Prato, 8 febbraio 2025 – Ammontano a 156 milioni di euro gli interventi necessari per la mitigazione e la prevenzione del rischio idraulico nel territorio di Prato, coinvolgendo Amministrazione Comunale, Provincia, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e Genio Civile Valdarno Centrale, secondo le stime fatte dai tecnici della Regione Toscana.
Consiglio comunale straordinario sul rischio idrogeologico
Il fabbisogno per tutto il territorio regionale in risposta ai nuovi eventi meteoclimatici è di 1,1 miliardi di euro, che la Regione chiede al Governo attraverso l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per l’eccezionale evento meteo-idrogeologico avvenuto in Toscana tra ottobre e novembre 2023. A questi investimenti si aggiungono quelli già sostenuti dal Comune di Prato per la prima e la somma urgenza e i lavori di ripristino e contenimento del rischio post alluvione del 2 e 3 novembre, che superano i 10 milioni di euro.
Questi sono stati i principali argomenti discussi stamani durante il Consiglio comunale straordinario sul rischio idrogeologico, con la partecipazione di molti cittadini nel pubblico e dei parlamentari Erica Mazzetti di Forza Italia e Marco Furfaro del PD, del consigliere regionale Marco Martini del PD, del presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Paolo Masetti e dei rappresentanti del Genio Civile.
Appello del Comitato Alluvione di Galceti
In apertura della seduta, il presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Tinagli ha letto la lettera inviata dal Comitato Alluvione di Galceti per chiedere unità di intenti e prevenzione del rischio affinché non si ripeta quanto accaduto 15 mesi fa. “Facciamo tesoro della memoria storica, affinché si possa considerare questo tempo come l’unico e prezioso che abbiamo per intervenire – conclude così l’appello. Il rischio idrogeologico deve diventare priorità di tutti, soprattutto per gli organi competenti, a prescindere dalla posizione politica”.
Dichiarazioni e interventi delle autorità
Il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile Simone Faggi ha aggiunto: “Lo Stato deve garantire risorse maggiori ed adeguate a mitigare il rischio idrogeologico per il prossimo decennio. È necessario definire le competenze specifiche e pretendere che la gestione delle acque meteoriche passi al gestore del sistema idrico integrato. Infine, va migliorata la capacità di coinvolgimento dei cittadini per facilitare il rapporto con gli Enti sovraordinati a cui si rivolgono”.
Interventi in atto
Numerosi sono i lavori di risagomatura degli argini di fossi e torrenti e di ricostruzione stradale realizzati dal Comune di Prato, tra cui gli interventi in via San Martino per Galceti (€ 430.000) e in via Cantagallo dal cimitero di Figline verso nord (€ 250.000, in corso), oltre alla realizzazione della cassa di espansione per il torrente Vella in località Vainella, finanziata dalla Regione Toscana con 2,4 milioni di euro, con il Comune responsabile del costo dell’esproprio del terreno per oltre mezzo milione di euro.
Mozioni approvate dal Consiglio comunale
Durante il Consiglio comunale sono stati approvati all’unanimità due mozioni e un ordine del giorno. L’ordine del giorno, presentato dai gruppi consiliari di maggioranza, impegna l’Amministrazione comunale a chiedere con urgenza al Governo Nazionale e alla Regione Toscana di intervenire stanziando le risorse economiche necessarie per mettere in sicurezza il territorio, richiedere finanziamenti europei e contributi straordinari per misure di adattamento e resilienza al cambiamento climatico.
Impegno nella prevenzione e sicurezza
La prima mozione, promossa dai gruppi consiliari di maggioranza, impegna la giunta a coinvolgere la popolazione in esercitazioni e prove di evacuazione in caso di eventi calamitosi. Si punta inoltre a migliorare la manutenzione delle caditoie per il corretto deflusso delle acque meteoriche e ad affrontare la pulizia di fossi e canali in aree private, con monitoraggi e sanzioni certe per i trasgressori.
Giorno del Ricordo delle Vittime dell’Alluvione
Infine, la seconda mozione, presentata da tutti i gruppi consiliari, promuove l’istituzione del “Giorno del Ricordo delle Vittime dell’Alluvione del 2 Novembre 2023”, da celebrare ogni anno per commemorare le vittime e per sensibilizzare sui temi della prevenzione e della sicurezza territoriale. Previsti eventi di commemorazione con scuole e associazioni, oltre alla collocazione di una targa commemorativa in memoria delle vittime.
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