Sanremo 2025 è iniziato con un’esplosione di luci, flash e pura magia fashion! Il Green Carpet si è trasformato in una passerella di sogni, dove ogni passo raccontava una storia di stile e personalità. L’attesa era elettrica, l’emozione palpabile: i 29 artisti in gara hanno sfilato sotto gli occhi sognanti del pubblico e l’obiettivo impietoso dei fotografi, dando un assaggio di quello che vedremo sul palco dell’Ariston.
C’è chi ha osato con scelte spettacolari e chi ha puntato sull’eleganza senza tempo, ma una cosa è certa: il Festival è iniziato, e la moda è già protagonista. Pronti a scoprire chi ha incantato e chi ha fatto tremare il tappeto verde? Ecco le nostre pagelle dei look più indimenticabili di questa edizione!
Noemi, effetto wow: dalla pelliccia scintillante al completo. Voto: 7
Noemi ha scelto di giocare con l’effetto sorpresa, trasformando il suo ingresso sul Green Carpet di Sanremo 2025 in un vero e proprio spettacolo. Avvolta inizialmente in una maxi pelliccia nera, illuminata da filamenti argento che creavano un effetto scintillante sotto i riflettori, ha subito catturato l’attenzione. Ma il colpo di scena è arrivato quando, giunta al centro della scena, si è liberata del soprabito, rivelando un completo maschile dall’eleganza sartoriale.
Sotto la pelliccia, Noemi ha sfoggiato un gilet smanicato dal taglio rigoroso, con spalle scoperte e collo bianco a contrasto, ispirato ai classici panciotti da uomo ma reinterpretato con un twist contemporaneo. I pantaloni a vita alta, impeccabilmente strutturati, hanno aggiunto una nota di raffinatezza minimalista, bilanciando il look tra austerità e carattere. Un outfit che, nelle mani di chiunque altro, avrebbe potuto risultare troppo serio, ma che lei ha saputo rendere frizzante con la sua presenza scenica e il suo inconfondibile carisma.
Marcella Bella, eleganza senza guizzi. Voto: 5.5
Marcella Bella ha calcato il Green Carpet rimanendo fedele al suo stile iconico, ma questa volta senza quel tocco di originalità che ci saremmo aspettati. Ha scelto un cappotto a portafoglio nero, un classico intramontabile che, però, in questa occasione è risultato fin troppo prevedibile e privo di carattere.
Il suo inconfondibile capello voluminoso ha aggiunto personalità al look, ma l’outfit nel complesso è apparso poco rappresentativo del suo spirito vibrante. In un evento che celebra l’estro e la spettacolarità, questa scelta si è rivelata troppo essenziale, lasciando il pubblico con il desiderio di qualcosa di più. Speriamo che sul palco ci regali qualche emozione in più!
Fedez in Versace: lo smoking c’è, il mood un po’ meno. Voto: 6
Fedez ha scelto il Green Carpet di Sanremo 2025 per confermare la sua affinità con Versace, sfoggiando uno smoking impeccabile, dal taglio sartoriale e dalla vestibilità perfetta. Il fit strutturato, le spalle definite e il rever lucido donavano eleganza e sicurezza, valorizzando la sua figura con un’eleganza senza eccessi. Un look che, sulla carta, funziona alla perfezione.
Eppure, più che l’outfit, a catturare l’attenzione è stato il suo atteggiamento. Dispiace sottolinearlo, ma l’espressione smarrita e i movimenti incerti hanno raccontato più di qualsiasi dettaglio di stile. Perso tra i flash e l’atmosfera frenetica del Festival, sembrava quasi non sapere dove andare, come se fosse lì senza esserci davvero. In momenti come questo, il look è solo una parte del tutto: e questa volta, il mood ha prevalso sull’abito.
Francesca Michielin: stile anche con le stampelle. Voto: 7.5
Francesca Michielin ha fatto il suo ingresso con un’inaspettata aggiunta al look: un paio di stampelle. Un imprevisto che avrebbe potuto metterla in difficoltà, ma che lei ha trasformato in un dettaglio da portare con fierezza, dimostrando che l’attitudine fa la differenza.
L’outfit? Un mix di comfort e raffinatezza. Ha scelto un cappotto nero essenziale, un capo che non lascia spazio a errori, sotto il quale ha svelato un completo azzurro in seta Miu Miu dal taglio morbido, con quell’allure “pigiama chic” che gioca tra eleganza e disinvoltura. Un look che, nonostante l’inconveniente, ha funzionato, grazie alla sua naturale capacità di sdrammatizzare con il sorriso.
Gaia: lo stile Y2K illumina il Green Carpet. Voto: 8.5
Gaia ha aperto la passerella con un colpo di scena, non solo perché è stata la prima a spezzare il dominio del nero con un look total white, ma perché ha portato sul Green Carpet un’energia magnetica e un’estetica che non passa inosservata.
Il suo abito aderente Maison Margiela in jersey giocava con i volumi e le asimmetrie: dettagli cut-out strategici scolpivano la silhouette, mentre lembi di tessuto cadevano con leggerezza, creando movimento. A completare il tutto, una pelliccia bianca vaporosa di Luis de Javier, che aggiungeva un tocco di opulenza Y2K, perfettamente in linea con il suo stile. Un look che sembrava studiato per risplendere sotto i riflettori, e che ha decisamente lasciato il segno.
Piccolo fuori programma: durante la sfilata, Gaia ha perso uno dei suoi preziosi orecchini, ma ha saputo gestire l’incidente con classe e naturalezza, senza mai perdere il sorriso. Un imprevisto che, anziché penalizzarla, ha reso il suo momento ancora più iconico.
Elodie (o meglio, EloDea). Voto: 10
Elodie ha trasformato il Green Carpet in un vero altare dedicato alla bellezza e all’eleganza. Ribattezzata “EloDea”, la cantante ha incarnato il fascino di una moderna divinità della moda, lasciando tutti senza fiato con un look total black che esprimeva forza, sensualità e magnetismo assoluto.
Il suo abito aderente in tulle elasticizzato di Mugler avvolgeva il corpo come una seconda pelle, esaltandone le forme con una costruzione monospalla che aggiungeva un tocco scultoreo e sofisticato. Sopra, una pelliccia nera, elemento che ha dominato la serata, ma che su di lei ha assunto un’aura da femme fatale.
Il beauty look essenziale, con capelli sleek tirati all’indietro, ha amplificato l’effetto da dea contemporanea, mentre ai piedi un paio di décolleté nere con punta affilata di Amina Muaddi e un cinturino di strass hanno regalato quel guizzo di luce capace di incantare.
Achille Lauro, tra mistero e glamour rétro. Voto 9.5
Achille Lauro sa sempre come trasformare il Green Carpet in una passerella di suggestioni e riferimenti iconografici, e a Sanremo 2025 non ha deluso. Il suo look richiama l’eleganza intramontabile dell’uomo degli anni ‘50, con quel tocco di provocazione e teatralità che lo rendono unico.
Avvolto in un cappotto doppiopetto sartoriale strutturato firmato Dolce & Gabbana, dal taglio rigoroso e impeccabile, Lauro ha giocato con il contrasto tra classicismo e audacia. A coronare l’ensemble, un cappello a tesa larga con una rete velata che sfiorava il viso, conferendogli un’aria enigmatica e quasi cinematografica.
Il suo outfit, perfettamente in linea con l’estetica della sua canzone in gara, sembra essere la reinterpretazione moderna e ribelle dell’eleganza à la Marcello Mastroianni, dove il passato incontra l’irriverenza contemporanea. Con Lauro, l’attesa è sempre alta, e ancora una volta ha dimostrato che lo stile è parte integrante del suo linguaggio artistico.
Tony Effe, lusso ostentato e audacia glaciale. Voto: 7.5
A chiudere il Green Carpet di Sanremo 2025 ci ha pensato Tony Effe, che ha deciso di sfidare le temperature con un look che più audace non si può. Niente camicia, niente maglia: solo pelle, tatuaggi e una cascata di collane in oro e diamanti firmate Tiffany&Co.
Sopra, un’unica concessione al freddo: una pelliccia bianca dal volume esagerato, effetto yeti, che ha trasformato la sua entrata in un vero statement di potere e ostentazione. Un look poco incline all’eleganza classica, ma assolutamente efficace per rubare la scena e lasciare un segno. Tony Effe non conosce mezze misure e anche questa volta ha portato il suo stile sopra le righe, perfettamente in linea con la sua estetica da trap star.
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