“Con l’approvazione alla Camera della proposta di legge sui Giochi della gioventù, si ricostruisce un evento di eccezionale valore per la salute e l’educazione degli studenti italiani improvvidamente abolito anni fa.
Si tratta dell’accesso allo sport, perché i Giochi della Gioventù in passato rappresentavano proprio la presa di confidenza con l’attività motoria, con gare a basso contenuto competitivo e ad alto tasso di socialità utili come passpartout relazionale, oggi in potenza strumento utile a contenere il “doping digitale” e a promuovere il diritto a una fisicità che sta lasciando il passo alla realtà virtuale.
Da ex nuotatore agonista ed ex partecipante liceale ai Giochi della Gioventù ho sempre evidenziato che lo sport è comunità, crescita collettiva. Oggi si torna apparentemente indietro ma si fa in realtà un significativo balzo in avanti.”
Così Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia.
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