Prosegue la battaglia di Anief per il riconoscimento di una indennità a favore di docenti e ATA che lavorano nelle aree montane e di un punteggio aggiuntivo in graduatoria.
Secondo il sindacato, le scuole di montagna rappresentano una realtà complessa e spesso trascurata dal punto di vista delle condizioni lavorative del personale scolastico. Chi insegna o lavora in questi istituti affronta sfide logistiche e professionali che meritano un riconoscimento adeguato.
Per questo Anief chiede che a questi lavoratori impiegati in sedi disagiate siano riconosciuti un contributo economico di almeno 1000 euro l’anno e più punti nelle graduatorie, come indennizzo.
Vediamo nel dettaglio di seguito le richieste avanzate dal sindacato.
SPETTA UN’INDENNITÀ FISSA A DOCENTI E ATA CHE LAVORANO NELL AREE MONTANE
Lavorare nelle scuole di montagna significa affrontare difficoltà aggiuntive rispetto alle scuole situate in centri urbani o pianeggianti. Spostamenti difficili, spese maggiorate e un maggiore impegno in termini di tempo sono solo alcune delle problematiche che caratterizzano queste sedi. Per questo motivo, Anief chiede che il personale docente e ATA riceva un’indennità di almeno 1000 euro annui per compensare questi disagi.
Secondo il presidente nazionale del sindacato, Marcello Pacifico, è fondamentale che il Governo italiano riconosca ufficialmente queste difficoltà e le traduca in un supporto economico adeguato, garantito dal Ministero dell’Istruzione e da quello dell’Economia.
SERVE UNA NORMA PER IL RICONOSCIMENTO DEL DISAGIO LAVORATIVO
La questione del disagio lavorativo nelle scuole di montagna non è nuova – sottolinea il sindacato – ma finora non è stata affrontata con una norma strutturata. Anief ha presentato emendamenti a diversi decreti legge attualmente in fase di conversione parlamentare, affinché venga istituita un’indennità fissa per tutti i lavoratori della scuola che operano in queste zone.
L’obiettivo è chiaro: ottenere un riconoscimento ufficiale del maggiore impegno richiesto a chi lavora in contesti territoriali difficili, sia dal punto di vista economico che in termini di carriera.
BISOGNA RICONOSCERE UN PUNTEGGIO AGGIUNTIVO A CHI LAVORA NELLE SCUOLE DI MONTAGNA
Oltre all’indennità economica a favore di docenti e ATA impiegati nelle aree montane, Anief propone anche un incentivo in termini di punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). L’idea è quella di riconoscere punti in più in graduatoria a chi ha prestato servizio per almeno 180 giorni in un anno scolastico nelle scuole di montagna, di cui almeno 120 dedicati ad attività didattiche.
Questo punteggio extra rappresenterebbe un incentivo concreto per i docenti, sia di ruolo che precari, a scegliere di lavorare in queste realtà difficili, valorizzando l’esperienza maturata in contesti svantaggiati.
A questo proposito, è stato presentato un emendamento alla Legge di Bilancio 2025 che prevede quanto segue:
Art. 47-bis.
(Riconoscimento delle indennità personale docente e dell’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole ubicate nei comuni ricadenti nelle aree di montagna ovvero nelle aree interne)1. Ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto dal personale docente e dell’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole ubicate nei comuni ricadenti nelle aree di montagna ovvero nelle aree interne, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro e accordi collettivi nazionali è prevista la definizione di una indennità di natura accessoria e variabile, da attribuire in ragione dell’effettiva presenza in servizio nei suddetti comuni per almeno cinque anni, nel limite di spesa di 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
2. Agli oneri derivanti dall’applicazione delle disposizioni di cui al comma 1, pari 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307.
3. Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, è previsto un punteggio aggiuntivo ai fini delle graduatorie provinciali di supplenza a favore dei docenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato che abbiano effettivamente prestato servizio nelle scuole ubicate nei comuni delle aree interne e di montagna di ogni ordine e grado per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche.
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