Inverno in Azione: tempeste di NEVE e MALTEMPO da questa data

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L’Inverno sta mostrando finalmente il suo volto reale e tipico su gran parte dell’Italia, con un quadro meteo caratterizzato da fenomeni a tratti intensi che stanno coinvolgendo vaste aree del Paese. Attualmente, due distinte aree di bassa pressione, una posizionata sul Nord Italia e l’altra a ridosso delle Isole Maggiori, stanno generando precipitazioni intense, con nevicate a bassa quota e forti temporali su diverse regioni. 

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Neve a bassa quota su Piemonte, Lombardia ed Emilia

Tra l’8 e il 9 Febbraio  in particolare nelle regioni del Nord-Ovest, le nuvole hanno portato nevicate fino in pianura in alcune zone del Piemonte, mentre le colline della Lombardia sono state ricoperte da un soffice manto bianco. Persino l’estremo sud dell’Emilia ha visto una sorpresa invernale con neve inattesa fino a quote molto basse. La presenza di correnti più miti ha però purtroppo rovinato tutto, con un aumento della quota neve nel corso delle ore.

 

Se al Nord l’Inverno è tornato con decisione, nelle regioni tirreniche di Toscana e Lazio la situazione meteo è caratterizzata da piogge abbondanti e temporali intensi, con il rischio di fenomeni violenti. Le precipitazioni più forti sono attese proprio tra la costa e l’entroterra, con la possibilità di nubifragi che potrebbero causare locali criticità idrogeologiche.

 

Ancora maltempo

Dopo questa fase di forte instabilità, le ultime previsioni meteo suggeriscono ancora un paio di giorni di maltempo per il Centro-Nord, per poi avere un graduale miglioramento a cominciare da Giovedì 13. Il tutto, sebbene non si possa escludere qualche residua nevicata sulle regioni nordorientali. Ma attenzione: la pausa dalle condizioni invernali più intense potrebbe essere solo temporanea. E ora andiamo a vedere perché.

 

Ondata di gelo siberiano a metà Febbraio

Le ultime proiezioni elaborate dai principali modelli meteo suggeriscono la possibilità di un’irruzione di aria gelida proveniente dalla Siberia, con conseguenze potenzialmente rilevanti per l’Italia. Si tratta di un’evoluzione che potrebbe concretizzarsi intorno alla metà del mese, quando un afflusso d’aria artico-continentale potrebbe spingersi fin sul Mediterraneo, determinando un drastico abbassamento delle temperature.

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Gli esperti stanno analizzando con attenzione l’evoluzione di questa possibile ondata di freddo intenso, evidenziando che, se il flusso gelido dovesse effettivamente prendere la direzione dell’Europa occidentale, il nostro Paese potrebbe essere investito da un crollo termico significativo. Dopo il 17 Febbraio, infatti, le temperature potrebbero scendere al di sotto delle medie stagionali, con valori abbondantemente negativi nelle zone interne del Centro-Nord e possibili nevicate fino alle porte della pianura in diverse regioni.

 

Tuttavia, queste tendenze meteo devono essere prese con cautela, poiché le proiezioni a medio-lungo termine possono ancora subire variazioni. Sarà dunque fondamentale attendere gli aggiornamenti nei prossimi giorni per comprendere con maggiore precisione la traiettoria dell’aria gelida e il suo impatto sull’Italia.

 

Vortice Polare e Stratwarming

L’eventuale irruzione di gelo siberiano sarebbe il risultato di un complesso gioco di forze nell’atmosfera, in cui un ruolo chiave è giocato dal Vortice Polare. Quest’ultimo, infatti, può subire improvvisi riscaldamenti stratosferici noti come Stratwarming, fenomeni che alterano la normale circolazione atmosferica e possono favorire la discesa di masse d’aria molto fredde verso latitudini più meridionali.

 

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Uno degli scenari in analisi è quello dello Split del Vortice Polare, ovvero una sua frammentazione che consentirebbe l’infiltrazione di correnti gelide dalla Siberia fino all’Europa meridionale. In questo caso, l’Italia potrebbe ritrovarsi esposta a una vera e propria ondata di gelo con conseguenze anche sul lungo periodo.

 

Molto dipenderà dall’equilibrio tra le correnti oceaniche più miti e quelle continentali gelide, che determineranno la traiettoria effettiva dell’aria fredda. Se il flusso artico dovesse prima investire la Svizzera e poi proseguire verso il Mediterraneo centrale, l’impatto potrebbe risultare significativo anche sul nostro Paese.

 

Inverno ancora protagonista: nuove sorprese in arrivo?

L’Inverno non sembra affatto intenzionato a cedere il passo alla Primavera, e i prossimi giorni saranno fondamentali per delineare con maggiore precisione l’evoluzione del tempo nelle nostre Regioni. Se la possibile irruzione di gelo siberiano dovesse concretizzarsi, potremmo assistere a una delle fasi più fredde di tutta la stagione.

 

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Per ora, l’attenzione rimane concentrata sul maltempo in atto, con nevicate a bassa quota e temporali intensi al Sud che continuano a interessare molte regioni dell’Italia. Nei prossimi aggiornamenti, si capirà se il nostro Paese dovrà prepararsi a un autentico colpo di coda invernale, con temperature rigide e possibili nuove nevicate anche su zone di pianura. Insomma, ne vedremo delle belle, ne siamo sicuri!

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