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Il mondo dell’automotive, alla stregua dei settori del design e delle tecnologie, è in costante evoluzione: deve, infatti, rispondere alle esigenze degli utenti, sempre più interessati a veicoli esteticamente piacevoli ma anche funzionali e rispettosi dell’ambiente, soprattutto in tempi in cui il riscaldamento globale sta modificando il clima, scatenando eventi meteorologici decisamente estremi.
In questo quadro si inseriscono le auto elettriche che, negli ultimi tempi, si stanno sempre più diffondendo, portando molte case come la giapponese Toyota a investire nella loro produzione con uno sguardo rivolto a un futuro ecosostenibile; oggi sempre più modelli di veicoli, di diversi segmenti e fasce di prezzo, si affiancano al modello del magnate statunitense Elon Musk, offrendo prestazioni, efficienza e qualità di prima classe.
Come funziona un veicolo elettrico
È difficile crederci ma i primi esperimenti circa la creazione di un’auto elettrica non sono recenti ma piuttosto antichi e sono legati a Robert Anderson: l’imprenditore originario della Scozia inventò il primissimo veicolo elettrico (era una specie di carrozza) alimentato da una pila, la quale però non era ricaricabile. Oggi esistono le batterie al litio, dal cui numero di celle dipende l’autonomia del veicolo elettrico, che dunque non è alimentato da gasolio o benzina e, dunque, non monta alcun serbatoio.
Il motore dell’auto elettrica, attraverso l’inverter, utilizza l’energia incamerata nelle batterie e trasforma la corrente da continua ad alternata, inviandola poi al propulsore. In poche parole, si crea quell’energia meccanica utile a far muovere la macchina che peraltro, durante la decelerazione e in fase di frenata, ricarica le batterie generando energia.
La ricarica delle vetture elettriche può avvenire in 3 modi:
– presso le colonnine che sono sempre più presenti nelle aree urbane (presso garage, stazioni
di servizio o parcheggi)
– mediante la wallbox, che è di fatto una stazione di ricarica ben compatta montata alla parete
– attraverso prese elettriche domestiche da 220 Volts
I vantaggi delle auto elettriche
Uno dei principali vantaggi derivanti dall’utilizzo di un’automobile elettrica è la guida a zero emissioni, elemento non trascurabile alla luce della decisione del Parlamento Europeo di vietare, dal 2035, la vendita di veicoli a diesel e benzina per ridurre del 100% le emissioni di anidride carbonica.
Un’auto elettrica infatti non necessita di alcuna combustione per muoversi e di conseguenza non immette nell’aria CO 2 e altri gas serra durante la guida: sono mezzi che rientrano pienamente in tutti i piani urbani relativi a una mobilità urbana più sostenibile.
Chiaramente, affinché questo importante pregio del veicolo elettrico non sia vanificato, è importante che tutta l’energia usata per ricaricare le batterie sia prodotta non da centrali a carbone o a gas, ma da fonti rinnovabili, ossia eolica, solare, geotermica, idroelettrica o da biomassa.
Muoversi con un mezzo non inquinante significa poi avere libero accesso a quelle aree urbane ZTL (a traffico limitato): ad esempio, in una città come Milano questi veicoli possono accedere all’area C, dove vigono limiti rigidissimi alla circolazione, senza nemmeno pagare il ticket di ingresso.
Le elettriche sono poi macchine piuttosto leggere (non hanno il serbatoio) e silenziose che contribuiscono a una sensibile riduzione dell’inquinamento acustico, pur montando sistemi acustici che ne segnalano ai pedoni il passaggio.
La loro guida è fluida e la fase di accelerazione è soddisfacente quanto quella delle macchine tradizionali.
Non bisogna sottovalutare poi l’aspetto economico: nonostante il prezzo dell’automobile elettrica in concessionaria possa sembrare medio-alto (anche se spesso ci sono bonus e contributi per il loro acquisto) di fatto il risparmio a lungo termine è notevole. Non serve fare rifornimento di benzina, sempre soggetta agli oscillanti prezzi del petrolio, ma soprattutto l’energia elettrica costa molto meno rispetto ai carburanti di origine fossile.
La manutenzione di questi veicoli è relativamente meno impegnativa delle auto tradizionali, non montando filtri, candele, iniettori, circuito di raffreddamento e olio. Anche l’assicurazione delle auto elettriche è molto più accessibile, con un risparmio che può sfiorare anche il 30%.
La gamma Full Electric Toyota
Molti ritengono che l’unico difetto di una macchina elettrica sia la scarsa autonomia, ignorando che sono molti i fattori che possono incidere più o meno negativamente: lo stile di guida può incidere sull’autonomia, la tipologia del manto stradale, le condizioni meteorologiche, la presenza di carichi e l'eventuale accensione di impianti riscaldamento o raffreddamento.
Un veicolo elettrico consente di viaggiare, con una sola ricarica, fino a 150-200 km per una piccola citycar, arrivando fino a 500 km per le vetture di segmento superiore, come ad esempio il Toyota bZ4X: si tratta di un modello Full Electric innovativo nel design e nelle prestazioni, con linee audaci e spigolose che danno carattere a questo SUV prodotto dalla casa automobilistica giapponese.
Questa vettura dagli spazi generosi, monta a bordo un caricabatteria OBC, con tanto di sistema combinato di ricarica CCS2 e, come optional, pannelli solari sul tetto.
Le batterie Toyota sono state progettate in modo da durare più a lungo nel tempo e la casa automobilistica mette a disposizione un’assistenza regolare ed efficiente che valuta lo stato di salute delle batterie e in generale dell’auto.
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