Realizzare truffe su Internet è relativamente semplice: basta registrare un sito Web con dati falsi e usarlo per ingannare gli utenti, convincendoli a comprare qualcosa o, peggio ancora, a inserire i dati della propria carta di credito: i siti truffa ormai sono tantissimi e ben camuffati. La stragrande maggioranza di questi siti, infatti, ha come scopo quello di rubare del denaro a più vittime possibile.
In altri casi, la minoranza, l’obiettivo è invece rubare informazioni personali da usare in seguito, di nuovo per rubare del denaro o per altri scopi illeciti. In entrambi i casi, però, ci sono dei segnali molto chiari che ci possono aiutare a capire quando siamo di fronte ad un sito truffa e quando, al contrario, quello che abbiamo davanti è un sito legittimo.
Come riconoscere un sito contraffatto
Moltissimi siti truffa non sono altro che delle imitazioni di siti reali, di aziende o enti reali e molto noti. Ad esempio finti siti di Trenitalia, o delle banche, o dell’Agenzia delle Entrate.
In ogni caso questi siti replicano in modo fedele le grafiche e i loghi delle aziende imitate, in modo da far credere alla potenziale vittima di trovarsi di fronte un sito autentico.
Il modo più semplice per capire se il sito è falso è guardare alla sua “URL”, cioè al suo indirizzo Web. La URL è quella che compare nella barra in alto del browser che usiamo per navigare su Internet. La URL del sito di Federconsumatori Sicilia, ad esempio, è https://www.federconsumatorisicilia.it.
Se vi trovate di fronte ad un sito con la URL https://www.federconsumatori-sicilia.it, oppure https://www.sicilia-federconsumatori.it o https://www.federconsumatori_sicilia.it o altre combinazioni simili, sappiate che quello è un sito truffa messo online da qualcuno che vuole sfruttare il nome di Federconsumatori per rubarvi dati o denaro.
Così, ad esempio, il vero sito dell’Agenzia delle Entrate è https://www.agenziaentrate.gov.it e non https://www.agenzia-entrate.it, quello di Trenitalia è https://www.trenitalia.com e non https://www.treni-italia.com o simili.
Come riconoscere gli altri siti truffa
Ci sono poi altri siti truffa, che non provano a imitare siti famosi ma puntano tutto su offerte eccezionali o finti investimenti dai rendimenti stratosferici. In questi casi lo scopo è fare finta di vendere un prodotto che non arriverà mai a casa dell’acquirente, o sottrarre del denaro per un investimento fittizio.
Per difendersi da queste truffe ci vuole soprattutto il buon senso: se il prezzo di listino di un paio di scarpe è 100 euro, nessuno ce le potrà mai vendere a 10 euro; se tutti gli investimenti hanno una rendita annua del 3%, massimo 4%, un investimento che promette il 30% o più è certamente una truffa.
Anche nel caso di investimenti in Bitcoin o altre criptovalute bisogna stare molto attenti: si tratta di investimenti ad altissimo rischio e che possono essere effettuati con relativa tranquillità solo tramite piattaforme ben note e regolamentate.
Acquisti convenienti o truffa camuffata?
Ci sono, poi, dei siti truffa leggermente diversi: si tratta di siti che sembrano credibili e che hanno lo scopo di sottrarci i dati della carta di credito. In questo caso il paio di scarpe da 100 euro viene proposto 80 o 70 euro, simulando uno sconto al quale la vittima potrebbe credere.
Quando si vanno a inserire i dati della carta di credito per comprare le scarpe, però, in realtà non si sta comprando niente e si stanno semplicemente regalando i dati della carta ai criminali.
Riconoscere questi siti è più difficile, ma il metodo che di solito funziona di più è di nuovo quello di controllare l’indirizzo Web.
Se si tratta di un e commerce che sembra legittimo, inoltre, si può provare a fare una ricerca online del suo nome e del suo indirizzo per cercare di trovare delle recensioni o delle testimonianze di utenti che hanno acquistato su quel sito.
Non bisogna mai credere, invece, ad eventuali finte recensioni pubblicate direttamente sul sito truffa: quelle sono sempre false.
Se si tratta di un vero e-commerce, infine, il sito deve riportare da qualche parte i dati fiscali: sede legale, partita iva, capitale della SRL. Questi dati possono essere verificati con una ricerca online, per vedere se corrispondono effettivamente ad una azienda esistente. E, se corrispondono, per cercare opinioni e informazioni su tale azienda.
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