Dichiarazione IVA 2025: ecco le principali novità del modello

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Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


L’Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento n. 9491 del 15 gennaio, ha approvato il modello IVA 2025, da utilizzare per la dichiarazione dell’anno d’imposta 2024 e le relative istruzioni.
Per il Modello IVA/2025 sono stati pubblicati:

  • il frontespizio e le informazioni sul trattamento dei dati personali
  • i quadri VA, VC, VD, VE, VF, VJ, VH, VM, VK, VN, VL, VP, VQ, VT, VX, VO, VG, VS, VV, VW, VY e VZ.

Riepiloghiamo di seguito le principali novità introdotte nel Modello IVA 2025:

RIGO VA2 – CODICE ATTIVITÀ

In seguito all’entrata in vigore della nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, è stato previsto che per i modelli IVA presentati:

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

  • fino al 31/03/2025: si indica ancora il “vecchio” codice attività ATECO 2007;
  • dal 1/04/2025: va indicato il “nuovo” codice attività ATECO 2025.

QUADRO VO – OPZIONI

Nel quadro VO sono stati introdotti i seguenti nuovi righi:

  • VO18: riservato alle organizzazioni di volontariato (OdV) e alle associazioni di promozione sociale (ApS) che hanno scelto dal 2024 l’applicazione del regime forfetario di cui all’art. 1, co. da 54 a 63, L. n. 190/2014

  • VO27: riservato alle imprese giovanili in agricoltura che hanno scelto dal 2024 l’applicazione del regime fiscale agevolato di cui all’art. 4, co. 1, L. n. 36/2024, previsto per il primo insediamento delle imprese giovanili nell’agricoltura.

VO27 iva novità modello 2025

QUADRO VM – VERSAMENTI AUTO

Il quadro VM è stato rinominato in “Versamenti auto F24 elementi identificativi”, al fine di dare seguito a quanto previsto dall’articolo 1, comma 93, L. 213/2023.

Con tale articolo, l’Agenzia ha individuato le modalità e i termini per le verifiche propedeutiche all’immatricolazione dei veicoli provenienti da San Marino e Città del Vaticano, nel caso in cui sussistano ipotesi di esclusione dall’adempimento di cui al comma 9 dell’articolo 1 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, (versamento dell’IVA con “F24 Versamenti con elementi identificativi”).

VO27 modello IVA 2025

QUADRO VP – LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA

L’art. 21-bis, DL n. 78/2010 dispone che è possibile comunicare i dati delle liquidazioni periodiche IVA di ottobre/novembre/dicembre (soggetti mensili) o del 4° trimestre (soggetti trimestrali) con la dichiarazione annuale utilizzando il quadro VP, presentando la dichiarazione IVA, comprensiva del quadro VP, entro il 28 febbraio dell’anno successivo.

Le istruzioni per la compilazione del quadro VP (rigo VP7), recepiscono l’incremento ad euro 100 (in luogo di €. 25,82) del limite di importo (comprensivo degli interessi dovuti dai contribuenti trimestrali) al cui mancato superamento il versamento non deve essere effettuato (art. 9, D.Lgs n. 1/2024).

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

VP7 quadro modello iva 2025

La compilazione del campo VP7 con importi maggiori i 100 euro e la sussistenza di alcune condizioni specifiche, come riportato dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate, fa scattare degli errori bloccanti.

In particolare, l’errore bloccante verrà segnalato al verificarsi delle seguenti condizioni:

In caso di contribuente mensile:

  • se nel campo VP1 “periodo di riferimento” sono indicati i mesi di Ottobre e Novembre (mese 10 o 11) allora nel campo VP7 “Debito periodo precedente” non può essere superiore 100,00 euro;
  • se nel campo VP1 “periodo di riferimento” è indicato dicembre (mese 12) allora il campo VP 7 non deve essere presente.

Nel caso di contribuente trimestrale:

  • se nel campo VP2 “periodo di riferimento-trimestre” è indicato 4/5 allora il campo VP 7 non deve essere presente.

Sono rimasti sostanzialmente invariati i quadri di determinazione dell’imposta VE, VF, VJ, VH, VL.

FRONTESPIZIO – SEZIONE FIRMA DELLA DICHIARAZIONE – CASELLA “ESONERO VISTO CONFORMITÀ”

Le istruzioni recepiscono l’ampliamento del regime premiale ISA ad opera del Provv. 22/04/2024, anche se a livello di modulistica nulla è variato.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visto di conformità dichiarazione iva novità modello 2025

Ciò che è variato, sono gli aspetti relativi all’obbligo di apposizione del visto di conformità, per i quali si applicano le novità introdotte dal Decreto Legislativo Adempimenti, D.Lgs. 1/2024, che con l’articolo 14, è intervenuto per modificare il DL 50/2017 in materia di regimi premiali ISA.

Nella tabella seguente vengono riepilogate le novità:

MODELLO IVA ESONERO VISTO PER COMPENSAZIONE ISA

p.i. 2023*

MEDIA ISA

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

p.i. 2022/2023

IVA 2025 Compensazione crediti maturati nel 2024:
Crediti fino a € 50.000 annui 8 8.5
Crediti fino a € 70.000 annui 9 9

* si intende il punteggio ottenuto nel modello ISA 2024 – p.i. 2023

Nel modello IVA 2025 la casella relativa all’esonero dal visto di conformità deve essere barrata anche dai contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale di cui al D.Lgs. n. 13 del 2024, ai quali sono riconosciuti i benefici previsti dall’art. 9-bis, comma 11, del D.L. n. 50 del 2017.

È opportuno segnalare, inoltre, che per i soggetti che hanno aderito al CPB 2024-2025 il beneficio relativo all’esonero dall’apposizione del visto, trova applicazione con riferimento al credito IVA 2024.

A tal riguardo, si ricorda che l’articolo 19, comma 3 del Decreto Legislativo 12 febbraio 2024, n. 13, prevede che per i periodi d’imposta oggetto di concordato preventivo, ai contribuenti che aderiscono alla proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, sono riconosciuti i benefici previsti al comma 11 dell’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96, e sono ricompresi anche i benefici relativi all’imposta sul valore aggiunto.

QUANDO ANDRÀ VERSATO IL SALDO IVA?

Il saldo a debito risultante dal mod. IVA 2025 va versato, in maniera alternativa:

  • in unica soluzione;
  • in forma rateale, in un numero massimo di 10 rate.

È inoltre, possibile:

Microcredito

per le aziende

 

  • posticipare il versamento fino alla scadenza prevista per il versamento delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi (quindi al 30 giugno), applicando una maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo;
  • usufruire anche dell’ulteriore differimento fino al 30 luglio previsto per le imposte dirette, applicando un’ulteriore maggiorazione dello 0,40%, come previsto dall’Agenzia delle Entrate.

Se si opta per il pagamento rateale, le rate devono essere versate secondo il seguente schema:

  • prima rata: entro il 17 marzo 2025 (il 16 marzo cade di domenica);
  • rate successive: entro il 16 di ogni mese, con l’ultima rata non oltre il 16 dicembre 2025.

Sulle rate successive alla prima si applica un interesse fisso dello 0,33% mensile, quindi:

  • seconda rata → maggiorata dello 0,33%
  • terza rata → maggiorata dello 0,66%
  • e così via…

QUAL È IL TERMINE PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA?

Per quanto riguarda la presentazione della dichiarazione IVA 2025 resta fermo l’arco temporale per l’invio che va dal 1° febbraio 2025 al 30 aprile 2024 (art. 8 del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni).
La dichiarazione andrà presentata esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate e potrà essere trasmessa: direttamente dal dichiarante; da un intermediario abilitato; tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato); tramite società appartenenti al gruppo, ai sensi dell’art. 3, comma 2-bis del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322.

 

Alice Colussi – Centro Studi CGN


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Saldo e stralcio

 

La dichiarazione IVA 2025: novità e casi operativi

Quando: 20 febbraio, dalle 10 alle 12
Crediti formativi: 2 CFP per DCEC
Quota: 50 €
Relatore:
Davide Giampietri, commercialista e revisore legaleiscriviti ora



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