Liste d’attesa, farmacia dei servizi nel piano del Ministero. Ecco cosa è previsto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


farmacie

12 Febbraio 2025

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Il ministero della Salute ha predisposto il nuovo Piano nazionale liste d’attesa 2025-2027, che oltre a introdurre strumenti per monitorare e gestire le prenotazioni di prestazioni, indica i possibili nodi di erogazione e le farmacie vengono inserite tra gli attori della rete di erogatori territoriali

di Redazione Farmacista33


Nell’ambito della gestione delle liste d’attesa, Farmacia di comunità, Casa di comunità, Ospedali di comunità e Rete delle cure palliative sono gli attori della rete di erogatori territoriali di prestazioni il cui ruolo andrà definito e valorizzato dai Piani regionali o aziendali, in quanto possono contribuire sia direttamente, offrendo prestazioni specifiche, sia indirettamente, a ridurre il ricorso inappropriato agli ospedali e di conseguenza i tempi di attesa. Lo indica il documento che il ministero della Salute ha predisposto, e inviato alle Regioni, per il nuovo Piano nazionale liste d’attesa 2025-2027, che oltre a introdurre strumenti per monitorare e gestire le prenotazioni di prestazioni, indica i possibili nodi di erogazione di prestazioni sanitarie e le farmacie vengono inserite tra gli attori della rete di erogatori territoriali.

Monitoraggio delle prenotazione e dei tempi di erogazione

Il Piano, stando al documento attualmente in circolazione, introduce strumenti per analizzare il fabbisogno sanitario, garantire che le prenotazioni siano gestite in modo efficiente (con sistemi di disdetta automatica e conferma delle visite) e un monitoraggio costante per assicurare che le prestazioni siano erogate nei tempi previsti. Telemedicina, televisita e teleconsulto “possono rappresentare un’alternativa alle corrispondenti attività in presenza mantenendo o incrementando la qualità del processo clinico-assistenziale” e quindi ottimizzare l’accesso ai servizi. Indicate anche regole più stringenti per chi non si presenta agli appuntamenti senza giustificato motivo, prevedendo il pagamento di una quota della prestazione.

Rete degli erogatori al livello territoriali 

Il quadro normativo in cui si contestualizza l’organizzazione del sistema di offerta di prestazioni sanitarie è quello del cosiddetto DM77. Il Piano definisce quali dovrebbero essere gli “attori nella rete degli erogatori al livello territoriale” che nella gestione delle liste d’attesa si dovrà “debitamente valorizzare”.  In particolare, “nei Piani di governo delle liste d’attesa regionali e aziendali l’organizzazione del sistema di offerta correttamente inquadrare il ruolo di Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Rete delle cure palliative e Farmacia di Comunità”.

Il piano fa riferimento alla farmacia dei servizi come definita dal Dlgs 153/2009 e tra le attività coerenti con il Piano liste d’attesta vengono indicati: alimentazione e monitoraggio del fascicolo sanitario elettronico e del dossier farmaceutico; esecuzione di prestazioni analitiche di primo e secondo livello, nonché di prestazioni di telemedicina (con particolare riguardo a Ecg, holter pressorio, holter cardiaco) mediante l’utilizzo di strumentazione proprietaria, e in collegamento funzionale con centri di cardiologia; servizio Cup per la prenotazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali con le strutture Ssn, per il pagamento ticket e per il ritiro referti.

Secondo il ministero, i servizi sanitari erogati da tutti i professionisti del territorio, medici infermieri di famiglia o comunità, farmacisti pubblici e privati, farebbero diminuire accessi inappropriati al pronto soccorso e ospedalizzazioni evitabili: “L’insieme delle attività di prevenzione e la gestione territoriale delle malattie croniche, che prevedono il coinvolgimento anche della medicina convenzionata ed il supporto del farmacista, possono contribuire a migliorare la qualità delle cure e a ridurre i costi associati alle complicanze e alle ospedalizzazioni per il SSN”.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

“Alla luce della capillare diffusione della farmacia e della relativa normativa nazionale in evoluzione, le farmacie possono contribuire alla promozione della salute pubblica e alla sostenibilità del sistema sanitario nonché di supporto allo stesso”.

TAG: FARMACIA DEI SERVIZI, RICHIESTA DI PRESTAZIONE SANITARIA, EROGAZIONE DI ASSISTENZA SANITARIA, LISTE DI ATTESA


Se l’articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:


Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra newsletter!

Prestito personale

Delibera veloce

 

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

La Commissione Europea ha proposto un piano per aiutare gli Stati membri a contrastare l’aumento degli attacchi informatici a ospedali e all’intero settore sanitario

A cura di

Il consigliere regionale dell’Emilia Romagna, Paolo Trande, presenta un’interpellanza alla regione per estendere il servizio di CUP nelle parafarmacie in tutta la regione

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

A cura di

E’ stata presentata l’operatività della Piattaforma nazionale di telemedicina che entro dicembre 2025 darà assistenza in remoto ad almeno 300 mila pazienti. Acquistate infrastrutture e postazioni…

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

A cura di

Il ministero della Salute ha pubblicato nei giorni scorsi l’atto di indirizzo per il 2025, nelle macroaree di interesse del ministro Schillaci le farmacie occupano un ruolo strategico per…

A cura di

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link