(Teleborsa) – Quali sono i consumi delle auto elettriche in condizioni di guida reale? Quali i costi per i rifornimenti di energia e i chilometri di autonomia?A queste e ad altre domande sulle prestazioni delle auto alla spina fornisce risposte concrete “From 100% to 5%”, il più grande test comparativo di auto elettriche a livello europeo, promosso da Motor1.com e InsideEVs e che si è svolto anche quest’anno sul Grande Raccordo Anulare di Roma (68,2 km).
Il test, promosso con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale e del “Centro di Alta Formazione Laudato si’”, ha l’obiettivo di mettere in evidenza l’efficienza delle auto nel traffico “reale”, misurando il consumo in kWh ogni 100 km e calcolando il costo di gestione di ogni singola vettura. In questa quinta edizione sono stati messi a confronto 12 nuovi modelli selezionati fra quelli più compatti ed economici introdotti sul mercato negli ultimi mesi, privilegiando le versioni cosiddette “standard range”, cioè con batteria più piccola e un prezzo di acquisto più competitivo. Per ogni auto è stata anche calcolata l’autonomia effettiva, differenziando i risultati per i modelli standard da quelli con batteria più grande, in quanto non direttamente confrontabili.
Le regole della prova sono state uguali per tutte le auto: partenza con il 100% di ricarica e programma di guida normale in carovana lungo la carreggiata esterna del GRA (limiti di velocità di 130 o 110 km/h), climatizzatore acceso a 22 gradi, finestrini chiusi, una sola persona a bordo. Il test di ogni singola auto si è concluso quando la batteria è arrivata al 5% di carica.
L’auto che ha mostrato migliori consumi è stata la Lancia Ypsilon (15,9 kWh/100 km, per un costo indicativo medio di 9,7 €), grazie alla sua carrozzeria da berlina, più bassa e aerodinamica, e ad un peso inferiore ai valori di gran parte delle altre auto (circa 1.561 kg).
Sul secondo gradino del podio delle vetture con minori consumi si è classificata la Mini Aceman con il dato di 16,1 kWh/100 km (per un costo di 9,9 € ogni 100 km), pur con un peso superiore di circa 150 kg rispetto alla Ypsilon e un motore piuttosto potente (184 CV). Molto vicina alle prime due in classifica si è posizionata la Hyundai Inster che, con una carrozzeria più alta (158 cm) e meno di 1.430 kg di peso, è stata però l’auto più leggera del test e ha uno dei motori meno potenti tra le partecipanti (115 CV), per un consumo a fine prova di 16,4 kWh/100 km (10 € ogni 100 km).
Anche nel caso della Kia EV3 il risultato in termini di efficienza (17 kWh/100 km, pari a 5,9 km/kWh) è apparso interessante, anche perché l’ha portata sul podio della classifica di autonomia (superiore a 320 km). La Renault 5 ha registrato consumi superiori pari 19 kWh/100 km (5 km/kWh), al pari della Omoda 5 (19,2 kWh/100 km o 5,2 km/kWh).
Poco sotto la soglia dei 5 km/kWh si sono posizionate tutte le altre partecipanti al test: la Volvo EX30 (20,5 kWh/100 km o 4,9 km/kWh) e la smart #1 (21,9 kWh/100 km o 4,6 km/kWh), le auto più pesanti in rapporto alla dimensione della batteria e anche tra le più potenti di questa prova, e la Citroen C3 (20,6 kWh/100 km o 4,9 km/kWh), per caratteristiche più adatta alla guida nel traffico che ad andature sostenute come nel caso del test.
Sul fronte dell’autonomia rilevata, mantenendo la necessaria divisione tra vetture cosiddette standard range e quelle long range (con batterie di capacità superiori), la Kia EV3 ha percorso il maggior numero di chilometri, compiendo 4,5 giri di GRA (323 km), seguita dalla Omoda 5 (4,4 giri e 318 km) e dalla Lancia Ypsilon, con 4,2 giri e 302 chilometri. Le due auto che invece avevano le batterie più grandi (82 kWh) e il peso più elevato (oltre i 2.100 kg) hanno superato i 400 km di autonomia: la Ford Explorer (18,2 kWh/100 km) e la Skoda Elroq (19,3 kWh/100 km).
L’autonomia rilevata nel corso del test è stata mediamente inferiore al dato dichiarato in ciclo di omologazione WLTP del 28%.
“Quando si parla di elettriche il primo pensiero va all’autonomia, ma per le auto più compatte e possibilmente economiche, dovremmo verificare innanzitutto il consumo di energia, esattamente come facciamo con le auto benzina o diesel dove la prima domanda che ci si pone è: quanto fa con 1 litro? L’unità di misura qui sono i kWh, ma il principio è esattamente lo stesso ed è importante sensibilizzare le persone a scegliere l’auto anche in base a questo parametro”, ha spiegato Alessandro Lago, Direttore di Motor1.com e InsideEVs.it.
“From 100% to 5%” è una prova indipendente la cui realizzazione è stata sostenuta da Plenitude, in qualità di charging partner ufficiale delle vetture, Pirelli e Ayvens.
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