Relazione antiriciclaggio Uif: dal gioco oltre 12mila alert nel 2023

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Sono state 12.023 le segnalazioni inviate dai prestatori di servizi di gioco nel corso del 2023, un dato che indica un aumento del 29,8 percento rispetto al 2022.

Sono i numeri che si leggono nella Relazione sull’attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo nonché rapporto annuale sull’attività svolta dall’Unità di informazione finanziaria (Anno 2023) presentata dal ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti alla Camera.

L’Unità di informazione finanziaria, nel frattempo, con una note pubblicata sul proprio sito web comunica anche che, a partire da oggi, 12 febbraio, il portale Infostat-Uif sarà aggiornato per consentire ai soggetti obbligati di comunicare alla Uif le variazioni intervenute sulle informazioni necessarie alla gestione delle segnalazioni dovute alla Uif.

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Tornando invece alla relazione, vi si legge che “tra gli operatori non finanziari continua il trend crescente del flusso segnaletico riferibile agli operatori in valuta virtuale, mentre si registra una notevole flessione del numero di segnalazioni trasmesse dai soggetti che svolgono attività di custodia e trasporto valori; inoltre, si evidenzia un ulteriore aumento delle segnalazioni trasmesse dai prestatori di servizi di gioco“.

Dal testo dettagliato, ben 320 pagine, si apprende ancora che nel 2024, da gennaio ad aprile, “risultano ancora in netto aumento le segnalazioni relative a operazioni effettuate online (+88,1 percento) che, in linea con gli anni precedenti, sono state inoltrate principalmente dagli IMEL (6.286 Sos) e dagli operatori di gioco (6.117 Sos)”.

Nel 2023, rispetto all’anno precedente, sono più alte le percentuali delle Sos inviate nella classe temporale 1-30 giorni da banche e Poste (dal 45 al 52 percento), operatori non finanziari (dal 48 al 53 percento) e professionisti (dal 77 all’81 percento), mentre si registra un lieve aumento dei tempi di inoltro di intermediari e operatori finanziari, in quanto le SOS trasmesse entro un mese sono passate dal 44 al 42 percento. Si sono ulteriormente estese le tempistiche di prestatori di servizi di gioco per i quali le Sos trasmesse nella classe temporale 1-30 giorni sono diminuite dal 23 al 17 percento”, si legge.

La relazione spiega che “sono state ulteriormente estese le analisi di terzo livello (c.d. ‘analisi aggregate’), mediante le quali le segnalazioni che rientrano in un predeterminato perimetro temporale e/o settoriale ovvero accomunate dalle medesime modalità operative, vengono aggregate sulla base di criteri differenziati e lavorate congiuntamente. In particolare, tale approccio è stato applicato alle Sos relative ai giochi con l’individuazione di parametri tipici del settore, e ha consentito di pervenire a una visione d’insieme del flusso segnaletico ricevuto nel 2022, con la definizione di una graduatoria di rischio dei punti di gioco e dei giocatori censiti nelle segnalazioni e la conduzione di approfondimenti mirati. Inoltre, l’analisi aggregata dei punti di gioco è stata estesa dalle sale videolottery (Vlt) alle sale scommesse e ai Punti Vendita Ricarica”, continua.”

“Nel 2023, oltre il 18 percento delle segnalazioni è stato classificato come strettamente riferibile agli interessi della criminalità organizzata”, anche se “l’operatività rappresentata è analoga a quanto osservato negli anni precedenti con la prevalenza di segnalazioni attinenti a illeciti fiscali, che si prestano anche a essere utilizzati per il riciclaggio dei proventi derivanti da altre tipologie di reati tipicamente legati alla criminalità organizzata; inoltre, rilevano i flussi segnaletici in cui sono coinvolte controparti finanziarie estere o che riguardano anomalie nel settore dei giochi e delle scommesse”.

Continuando a evidenziare solo i riferimenti al settore del gioco si apprende che “nel corso del 2023 sono stati emessi 81 motivati provvedimenti di accesso e accertamento a firma del direttore della Dia, la cui esecuzione è stata affidata alle articolazioni territorialmente competenti sotto il coordinamento del I Reparto Investigazioni preventive. I predetti provvedimenti, finalizzati ad acquisire dati e notizie nei confronti di soggetti collegati a consorterie criminali e a verificare l’eventuale riconducibilità di diverse operazioni di natura societaria e immobiliare a fenomeni d’infiltrazione mafiosa, hanno riguardato: 2 studi notarili, 1 commercialista, 37 banche, 3 casinò/sale giochi, 1 assicurazioni, 6 Uffici Poste Italiane, 20 carte di pagamento e 11 finanziarie”.

8.768 segnalazioni sono arrivate da Operatori di gioco on line.

Complessivamente, nel 2023, le Ragionerie territoriali dello Stato hanno adottato “6.060 decreti sanzionatori per inosservanza della normativa in materia antiriciclaggio, ai sensi del d.lgs. 231/2007 e successive modifiche/integrazioni, di cui 3 per la mancata identificazione del cliente e/o conservazione dei dati da parte degli operatori di gioco online; – 6 per la mancata identificazione del cliente e/o conservazione dei dati da parte degli operatori di gioco online”.

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