Milano, 7 febbraio 2025 (ANSA) – C’è anche un’immagine chiave tra gli elementi raccolti dagli investigatori nel caso della scomparsa di Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, la babysitter quarantenne di origine salvadoregna di cui non si hanno più notizie dalla notte tra il 24 e il 25 gennaio scorso.
Il fermo di Pablo Gonzalez Rivas, 48 anni, è stato disposto con l’accusa di omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere. Gli inquirenti ritengono che possa essere coinvolto nella morte della donna, il cui corpo non è ancora stato trovato.
A incastrare il sospettato, oltre a una serie di testimonianze e riscontri investigativi, ci sarebbero anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate nei pressi della sua abitazione. In particolare, un fotogramma mostrerebbe l’uomo mentre esce di casa trascinando con evidente fatica un borsone di grandi dimensioni. Gli inquirenti sospettano che all’interno vi fosse il cadavere della vittima, anche se al momento non vi sono conferme definitive e le ricerche del corpo proseguono senza sosta.
Indagini in corso: gli elementi a carico di Gonzalez Rivas
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Milano e condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo, si è sviluppata rapidamente dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari della donna. Gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi movimenti di Jhoanna Nataly, evidenziando una serie di incongruenze nelle dichiarazioni di Gonzalez Rivas, che pare fosse una delle ultime persone ad aver avuto contatti con la vittima. Secondo quanto emerso, la babysitter avrebbe dovuto trascorrere la serata in compagnia di alcuni amici, ma non si sarebbe mai presentata all’appuntamento, facendo perdere ogni traccia di sé.
L’analisi dei tabulati telefonici ha confermato che il cellulare della donna è stato spento nelle prime ore del 25 gennaio, proprio in prossimità dell’abitazione del sospettato. Inoltre, il sopralluogo nell’appartamento ha portato alla scoperta di alcune tracce ematiche, che sono state repertate e inviate ai laboratori della Scientifica per le analisi del DNA. Gli inquirenti attendono gli esiti per verificare se possano essere compatibili con il profilo genetico della vittima.
Il sospetto della soppressione del cadavere
Un aspetto centrale dell’inchiesta riguarda il destino del corpo di Jhoanna Nataly. Al momento, le ricerche condotte nelle aree circostanti l’abitazione del sospettato e in altre zone considerate di interesse investigativo non hanno dato esito positivo. Il timore è che l’uomo possa aver fatto sparire il cadavere in maniera tale da rendere particolarmente difficile il suo ritrovamento.
Gli investigatori stanno vagliando i movimenti del 48enne nelle ore successive alla scomparsa della donna, cercando di individuare eventuali spostamenti sospetti o luoghi in cui potrebbe essersi disfatto del corpo. Non si esclude l’ipotesi che possa aver utilizzato un veicolo per trasportarlo in un’area isolata o averlo occultato in un contesto che ne renda complesso il recupero.
Un caso che scuote Milano
La scomparsa di Jhoanna Nataly ha destato grande preoccupazione nell’intera comunità milanese, in particolare tra le persone che la conoscevano. Descritta come una donna solare, affidabile e dedita al suo lavoro, la babysitter era benvoluta dalle famiglie per cui aveva lavorato. La notizia del fermo di Gonzalez Rivas ha acceso un faro sulla vicenda, ma restano ancora molti interrogativi aperti.
Il quadro indiziario a carico del 48enne appare solido, ma l’assenza del corpo rappresenta un elemento di complessità per l’inchiesta. L’accusa di omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere potrebbe reggere anche in assenza del ritrovamento della vittima, se gli elementi raccolti saranno ritenuti sufficienti dal giudice per le indagini preliminari.
Nel frattempo, la comunità salvadoregna a Milano e i conoscenti della donna chiedono giustizia e si stringono attorno alla famiglia, nella speranza che venga fatta piena luce su una vicenda che ha sconvolto la città. Le autorità proseguono il loro lavoro, mentre le ricerche del corpo della babysitter continuano senza sosta.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link