prato abusivo e problemi strutturali

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


Tempo di lettura: < 1 minuto

I Giardini di Baltimora, meglio noti come “Giardini di Plastica”, tornano sotto l’attenzione del comune genovese, purtroppo non per un progetto di riqualificazione, bensì per un problema che rischia di ridisegnare il destino di quest’area. Il prato centrale, situato tra gli edifici del Centro dei Liguri e il versante che scende da via del Colle, non sarebbe infatti mai dovuto esistere. A confermarlo sono gli ultimi rilievi tecnici commissionati dal Comune, che hanno evidenziato gravi problemi strutturali legati all’impalcato sovrastante via D’Annunzio.

Un giardino mai progettato

Negli anni Settanta, quando l’area fu progettata, il terreno oggi presente non era affatto previsto dalle carte ingegneristiche. Eppure, per decenni, quel prato ha rappresentato una delle poche aree verdi del centro di Genova. Il problema è che quel terreno, spesso tra i 40 e i 70 cm, grava su una struttura già indebolita da infiltrazioni d’acqua e corrosione delle armature in cemento armato. E oggi, la sicurezza non può più essere ignorata.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

A sollevare ufficialmente la questione in Consiglio comunale è stato Fabio Ceraudo (consigliere del M5s), con un’interpellanza rivolta all’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari. La risposta di Tursi non ha lasciato spazio a dubbi: i Giardini Baltimora devono essere alleggeriti dal peso del terreno e messi in sicurezza con un intervento stimato in 1,5 milioni di euro.

Salta il progetto bar-ristorante, scoppia la bufera di richieste danni

La scoperta della criticità strutturale ha avuto ripercussioni immediate anche sui progetti di riqualificazione dell’aera. Nel 2021 il Comune aveva affidato la gestione dei Giardini Baltimora a un raggruppamento di imprese guidato da Talent Garden Genova con Genova Industrie Navali e altre realtà locali. L’idea era quella di trasformare l’area in un polo dinamico con eventi e un bar-ristorante. Ma quando la società Baltimora 4.0, parte della cordata, ha richiesto le autorizzazioni per costruire il locale, il Comune ha bloccato tutto per ragioni di stabilità.

Il risultato? La società concessionaria ha chiesto 500mila euro di risarcimento danni a Tursi, accusando l’amministrazione di aver pubblicato un bando senza avere prima verificato la sicurezza dell’area.

“Abbiamo chiesto due volte una mediazione all’avvocatura senza avere nessun riscontro” – ha dichiarato Matteo Zedda, socio di Baltimora 4.0 e presidente del Civ Sarzano – “Il Comune ha fatto un bando senza avere i necessari documenti sulla sicurezza. Noi siamo dovuti uscire dall’associazione temporanea di imprese per limitare le perdite”.

“Sembra proprio che la giunta Bucci abbia fatto una convenzione senza i documenti necessari – commenta il consigliere municipale del M5s Massimiliano Lucente -. A questo punto non è solo una questione di danno economico ad un privato che gestisce un bene cittadino, ma di chiarimenti per l’incolumità pubblica di tutti. Sembra che lo sfregio per aver distrutto il quartiere di Via Madre di Dio, la casa di Paganini per costruire il mostro urbano del Centro dei Liguri, non smetta mai di presentare il conto”.

Che futuro spetta ai Giardini Baltimora?

Ora la domanda è: cosa succederà a quell’area? Il Comune ha commissionato a Rina Prime una progettazione esecutiva per riportare l’impalcato alle condizioni originarie, rimuovendo il terreno in eccesso e ripristinando l’impermeabilizzazione. Ma questo significa che il prato centrale scomparirà. Al suo posto si parla di un tappeto di erba sintetica, simile a quello dei campetti da calcio.

Dal punto di vista della sicurezza, i tecnici rassicurano: non c’è un rischio immediato di crollo, ma l’area non può sopportare carichi aggiuntivi. Eventi con grandi folle o strutture pesanti, come il palco previsto dal bando, avrebbero potuto mettere a serio rischio la stabilità della struttura.

Il caso dei Giardini Baltimora è l’ennesimo capitolo di una storia urbanistica travagliata. Il quartiere di via Madre di Dio, abbattuto per costruire il Centro dei Liguri, è ancora oggi una ferita aperta nella memoria della città. Oggi quell’errore sembra continuare a presentare il conto, tra problemi strutturali, errori amministrativi e riqualificazioni mancate.

Genova si interroga sul futuro dei Giardini Baltimora, mentre chi aveva creduto in un rilancio dell’area resta con il cerino in mano. L’amministrazione, intanto, promette di intervenire velocemente. Ma in una città che ha visto troppe volte i cantieri trascinarsi per anni, ci si chiede se stavolta il progetto verrà svolto in sicurezza, tempestivamente e per bene.dell’ingegnere Gianluigi Gatti

[Foto: da relazione dell’ingegnere Gianluigi Gatti]

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link