JJ Redick su Mark Williams: «Lo seguo da tempo, ha talento e intelligenza»

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Dopo la vittoria dei Los Angeles Lakers sui Golden State Warriors (leggi il racconto della partita), JJ Redick ha analizzato la prestazione dei suoi, soffermandosi sulle difficoltà difensive del secondo tempo. I Gialloviola avevano costruito un vantaggio di 26 punti, ma hanno rischiato grosso prima di imporsi 120 a 112. L’allenatore dei Lakers ha parlato anche dell’intesa tra i nuovi arrivati a El Segundo: lo sloveno Luka Dončić e il lungo Mark Williams.

Leggi i focus sulla trade deadline:

🔝 JJ Redick su Williams-Dončić: «Mark è perfetto per Luka»

L’analisi di JJ Redick inizia dalla troppe triple concesse agli avversari: «Abbiamo concesso troppi tiri da tre non contestati. Nel primo tempo, 21 dei loro 28 tentativi erano wide open. Certo, alcuni erano di giocatori come Draymond Green, a cui volevamo lasciare spazio, ma il numero resta troppo alto. Il problema è che, quando iniziano a segnare, la reazione emotiva porta a errori difensivi. Nella ripresa abbiamo concesso troppi layup, smettendo di seguire il nostro piano partita e non portando bene gli aiuti.»

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Il coach gialloviola ha parlato dell’intensità difensiva, non sempre al livello desiderato: «Abbiamo fatto un buon lavoro sulle linee di passaggio e nelle rotazioni. Però ci siamo chiusi troppo sui nostri uomini, perdendo di vista la struttura difensiva.»

L’allenatore dei Lakers ha parlato dell’arrivo di Mark Williams (leggi il focus sul lungo ex Hornets), con cui aveva già avuto contatti in passato: «L’ho conosciuto ai tempi di Duke, e prima del Draft abbiamo avuto alcune conversazioni sulla NBA, gli agenti e altro. Ho sempre ricevuto ottimi feedback sulla sua etica di lavoro e sulla sua intelligenza cestistica, e negli anni ho seguito con interesse la sua crescita. Per questo credo che sia un innesto prezioso per il nostro presente e il nostro futuro.»

Sulle condizioni fisiche del lungo, limitato dagli infortuni nelle prime stagioni NBA, Redick ha spiegato: «Non sappiamo ancora quando farà il suo debutto. Abbiamo studiato con attenzione la sua situazione medica con lo staff dei Lakers. Siamo fiduciosi di poterlo gestire al meglio e averlo in campo nel modo più efficace possibile.»

Con Luka Dončić pronto al debutto (leggi i retroscena della clamorosa trade tra Lakers e Mavericks), coach JJ ha spiegato l’importanza di avere un lungo verticale accanto allo sloveno: «Luka può giocare in tanti modi, ma avere più centri capaci di offrire una minaccia aerea è un vantaggio. Crediamo che Mark possa essere un centro titolare NBA, ma dovrà crescere nel gioco senza palla, nei blocchi e nelle letture difensive. Siamo sicuri che, con il suo carattere e la sua etica di lavoro, possa diventare un elemento chiave per noi.»

L’allenatore ha poi sottolineato il valore della continuità nel roster: «Con Rob Pelinka abbiamo discusso molto del gruppo di giocatori che abbiamo mantenuto. Gabe Vincent, Rui Hachimura e Dorian Finney-Smith sono il tessuto connettivo della squadra. Aiutano dentro e fuori dal campo, portano energia, professionalità e coerenza. Sono il tipo di giocatori che vuoi allenare.»

Con 42 punti, 17 rimbalzi e 8 assist, LeBron James ha trascinato i Lakers al successo sugli Warriors, diventando il secondo quarantenne della storia NBA a segnare almeno 40 punti, eguagliando Michael Jordan. «Abbiamo finito le parole per descrivere quello che sta facendo alla sua età. Continua ad essere incredibile. Stanotte ci ha guidati in tutti i modi.»

Infine, JJ Redick ha elogiato la prestazione di Jarred Vanderbilt, capace di catturare 14 rimbalzi (4 offensivi) in appena 20 minuti: «Credo che stanotte abbia mostrato la versione più atletica di sé. Ha dominato il suo ruolo, è stato incredibile.»

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo Sabato 8 Febbraio (22:00 🇮🇹) per affrontare gli Indiana Pacers alla crypto.com Arena.

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In copertina: JJ Redick durante la gara tra Lakers e Warriors del 6 Febbraio 2025 alla crypto.com Arena di Los Angeles. (Credit: Gary A. Vasquez, Imagn Images)


Ascolta Lakers Speaker’s Corner, il podcast italiano dedicato ai gialloviola, su:


LeBron James ha superato Kareem Abdul-Jabbar, diventando il miglior realizzatore della storia della NBA. Leggi gli articoli dedicati al record del quattro volte MVP scritti dalla redazione di LakeShow Italia:


C’è solo un Capitano, anzi due.





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