Abbandonano in un parcheggio sette sacchi di immondizia, scoperta famiglia di ecofurbi

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Un nuovo episodio di abbandono di rifiuti è stato scoperto a Breda di Piave: ben 7 i sacchi rivenuti in un campo in via Pozzi, ai margini di un parcheggio incustodito e situato in un’area disabitata. Tra i materiali abbandonati, imballaggi e oggetti di varia natura: lattine e confezioni di alimenti vuote, molti bicchieri in plastica, flaconi di detersivo, giocattoli e scarpe per bambini, filo elettrico privato del rame, oltre ad alimenti ancora imballati ma lasciati scadere o, ancora, avanzi di alimenti cotti e buttati. Quanto rinvenuto sembrava ricondurre ad una famiglia con caratteristiche molto particolari, data la scarsa attenzione al valore del cibo, l’indifferenza rispetto allo spreco e all’impatto del proprio abbandono sull’ambiente e sulla collettività.

In base a questi elementi, la Vigilanza Ambientale Priula ha potuto indirizzare le proprie indagini e individuare così gli autori dell’illecito: si tratta di un’utenza domestica proveniente da un Comune vicino e non dotata degli appositi contenitori per la raccolta differenziata. Questi cittadini saranno ora sanzionati sia per l’abbandono che per il mancato ritiro dei contenitori; dovranno inoltre sostenere i costi di ripristino dell’area interessata, per assicurare la rimozione e il corretto smaltimento dei rifiuti.

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Il risultato è stato ottenuto grazie alla collaborazione del Bacino Priula con la Polizia Locale e con l’Amministrazione comunale di Breda di Piave, un’Amministrazione fortemente impegnata nel rafforzare il monitoraggio ambientale, nel promuovere comportamenti virtuosi e nel sensibilizzare i cittadini sull’importanza della tutela del territorio.

Per prevenire questi episodi, oltre a supportare i controlli effettuati dalla Vigilanza Ambientale del Consiglio di Bacino Priula e dalla Polizia Locale, il Comune di Breda di Piave, infatti, sta offrendo massima collaborazione anche per il Progetto “Apprendere Lifelong per un’azione sociale inclusiva di contrasto al littering: prospettive e modelli di intervento (Progetto LLTL)”, un’iniziativa innovativa avviata dal Consiglio di Bacino Priula in collaborazione con il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova. Questo progetto mira a comprendere le dinamiche che portano all’abbandono dei rifiuti e a potenziare così le strategie di contrasto a questo fenomeno. Per maggiori informazioni in merito, è possibile consultare la pagina “Come contrastare l’abbandono dei rifiuti: il progetto LLTL” sul sito priula.it.

Nell’ambito di questa iniziativa, in accordo con l’Amministrazione Comunale, già dalle prossime settimane partiranno dei controlli puntuali – anche a domicilio – sulle utenze di Breda di Piave che non dispongono dei contenitori per la raccolta differenziata o che, da lungo tempo, non li utilizzano, per verificare il rispetto delle regole definite per una buona differenziazione dei rifiuti.

Dopo una prima analisi dei dati attraverso i sistemi informatici, le utenze per le quali verranno rilevate delle anomalie riceveranno specifiche comunicazioni e chi, ad esempio, non ha mai ritirato i contenitori per la raccolta differenziata potrebbe vedersi applicare, per il mancato ritiro, una sanzione amministrativa compresa tra 50 e 500 €, oltre a eventuali ulteriori penali, nel caso in cui vengano anche rinvenute prove di abbandono o di smaltimento illecito di rifiuti, come il conferimento dei rifiuti nei cestini pubblici stradali o l’utilizzo improprio di contenitori assegnati ad altre utenze.

Il sindaco di Breda di Piave Cristiano Mosole ha affermato: «Breda è una comunità che presta tantissima attenzione alla raccolta differenziata e non tolleriamo questi episodi che mancano di rispetto ad ognuno di noi. Siamo determinati a contrastare il degrado ambientale e la collaborazione con Priula e l’Università di Padova, che ringraziamo, ci permetterà di migliorare il sistema di gestione dei rifiuti e sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente».

Il presidente del Consiglio di Bacino Priula Franco Bonesso ha aggiunto: «Monitoriamo con attenzione il territorio per garantire il rispetto delle normative ambientali. Questo progetto rappresenta un’opportunità per studiare nuove soluzioni di prevenzione e rendere ancora più efficace la raccolta differenziata». L’amministrazione comunale invita i cittadini a segnalare eventuali situazioni di abbandono di rifiuti e ricorda l’importanza della partecipazione attiva per la tutela dell’ambiente e della qualità della vita.

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