a constanti rischi della propria incolumità».

Il segretario provinciale e quello regionale di Faisa Cisal non parlano solo per i lavoratori del settore trasporti che loro rappresentano, perché si sentono insicuri anche i giovani studenti e le donne che salgono sui mezzi pubblici. «Gli studenti vengono avvicinati da spacciatori o sono vittime di furti da parte di delinquenti abituali che, fingendosi passeggeri, colgono di sorpresa i ragazzi – hanno riferito ancora Burba e Ferrari – Avvengono frequenti scontri fisici per regolamenti di conti tra gruppi di sbandati e frequenti episodi di ubriachezza molesta. Episodi di aggressioni e minacce nei confronti dei conducenti sono all’ordine del giorno. E questo senso di impunità alimenta la spavalderia dei criminali a tal punto da spingerli ad utilizzare lo spray al peperoncino in presenza di agenti accertatori e di guardie giurate. Di fatto dimostrano di non temere niente e nessuno. E il disagio è tanto anche per le donne che in tarda serata sono costrette ad attendere i bus nel piazzale della stazione sguarnito di vigilanza».

L’appello dei due sindacalisti è che si ripristini la legalità «anche prevedendo un presidio fisso delle forze dell’ordine direttamente sul Piazzale XXV Aprile – hanno concluso Non è più tollerabile per noi lavoratori rischiare l’incolumità per carenze di sicurezza a qualsiasi livello. Stiamo assistendo ad aggressioni quotidiane verso il personale del nostro settore, inoltre il perdurare di queste situazioni scoraggia I’utilizzo dei mezzi pubblici in una città sempre più satura di traffico privato».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri