Ibrahimovic in conferenza stampa: “Manderemo una lettera all’AIA dopo l’Empoli, chiedo rispetto per il Milan. Joao Felix è in prestito ma tutto può succedere”

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Zlatan Ibrahimovic è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto del Milan Joao Felix. Ecco le sue parole:

“Ciao a tutti. Siamo qua a presentare e dare il benvenuto a Joao Felix. In realtà si è già presentato a San Siro con un gol magico. È un grande talento, ha esperienza in Spagna, Inghilterra e nazionale. È ancora giovane e può crescere ancora. Con Joao Felix abbiamo cercato un giocatore che possa sbloccare le situazioni in partite chiuse, tra centrocampo e attacco. Poi è un giocatore magico, questa è una cosa che hai o non hai. Conosce bene l’allenatore. Ha dimostrato la sua qualità ovunque è stato. Siamo soddisfatti. Ora dobbiamo metterlo in condizione di fare il meglio possibile.

Quando abbiamo fatto il mercato, quello che cercavamo era di dare all’allenatore due squadre, perché abbiamo tante partite. Adesso le soluzioni le abbiamo, dipende da quello che vuole l’allenatore. Poi basta che difendono, possono giocare tutti. Serve avere equilibrio in campo, difendere e attaccare. L’importante poi è dare all’allenatore tante alternative, poi chi giocherà lo decide lui. Nessuno ha il posto garantito. Nel Milan le leggende hanno fatto il massimo perché il posto non era garantito. Poi speriamo diventi una leggenda del Milan anche Joao Felix.

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Il mister ha chiesto Joao Felix come tutti gli altri, abbiamo comunicato insieme come facciamo sempre e poi abbiamo chiuso. Il mister lo conosce bene, ha dormito a casa sua, è molto amico di suo figlio, lo conosce. Abbiamo parlato come facciamo sempre, poi quando abbiamo deciso tutto è andato veloce.

Polemiche dopo Empoli? Chiedo sempre ai giocatori di essere educati e rispettosi con l’arbitro. Io ho chiesto rispetto all’arbitro. Sono sorpreso non abbiano reagito dopo il fallo su Walker, una situazione fuori controllo. Se va male, il giocatore rischia di non giocare per un anno. Era un fallo per cui l’arbitro mi ha detto che forse poteva essere ammonito, ma non mi interessa, a me interessa la situazione e che poteva farsi male.

Tomori? Questo succede quando il VAR non ferma il gioco. È stato espulso ma prima c’era il fuorigioco. È inaccettabile e quando succedono queste cose noi lo facciamo presente, manderemo una lettera. Sono state due situazioni molto gravi che potevano avere conseguenze peggiori. Abbiamo giocato con un uomo in meno noi quando dovevano farlo loro nel primo tempo. Walker non fa il cinema in queste situazioni ma non serve, l’arbitro deve valutare bene sia da una parte che dall’altra. Un po’ più di rispetto per il Milan, non è la prima volta, chiedo solo questo.

Ogni giorno è una nuova esperienza. La mia rabbia più grande è che non posso aiutare la squadra in campo. Adesso provo ad aiutare in tutti i modi da questa parte. Poi ci sono momenti alti e bassi, però stiamo lavorando, siamo fiduciosi, abbiamo grande ambizione. Poi non è un One Man Show, siamo un team e ogni giorno cerchiamo di migliorare. Oggi ho imparato che gli arbitri sono sotto l’AIA. Arriverà la lettera.

Secondo me dipende da come affronti e prepari le partite. Se giochi contro le grandi squadre sei più attento ma devi avere la stessa preparazione anche contro le altre squadre. Poi sono sempre i giocatori che entrano in campo e da lì devono succedere le cose. Si capisce subito il mood con cui la squadra è dentro, l’allenatore prova a cambiare e a mandare messaggi ma secondo me è più facile farlo in spogliatoio. A Torino contro la Juventus è successo il contrario… l’importante è avere più momenti alti possibile. Abbiamo avuto momenti alti e bassi ma nei momenti bassi abbiamo avuto conseguenze brutte. Cerchiamo di migliorare ancora di più Adesso avremo più alternative, il gioco di Conceicao è molto intenso e servono molte energie, per questo abbiamo cercato di fare due squadre. Da febbraio inizia tutto, le vere squadre escono a febbraio. Adesso siamo un po’ dietro e dobbiamo recuperare ma siamo carichi con il mercato che abbiamo fatto abbiamo dimostrato che non siamo contenti, questa squadra deve portare il Milan avanti.

Joao Felix? È difficile paragonarlo a qualcuno. Cucchiaio? Una volta è Natale, se vuole fare gol deve essere più cattivo. Se devo fare un paragone dico Kakà, era fluido e dinamico, a lui piace fare più giochini, Kakà era più concreto, ma lui è un grande talento. Non è giusto paragonarlo ad altri, lui qui è in prestito ma se fa bene tutto è possibile”. 



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