E luce sarà sui centri sportivi di Mendrisio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


E luce sarà. La Città di Mendrisio è pronta a (ri) accendere i riflettori, rigorosamente a Led, sui suoi campi da calcio. O almeno su cinque dei sei i centri sportivi di riferimento presenti sul territorio locale. Il Consiglio comunale, a larga maggioranza, ha fatto suo, infatti, il pacchetto messo sul tavolo del Municipio, senza però il Comunale di Ligornetto. L’effetto risparmio ha convinto i più a sacrificare l’ammodernamento luminoso di quest’ultima infrastruttura, riducendo di fatto i costi di 300mila franchi e smagrendo, quindi, l’investimento globale (inizialmente di 1,6 milioni). Ha superato l’esame, invece, il comparto di San Giovanni, al centro a sua volta di un emendamento firmato da Lega e Udc-Udf. Tutto merito, qui, della possibilità di realizzare un rettangolo da basket all’altezza delle aspettative delle società locali.

Arrivati in aula con tre rapporti, due emendamenti e una serie di interrogativi sotto il braccio, alla fine i consiglieri comunali, in 45, hanno dunque promosso l‘’operazione fari‘, che ha registrato 4 astensioni (sui banchi della Lega) e 4 contrari (sul lato di Udc-Udf). Certo la discussione non è mancata. Sullo sfondo l’imperativo, almeno di una parte dell’arco politico consiliare, di tenere d’occhio le spese, tutte le criticità sono venute a galla. Con l’area di Destra ferma – per voce di Lorenzo Rusconi (Lega) e Lucio Lorenzon (Udc-Udf) – sulle sue posizioni, quindi sulla necessità di risparmiare, rinunciando agli interventi non giustificati. E con l’area progressista e il Plr – a perorare la causa Giampaolo Baragiola e Jacopo Scacchi per l’AlternativA e Luca Pestelacci per i liberali radicali – disposti, invece, a indulgere sul comparto di San Giovanni, ma non sul centro sportivo di Ligornetto. Tutto merito del potere di convincimento del capo dicastero Cultura, eventi e sport Paolo Danielli e della possibilità, come detto, di assicurarsi un campo di basket, utile alternativa alla struttura al Liceo, che dovrà ’soccombere’ alle opere del masterplan.

Danielli, in effetti, ha cercato in tutti i modi di portare acqua al mulino degli impianti cittadini, che già dal 2018 hanno mostrato i limiti degli attuali sistemi di illuminazione. Tanto da arrivare, ha ricordato, a commissionare una perizia tecnica. La necessità di agire, ha ribadito ancora, è primaria. E sulle due note dolenti? L’intervento a San Giovanni è già stato iscritto nel Piano delle opere prioritarie e darà modo, come anticipato, di ovviare alla perdita del campo al Liceo. In un primo tempo sembrava si potesse condurre in porto l’opera d’intesa con il Cantone, il quale, ha fatto sapere Danielli, di recente ha confermato di preferire un’area più vicina al campus scolastico. Questi argomenti sono riusciti comunque a far pendere la bilancia del voto dalla parte dei 94mila franchi necessari per illuminare anche San Giovanni. Non altrettanto efficaci le ragioni portate a favore del campo di Ligornetto, difeso per finire solo dagli esponenti del Centro e dei Verdi liberali (come rimarcato da Fabrizio Molteni). Troppe le incertezze legate al contratto da rinnovare con la Confederazione, proprietaria del terreno.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Altri 10,5 milioni per il Pgs

In calce all’assegno da 10 milioni e mezzo di franchi la firma ce l’ha messa l’intera aula consiliare (con 1 astenuto). Non è stato, però, un nullaosta a cuor leggero quello avallato a favore del nuovo credito quadro destinato a finanziare il Piano generale di smaltimento delle acque (Pgs) della Città, sul tavolo le opere prioritarie da realizzare da qui al 2027. Il rapporto congiunto di Gestione (relatore Giampaolo Baragiola, AlternativA) e Opere pubbliche l’ha scandito a chiare lettere: in questi casi serve un controllo “minuzioso” della spesa per evitare sorprese davanti a possibili sorpassi. La Gestione, in effetti, nell’analizzare il pacchetto di interventi e i relativi costi non ha nascosto le sue perplessità. Soprattutto di fronte a opere “i cui progetti e i relativi preventivi sono stati elaborati tra i 30 e gli oltre dieci anni or sono”. Da qui la richiesta di essere aggiornata annualmente e in veste formale sull’evoluzione dei costi dei singoli lavori e sulle eventuali necessarie correzioni previste in corso d’opera.

Dal canto loro le Aim, le Aziende industriali, hanno fatto sapere che a partire da quest’anno intendono avviare una campagna di ispezione delle canalizzazioni allo scopo di individuare eventuali criticità nel sottosuolo e definire così le eventuali misure supplementari in fase di cantiere.

Ecam, in rete per gli anziani

Sempre questa sera, lunedì, si è apposto quasi all’unanimità (1 astenuto) il sigillo anche sui due bilanci Consuntivi di Ecam, l’Ente case anziani Mendrisiotto, quelli che rimandano al 2021 e al 2022. Un resoconto, quest’ultimo, che ha segnato il ritorno alla normalità dopo gli anni della pandemia e ha visto chiudere conti in pareggio e registrare un importante risparmio di contributi pubblici, effetto tangibile della, messa in rete delle strutture (oggi sei in tutto). Nei due anni presi in esame i collaboratori sono passati da 491 a 616, grazie anche all’ingresso della casa per anziani Santa Filomena di Stabio. Globalmente il tasso di occupazione dei 330 posti letto delle residenze supera il 98 per cento.

E vicini ai giovani sul territorio

Dagli anziani ai giovani, anche la Città di Mendrisio è pronta a continuare sul cammino tracciato dal Servizio prossimità giovani della regione e a fare da punto di riferimento per l’Alto Mendrisiotto. L’esperienza positiva restituita dalla fase pilota, ha convinto anche l’intero legislativo del capoluogo a sottoscrivere la convenzione – che diverrà effettiva dal primo giugno prossimo – e a sancire il proseguimento del progetto. Forte della presenza sul territorio di sei operatori, il Servizio si rivolge a ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 30 anni e, come rimarcato dalla Commissione delle petizioni (relatore Matteo Salvadè), “si pone la finalità di promozione dell’autodeterminazione, dell’agio e del benessere dei giovani, di prevenzione dai rischi di devianza o emarginazione sociale e di riduzione del rischio o del danno, in quelle situazioni ove è consolidato il comportamento deviante o legato all’abuso di sostanze”. Tra il giugno del 2023 e il maggio dell’anno scorso si sono contati 275 interventi.

Infine, nel gruppo Udc-Udf sarà Lucio Lorenzon, vice presidente della sezione, a raccogliere il testimone da Pieluigi Pasi, dimissionario, sullo scranno dell’Ufficio presidenziale quale primo vice presidente. Carica che gli apre la strada alla sedia di primo cittadino.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Source link