Anffas Crema Ets Aps lancia una campagna a fumetti per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza degli ascensori nella stazione ferroviaria della città, spesso fuori servizio per guasti, e coinvolgere Rfi
La strada per la libertà, l’autonomia, l’indipendenza, può passare anche per un ascensore. Lo sanno bene le persone con disabilità motoria che per poter raggiungere i binari di un treno o della metropolitana hanno bisogno di questo fondamentale alleato contro le barriere architettoniche. Impianto che spesso, purtroppo, nelle nostre città non è funzionante, decretando così l’impossibilità di raggiungere un posto di lavoro, un parente, una località di vacanza, uno studio medico.
Si tratta di una situazione alla quale i pendolari abituali o viaggiatori senza disabilità possono non fare neppure caso, ma che incide profondamente sul diritto alla mobilità delle persone che si muovono in carrozzina o con altre difficoltà o condizioni.
Le vignette per sensibilizzare
Per favorire una maggiore sensibilizzazione rispetto al tema dell’accessibilità, ed in particolare all’importanza che ha l’impegno civico di tutti nel mantenere funzionanti gli ascensori in stazione ferroviaria, Anffas Crema Ets Aps e Fondazione Alba Anffas Crema Onlus, insieme con Comitato Crema Zero Barriere e Anmic lanciano una iniziativa tanto semplice quanto diretta. Hanno chiesto alla fumettista Roberta Sacchi, in arte Sakka, di dare voce a questo messaggio: ne sono nate tre vignette, ironiche ma incisive, che riguardano il tema degli ascensori non funzionanti e partono dall’incresciosa situazione degli elevatori del sottopasso della stazione di Crema, troppo spesso non funzionanti, soprattutto per guasti.
Nessun intento polemico
Spiega Daniela Martinenghi, presidente di Anffas Crema che l’intento, lontano da ogni polemica, è quello di sensibilizzare la cittadinanza e i viaggiatori di passaggio: “Nel nostro stile abbiamo pensato a queste semplici immagini per far capire che un ascensore funzionante apre le porte all’accessibilità di tutti, proprio come uno dei protagonisti delle immagini di Sakka domanda. In questo modo intendiamo chiedere alla comunità cremasca e a Rfi di mantenere gli ascensori in buone condizioni”.
Ognuno faccia la sua parte
Non è un caso, infatti, che nei fumetti realizzati compaia un’esortazione verso chi legge: “il tuo aiuto è prezioso. Grazie!”. “Noi di Anffas conosciamo bene la generosità e la sensibilità dei cremaschi di tutte le età. Il nostro appello è rivolto a tutti: troppo spesso questi ascensori non funzionano, tarpando le ali ai chi si muove con difficoltà, persone con disabilità o anche con difficoltà motoria”. Anffas Crema già la scorsa settimana, insieme a Crema Zero Barriere, aveva evidenziato l’estrema importanza della funzionalità degli ascensori, l’unico modo per le persone con disabilità che si muovono con fatica o su sedia a rotelle per raggiungere il secondo binario e prendere il treno.
Visibilità dei fumetti
L’associazione intende chiedere a Rete Ferroviaria Italiana, in un prossimo incontro, di poter appendere i manifesti davanti agli ascensori. Peraltro, suggeriscono i promotori, le vignette potrebbero essere poste anche altrove, nei pressi degli ascensori pubblici: ad esempio alla piscina comunale, oppure presso la Casa di Comunità.
La situazione a Crema
Anffas, dal canto suo, fa sapere che sta seguendo con attenzione gli sviluppi della vicenda legata agli ascensori della stazione, che ha preso anche una piega politica, essendo le minoranze consigliari presenti nell’Osservatorio Barriere Architettoniche. Nelle sedi istituzionali l’associazione dichiara di aver comunicato la sua posizione al sindaco Fabio Bergamaschi. Nel frattempo, attraverso questi fumetti, ha coinvolto le altre realtà che si occupano di disabilità per fare la sua parte a livello comunitario.
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