Igd Siiq ottiene un finanziamento di tipo secured da 615 mln con un pool di sette istituti bancari, per dilazionare nel tempo la durata del debito già contratto

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615 milioni di euro per dilazionare nel tempo la durata del debito già contratto evitando un’onerosa concentrazione di scadenze.

Li ha ottenuti Immobiliare Grande Distribuzione spa (Igd) perfezionando un’operazione di finanziamento di tipo secured con un pool di sette istituti bancari: Intesa Sanpaolo – Divisione IMI CIB (che agisce come mandated lead arrangers,  global coordinator, green loan coordinator e banca agente), Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, BNL BNP Paribas, BPER, Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Deutsche Bank e UniCredit spa.

Igd Siiq è nato nel 2000 dal conferimento di parte del patrimonio immobiliare di Coop Adriatica (ora Coop Alleanza 3.0) e di Unicoop Tirreno, tuttora i principali azionisti, si presenta come il leader italiano nel settore dei centri commerciali, e come attività  possiede e gestisce immobili in Italia e Romania, dove opera nel segmento degli ipermercati e delle gallerie commerciali.

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I proventi ottenuti con quest’ultima operazione saranno usati per rifinanziare parzialmente l’indebitamento esistente (tra cui quattro finanziamenti secured bilaterali su altrettanti asset, nonché due finanziamenti unsecured per un totale pari a circa 298 milioni di euro) e rimborsare integralmente gli attuali prestiti obbligazionari in essere (per un importo sopra la pari, equivalente a circa 288 milioni di euro, in quanto comprensivo del premio di rimborso) ha sottolineato la società (si veda qui il comunciato), che è quotata a Piazza Affari sul segmento Euronext STAR Milan.

Ricordiamo che parte dell’indebitamento è composto da un prestito obbligazionario senior fino a un massimo di 400 milioni di euro dell’ottobre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), non subordinato, non convertibile e destinato a investitori istituzionali, parte da un finanziamento di tipo green secured con scadenza a cinque anni di maggio 2023, per un importo pari a massimi 250 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), e parte ancora da un finanziamento di dicembre 2022 da 560 milioni di finanziamento, articolato in diverse linee e con scadenze a lungo termine (si veda altro articolo di BeBeez).

Che caratteristiche ha il finanziamento ottenuto ora?

E’ a tasso variabile e prevede tre tipologie di facility: A (285 milioni di euro durata 5 anni), B (315 milioni di euro durata 7 anni) e C (15 milioni di euro revolving durata fino a 3 anni). 

L’insieme delle attività previste nell’operazione, cui si è accennato in precedenza, consentirà di eliminare le concentrazioni di scadenze finanziarie (attualmente presenti nel 2027 per oltre 570 milioni di euro) che saranno riscadenziate e diluite negli anni successivi, con le prime significative necessità a partire dal 2028 (circa 160 milioni di euro) seguite da circa 260 milioni di euro sia al 31/12/2029 sia al 31/12/2031. Alla data odierna, pertanto, la durata media del debito incrementa a circa 5 anni rispetto ai 2,9 anni al 30/09/2024.

“Una volta rimborsati i bond in essere con i proventi del finanziamento, verranno a cadere i motivi ostativi alla distribuzione di un dividendo, su base volontaria, ai nostri azionisti” ha detto Roberto Zoia, amministratore delegato e direttore generale di IGD. “È con soddisfazione, pertanto, che possiamo dire di avere già portato a termine i primi significativi obiettivi ad appena un mese dall’entrata in vigore del Piano Industriale 2025-2027, rispettando gli impegni presi col mercato. Siamo soddisfatti di questo primo traguardo e i prossimi focus sotto il profilo finanziario saranno la riduzione dello stock di debito e del relativo costo, con il proposito di inaugurare una stagione di crescita con benefici per tutti gli stakeholder”.

Nei prossimi trimestri – ha precisato la società – si continuerà a lavorare per ottimizzare la struttura finanziaria e ridurne il costo, monitorando l’andamento del mercato dei capitali di debito allo scopo di cogliere eventuali opportunità migliorative che si dovessero presentare (facendo anche leva sul profilo investment irade che è stato recentemente confermato ed è intenzionata mantenere), concentrandosi altresì sulla riduzione della leva finanziaria, anche grazie alle dismissioni previste in arco piano

Ricordiamo a questo proposito che a febbraio 2024 Igd ha raggiunto un accordo per cedere13 asset retail al Food Fund di Prelios, sottoscritto al 60% da Sixth Street e Starwood Capital. Il valore dell’operazione ammontava a 258 milioni euro, con un incasso per Igd di 155 milioni, al netto della sottoscrizione da parte sua del 40% del fondo stesso (si veda altro articolo di BeBeez).

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