Il 2025 segna il decimo anniversario della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza e il trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino e della sua Piattaforma d’Azione, due tappe fondamentali nella promozione della parità di genere e dell’empowerment femminile.
La scienza ha bisogno di tutti i talenti, ma le donne e le ragazze incontrano ancora ostacoli strutturali e pregiudizi nel loro percorso. Colmare il divario di genere nelle STEM significa superare stereotipi, valorizzare modelli di riferimento, sostenere la crescita professionale delle donne e creare ambienti di lavoro più inclusivi e aperti alla diversità.
In Arpal, le STEM sono una realtà quotidiana. E anche le donne che in Agenzia le applicano ogni giorno in contesti diversi: chimiche, fisiche, biologhe, ingegnere, idrologhe, meteorologhe e naturaliste lavorano per analizzare, monitorare e proteggere l’ambiente ligure. Dai laboratori all’analisi dei dati, dal monitoraggio della qualità dell’aria al supporto tecnico per le amministrazioni, la scienza è il loro strumento per comprendere e migliorare il mondo che ci circonda.
Attualmente, in Arpal le donne rappresentano oltre il 51% del personale, e occupano più del 60% delle posizioni dirigenziali (Commissaria Straordinaria e Direttrice Amministrativa incluse). La presenza femminile in Agenzia, non solo nelle discipline STEM, è una realtà concreta, costruita nel tempo grazie alla competenza e alla determinazione di molte e molti.
Ma chi sono le donne che fanno scienza in Arpal? Quali sono le loro esperienze e quali consigli vogliono dare alle ragazze che sognano una carriera nelle STEM? Scopriamolo direttamente dalle voci di alcune colleghe.
Rosa Maria Bertolotto – Direttrice Dipartimento Stato dell’Ambiente e Tutela dai Rischi Naturali
Sono laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) e in Farmacia. In Arpal da molti anni, ho avuto l’opportunità di occuparmi di ambiti molto diversi. Oggi dirigo il Dipartimento Stato dell’Ambiente e Tutela dai Rischi Naturali (SATURN), che si occupa del monitoraggio ambientale in tutte le sue forme: aria, acqua, suolo e delle previsioni meteo.
Il mio consiglio:
Quando si approfondisce davvero un argomento, tutto diventa interessante. Non fermarti mai alla prima impressione: esplora, studia e lasciati sorprendere.
Enrica Bongio – Dirigente ICT e Responsabile della Transizione Digitale
Sono laureata in Fisica e in Scienze Politiche e ho il master in Innovazione nella Pubblica Amministrazione, sono in ARPAL dal 2020 dove sono responsabile dell’innovazione digitale, promuovendo soluzioni per rendere i servizi pubblici più efficienti, sicuri e accessibili. Il mio ruolo è coniugare tecnologia e organizzazione, facilitando il cambiamento nel mondo digitale.
Il mio consiglio:
Sfrutta la tua intuizione e la tua capacità di gestire più aspetti contemporaneamente. Credi nelle tue competenze tecniche e relazionali, non temere di sfidare lo status quo e guida il cambiamento. Il digitale evolve rapidamente: aggiornarsi costantemente è la chiave per fare la differenza.
Maria Chiara Bove – Tecnica ambientale Qualità dell’Aria
Da sempre sono spinta da una grande curiosità e voglia di scoprire. Dopo la laurea e il dottorato in Scienze Ambientali, ho lavorato per oltre dieci anni nella ricerca in fisica applicata al particolato atmosferico, utilizzando tecniche di misura avanzate e analisi statistica dei dati. Dal 2016 lavoro in Arpal nella gestione della Rete Regionale per la Qualità dell’Aria, occupandomi di monitoraggio ambientale e progetti europei, con particolare attenzione alla divulgazione scientifica.
Il mio consiglio:
Per una carriera in questo settore servono tenacia, pazienza e capacità relazionali. Il monitoraggio e l’analisi dei dati ambientali richiedono costanza, spirito di iniziativa e capacità di adattarsi agli imprevisti. La cosa più importante? Essere pronte al cambiamento e non perdere mai l’entusiasmo per quello che si fa.
Caterina Cozzi – Tecnica ambientale AIA, controlli e pareri ambientali
Sono laureata in Scienze dei Sistemi Naturali e lavoro in Arpal Liguria dal 2017. Mi occupo di istruttorie tecniche per il rilascio di autorizzazioni ambientali, controlli ispettivi e analitici sugli impianti per verificare il rispetto delle prescrizioni, e della predisposizione e monitoraggio dei Piani di Monitoraggio Ambientale per grandi opere come il Terzo Valico dei Giovi, la Gronda e il Ponte Morandi.
Conduco campionamenti alle emissioni convogliate in atmosfera, scarichi industriali e depuratori, e mi sto specializzando nel monitoraggio delle emissioni odorigene e analisi olfattometriche.
Il mio consiglio:
Per intraprendere questo lavoro servono intraprendenza, decisione, spirito collaborativo e voglia di mettersi in gioco, anche in ambiti lontani dal proprio percorso formativo. La curiosità e la flessibilità sono qualità fondamentali per affrontare un settore in continua evoluzione.
Elisabetta Delponte – Comunicatrice, Staff di Direzione Generale
Sono laureata in Fisica e ho un dottorato in Informatica, ma la mia vera passione è la comunicazione. Credo che rendere la scienza accessibile, chiara e avvincente sia fondamentale, soprattutto quando si può aggiungere un pizzico tecnico in più per valorizzarne i contenuti senza semplificazioni eccessive. In Arpal mi occupo di comunicazione nella Direzione Scientifica, lavorando per connettere la ricerca con il pubblico attraverso parole e strategie efficaci.
Il mio consiglio:
Sperimentare, mischiare i saperi, cercare connessioni tra scienza, arte e discipline umanistiche. La capacità di combinare diversi ambiti del sapere e di essere flessibili è essenziale per rimanere utili e, soprattutto, diversi dall’Intelligenza Artificiale.
Francesca Giannoni – Dirigente UO Clima Meteo Idro
Sono laureata in Ingegneria Civile con indirizzo idraulico e ho conseguito un dottorato in Metodi e Tecnologie per il Monitoraggio Ambientale, con un soggiorno di ricerca alla Princeton University. In Arpal mi sono dedicata sin da subito alla modellistica idrologica, la mia grande passione, lavorando sulla previsione delle piene per la prevenzione dei rischi naturali. Nel tempo ho ampliato le mie competenze e responsabilità, fino a diventare responsabile della struttura che si occupa di previsione, allertamento, gestione della rete osservativa e modellistica previsionale, inclusa la gestione sistemistica e lo sviluppo delle tecnologie applicate.
Il mio consiglio:
Non desistere nei momenti complicati. Traccia una rotta e seguila, anche quando le difficoltà sembrano troppe. Non cedere ai problemi, ma persegui i tuoi sogni, imparando, quando serve, a cambiare prospettiva per trovare nuove soluzioni.
Valentina Giussani – Biologa marina, Centro del Mare
Sono biologa marina e lavoro presso il Centro del Mare di Arpal. Mi occupo di monitoraggi e analisi dati relativi all’ambiente marino e alla biodiversità, contribuendo alla tutela e alla gestione sostenibile degli ecosistemi marini.
Il mio consiglio:
Esplora, osserva e fai domande. La scienza del mare è un mondo affascinante e in continua evoluzione, dove la curiosità e la passione fanno la differenza.
Federica Martina – Idrologa Previsioni e analisi idrologiche
Mi sono laureata in Ingegneria per l’Ambiente e ho conseguito un dottorato di ricerca in Monitoraggio dei sistemi e gestione dei rischi ambientali. In Arpal mi occupo di idrologia, con attività che spaziano dalla previsione idrologica per valutare le criticità, alle misure di portata nei corsi d’acqua, fino allo sviluppo di modellistica idrologica e alla validazione di dati per studi climatologici.
Il mio consiglio:
Combinare studio e ricerca con l’operatività è fondamentale. Durante il mio dottorato ho migliorato strumenti modellistici testandoli direttamente durante eventi meteo-idrologici intensi. Verificare sul campo ciò che viene simulato dai modelli è essenziale: per chi lavora in idrologia e in generale nelle scienze applicate, teoria e pratica devono sempre andare di pari passo.
Chiara Righi – Tecnica ambientale e modellista Qualità dell’aria
Sono un’astrofisica di formazione, oggi in Arpal mi occupo di modellistica della qualità dell’aria e analisi dei dati, contribuendo al monitoraggio ambientale per la tutela della salute e del territorio.
Il mio consiglio:
Segui il tuo istinto e scegli ciò che davvero ti diverte! Nella mia carriera ho sempre dato priorità alla passione, scegliendo ciò che mi entusiasmava piuttosto che l’opzione più sicura. La scienza è curiosità e scoperta: se ami ciò che fai, troverai sempre la tua strada.
Elisabetta Trovatore – Commissaria Straordinaria e Direttrice Scientifica di Arpal
Mi sono laureata in Fisica nucleare teorica e ho conseguito un Dottorato in Fisica su sistemi caotici e modelli atmosferici… tanto tempo fa! Da allora mi sono occupata di meteorologia operativa, modellistica ambientale, gestione dati e qualità dell’aria, ricoprendo ruoli sempre più gestionali e dirigenziali, sia in Arpal che in Regione Liguria.
Ho vissuto un’esperienza stimolante negli USA, lavorando per due anni come Senior Project Advisor presso il Jefferson Lab, un laboratorio del Dipartimento dell’Energia statunitense, dove sono tornata a occuparmi di fisica nucleare, questa volta nel Project Management di grandi progetti di ricerca.
Il mio consiglio:
Uscire dalla comfort zone e osare. Proporsi, sperimentare nuove strade e dimostrare, prima a se stesse e poi agli altri, il proprio valore, anche in campi diversi. Le donne – e in particolare quelle nella scienza – devono imparare a credere nelle proprie capacità. Io ci ho messo tempo, ma quando l’ho fatto ho avuto grandi soddisfazioni, ho imparato tantissimo e mi sono anche divertita. Organizzare e gestire è bellissimo, e una mente scientifica lo fa davvero bene!
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