l’evoluzione del ruolo nell’era dell’insurtech e dell’Intelligenza Artificiale

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di Simone Ranucci Brandimarte, Fondatore e Presidente di Italian Insurtech Associaton (IIA), e Gerardo Di Francesco, Co-Fondatore e Vice Presidente di IIA.

L’insurtech sta trasformando profondamente il settore assicurativo, grazie all’adozione di tecnologie innovative che stanno ridisegnando il ruolo degli intermediari. Secondo i dati dell’Italian Insurtech Association (IIA), il mercato insurtech in Italia ha registrato una crescita significativa, superando il miliardo di euro di investimenti nel 2024, con una previsione di ulteriore crescita nel corso di quest’anno. Tuttavia, è fondamentale sottolineare come la digitalizzazione, anche in una prospettiva di lungo periodo (10-15 anni), non intaccherà la centralità del ruolo dell’intermediario assicurativo, anzi lo potenzierà.

Questa progressione evidenzia un settore in continua evoluzione, in cui tecnologie come l’intelligenza artificiale (IA), la blockchain e i big data stanno rivoluzionando le modalità di gestione del rischio, rendendo i processi più efficienti e personalizzati. Noi riteniamo che il futuro dell’intermediazione sia rappresentato dal “Bionic Broker”, una figura capace di combinare competenze umane e tecnologie avanzate, garantendo un upgrade su tre direttrici principali: scope, competenze e dimensione.

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Aggiornamento dell’ambito di applicazione: il broker come volano di resilienza per il sistema Paese

Il broker del futuro avrà un forte impatto sociale, contribuendo alla resilienza del sistema Paese. In un contesto in cui i rischi delle famiglie, dei professionisti e delle aziende stanno cambiando drasticamente, il broker assumerà un ruolo centrale nel supportare le aziende attraverso una gestione del rischio avanzata. Questa funzione non si limiterà alla consulenza tradizionale, ma evolverà verso un ruolo di facilitazione strategica, contribuendo alla costruzione di un ecosistema assicurativo più solido e dinamico.

Aggiornamento delle competenze tecnologiche e phygital

Nei prossimi cinque anni, si prevede che il 55% delle polizze assicurative emesse includerà una componente di IA, poiché le compagnie assicurative adotteranno sempre più queste soluzioni per rendere i processi interni più efficienti, ridurre i costi e offrire servizi altamente personalizzati. L’intelligenza artificiale è il cuore di questa trasformazione, grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, offrendo previsioni più accurate e soluzioni su misura per i clienti.

Un ruolo particolarmente rilevante è svolto dall’Embedded Insurance, che permetterà a sempre più aziende di distribuire soluzioni assicurative integrate nei loro prodotti e servizi. Questo ampliamento dell’offerta renderà il panorama assicurativo più ricco e variegato, ma anche più complesso da navigare per i consumatori. In questo contesto, il broker assume un ruolo strategico: non solo come esperto nella gestione dei rischi e nella personalizzazione delle soluzioni, ma anche come guida indispensabile per orientare i clienti tra le molteplici opzioni disponibili.

Il “Bionic Broker” incarna questa evoluzione, combinando l’esperienza umana con le potenzialità offerte dalla digitalizzazione, dall’approccio phygital e dall’IA. Questa figura si distingue come partner strategico capace di identificare pattern, proporre soluzioni personalizzate e gestire i rischi in modo proattivo. Gli algoritmi di machine learning permettono, ad esempio, di automatizzare attività complesse, come l’analisi dei rischi o la valutazione dei sinistri, riducendo errori e tempi di risposta. Tuttavia, nonostante il ruolo crescente dell’automazione, la componente umana rimane insostituibile: l’intuito, l’empatia e la capacità di creare relazioni di fiducia sono valori che solo il broker può offrire, rendendolo un alleato insostituibile per i clienti in un contesto sempre più digitale.

La digitalizzazione sta, infatti, rivoluzionando il modo di operare dei broker. I player più lungimiranti stanno investendo in tecnologia avanzata, analisi dei dati e IA per migliorare la customer experience e ottimizzare i processi interni. Sistemi di automazione dei processi robotici (RPA) e piattaforme digitali consentono di ridurre i tempi di gestione operativa, liberando risorse per concentrarsi su ciò che conta davvero: l’interazione diretta con i clienti. Inoltre, con l’adozione di strumenti come i large language models (LLM), i broker sono ora in grado di automatizzare ulteriormente i processi complessi, migliorando la tempestività e la precisione delle operazioni, senza mai perdere di vista l’importanza del rapporto umano.

Aggiornamento della dimensione: il consolidamento del mercato

Le operazioni di M&A stanno creando gruppi più grandi e strutturati, capaci di rispondere alle sfide di un mercato sempre più competitivo. IIA sottolinea la necessità di una massa critica per affrontare la crescente complessità dei rischi e garantire sostenibilità e competitività. In questo scenario, il broker del futuro non sarà solo un facilitatore di polizze, ma un brand di dimensioni medio-grandi, capace di attrarre investimenti e risorse per innovare il settore. Le aspettative dei clienti, siano aziende o individui, stanno evolvendo verso una maggiore richiesta di soluzioni personalizzate e di una consulenza sui nuovi rischi emergenti che vada oltre la semplice intermediazione e questo richiede non solo l’adozione di nuove tecnologie, ma anche un ripensamento delle competenze necessarie per operare con successo in un settore in continua evoluzione.

Il broker come partner strategico del futuro

Per diventare bionici, i broker attuali devono intraprendere un percorso che include:

  • Adeguamento tecnologico e sviluppo di competenze digitali.
  • Trasformazione digitale senza diventare software house, mantenendo un approccio ibrido tra tecnologia e consulenza.
  • Creazione di nuove offerte personalizzate in collaborazione con le compagnie assicurative.
  • Integrazione dell’IA nei processi operativi e decisionali.
  • Consolidamento e aggregazione per raggiungere una dimensione critica adeguata.

Il Bionic Broker non è solo l’evoluzione di un ruolo, ma un pilastro fondamentale per garantire la resilienza del sistema Paese e costruire un futuro assicurativo più sostenibile, accessibile e orientato al benessere collettivo. Abbracciare questa trasformazione significa diventare protagonisti di un cambiamento epocale, capace di migliorare non solo il settore assicurativo, ma anche la società nel suo insieme.

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