Chiusura Tenda: da Limone a Borgo San Dalmazzo i ristori per le aziende

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Le attività con sede a Limone Piemonte riceveranno 4.000 euro, quelle di Vernante 3.500, 3.000 quelle di Robilante e 2.500 quelle di Roccavione. A Borgo San Dalmazzo riceveranno 1.000 euro di ristoro le attività turistico-ricettive, i pubblici esercizi e le attività commerciale di settore (ovvero i venditori di sci e attrezzatura da montagna). Ai maestri di sci che lavorano nella zona è riconosciuto un contributo di 500 euro

Un milione di euro dalla Regione Piemonte come primo intervento di supporto per le attività commerciali e turistiche della Valle Vermenagna che hanno subito danni a causa dei ritardi nella riapertura del tunnel del Tenda, chiuso dal 2020. Il provvedimento è stato illustrato stamane a Limone Piemonte dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dagli assessori regionali al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni e alla Montagna Marco Gallo, assieme al sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi.

Come preannunciato qualche settimana fa dalla Giunta regionale, diventa così operativa una prima misura voluta per sostenere nell’immediato le attività commerciali e turistiche della Valle Vermenagna che in questi anni hanno subito una riduzione di fatturato a causa dell’interruzione del collegamento internazionale causato dalla tempesta Alex dell’ottobre 2020 che ha costretto alla chiusura della vecchia galleria stradale del Tenda, e del protrarsi dei lavori per l’apertura di quella nuova.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

La Regione eroga infatti a fondo perduto un contributo destinato agli operatori economici della valle, in anticipo rispetto alle risorse nazionali a disposizione dell’intero territorio provinciale, come spiega il presidente della Regione Alberto Cirio: «La Regione Piemonte non ha competenze sul Tenda e su questo tipo di interventi, prova ne sia che per questo intervento è necessaria una legge. Non potevamo però rimanere sordi al grido di allarme del comparto turistico, ricettivo e commerciale di questa Valle che rappresenta il nostro principale collegamento con la Costa Azzurra e l’Europa mediterranea. In un anno particolarmente difficile, anche a causa della reintroduzione del Patto di stabilità europeo, siamo riusciti a individuare le risorse per dare un primo segnale alle attività economiche. Assicuriamo il massimo impegno affinché a queste possano aggiungersi nel più breve tempo possibile quelle, stimate in tre milioni di euro, che l’Anas ci ha annunciato a titolo di risarcimento delle imprese appaltatrici per i continui rinvii dell’apertura del nuovo tunnel stradale».

Si parte quindi con unmilione di euro che sarà assegnato una tantum alle attività turistiche, ricettive, del commercio, dell’artigianato alimentare della valle. Le imprese riceveranno il contributo con un modello “a cratere”, vale a dire con un criterio decrescente man mano che aumenta la distanza dal cantiere. Le risorse saranno infatti distribuite in modo proporzionale all’entità del danno subìto, definita in base al Comune in cui l’operatore economico svolge la sua attività: da quello più colpito di Limone Piemonte fino a quello più lontano di Borgo San Dalmazzo.

I potenziali beneficiari di questo primo contributo sono circa 500 operatori economici con sede nei Comuni di Limone PiemonteVernanteRobilante e Roccavione, attivi nei settori della ristorazione, dell’accoglienza turistica, dai rifugi di montagna agli alberghi, fino alle agenzie immobiliari, del commercio al dettaglio – dai prodotti alimentari all’abbigliamento e l’elettronica – e delle attività artigiane esclusivamente riconducibili al commercio dei prodotti alimentari. Sono inoltre considerati tra i beneficiari anche i maestri di sci. Per il Comune di Borgo San Dalmazzo saranno considerati unicamente gli operatori attivi nei settori della ristorazione e dell’accoglienza.

Le attività con sede a Limone Piemonte riceveranno ognuna 4.000 euro, quelle di Vernante 3.500 euro3.000 quelle di Robilante e 2.500 quelle di Roccavione. A Borgo San Dalmazzo riceveranno 1.000 euro di ristoro le attività turistico-ricettive, i pubblici esercizi e le attività commerciale di settore (ovvero i venditori di sci e attrezzatura da montagna). Ai maestri di sci che lavorano nella zona è riconosciuto un contributo di 500 euro.

Nelle parole dell’Assessore Paolo Bongioanni, la misura è un nuovo, fondamentale segnale di attenzione agli operatori del territorio da parte della Regione Piemonte: «Per la seconda volta in cinque anni la Regione Piemonte interviene in modo concreto a sostegno delle categorie economiche del territorio colpite da situazioni eccezionali. Nel maggio 2020, in piena pandemia, scrivemmo insieme al presidente Cirio e facemmo approvare a tempo di record dal Consiglio regionale le due leggi regionali 12 e 13 che ci permisero di erogare sostegni e bonus immediati alle attività produttive paralizzate dal Covid. Oggi, con la stessa rapidità e senza lungaggini burocratiche, siamo riusciti a stanziare un milione di euro che andrà a risarcire centinaia di attività economiche della Valle Vermenagna con la formula della spesa corrente a fondo perduto, che evita l’obbligo di spese d’investimento imposto dalla modalità in conto capitale. Siamo molto contenti di questo risultato, e oltre l’attenzione costante del presidente Cirio, ringrazio in particolare Finpiemonte e i miei uffici che si sono attivati con la Camera di Commercio di Cuneo per individuare nel modo migliore le aziende che potranno ricevere questi finanziamenti».

«La Regione ha dimostrato di mantenere la parola. L’assegnazione di un milione di ristori per i disagi legati alla chiusura da più di quattro anni del valico del Tenda sono il segno concreto di un sostegno da parte della giunta Cirio rispetto a chi ha pagato il prezzo dell’interruzione dei collegamenti tra Italia e Francia attraverso il Tenda, da sempre vitali per l’economia del Cuneese – dice Marco Gallo, assessore alla Montagna con delega al sistema neve -. Questa è una prima fase di ristori a cui seguirà una seconda. Credo sia importante l’attenzione verso una categoria che conta circa 200 maestri e le scuole di sci che stanno affrontando la quinta stagione invernale senza sciatori del Ponente Ligure e del Sud della Francia, abituali clienti delle piste limonesi».

E il tempestivo lavoro di individuazione del bacino dei primi, potenziali beneficiari svolto con la collaborazione della Camera di Commercio di Cuneo è sottolineato con soddisfazione dal presidente Luca Crosetto: «Nel ringraziare la Regione per l’attenzione al nostro territorio e confidando che venga ripristinato in tempi brevi il collegamento con la Francia, siamo stati lieti di offrire il nostro supporto fornendo, grazie alle risultanze del Registro delle Imprese e ai codici Ateco di classificazione delle attività economiche, i riferimenti delle imprese operanti nei Comuni maggiormente coinvolti per consentire di raggiungere  tutte le imprenditrici e gli imprenditori dei settori del commercio, della ristorazione e ricettività, del turismo e dell’artigianato, individuati dalla Regione come i più danneggiati».

Ed ecco il meccanismo per fare domanda e ottenere i ristori di questa prima tranche. È stato studiato dalla Regione Piemonte per snellire al massimo la burocrazia. Le pratiche e l’erogazione saranno gestite da Finpiemonte. I potenziali beneficiari sono stati individuati attraverso il loro codice Ateco grazie alla preziosa collaborazione della Camera di Commercio di Cuneo, e dovranno semplicemente presentare domanda sulla piattaforma regionale online https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande. Lo sportello rimarrà aperto per un periodo non superiore a 3 settimane. Per accedere alla piattaforma sarà necessario utilizzare le proprie credenziali Spid, e sarà necessario apporre alla domanda la marca da bollo secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Il contributo verrà erogato in regime de minimis– ossia senza superare la soglia massima di contributi percepiti da ciascun operatore fissata dall’Ue – e verrà verificata la regolarità contributiva dei richiedenti. A ogni impresa individuata verrà erogato un solo ristoro a prescindere dal numero di sedi o unità locali che la stessa ha nel territorio della Valle Vermenagna. Finpiemonte potrà effettuare controlli ex post rispetto alle dichiarazioni che saranno rese in fase di presentazione della domanda.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link