Il gruppo neonazista e suprematista a cui sarebbe affiliato il 15enne arrestato a Bolzano è stato fondato in Texas
Nell’ombra di Internet, tra le maglie oscure del dark web e le reti di comunicazione criptate come quella di Telegram, si annidano organizzazioni che reclutano giovani, spesso vulnerabili, e li spingono verso l’estremismo e la violenza. L’ultimo caso, emerso in Italia, ha portato all’arresto di un 15enne di Bolzano, accusato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo, fabbricazione e utilizzo di ordigni esplosivi, porto abusivo d’armi, danneggiamento aggravato, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Il quindicenne sarebbe stato affiliato al gruppo satanista e neonazista suprematista «764».
Il gruppo 764
Secondo le indagini della Sezione Antiterrorismo della Questura di Bolzano, il quindicenne bolzanino da circa un anno era in contatto con il gruppo «764» attraverso canali Telegram. Per dimostrare la sua fedeltà, aveva imbrattato con simboli e scritte sataniche alcuni impianti sportivi della città. Ma il piano sarebbe andato ben oltre: uno di questi luoghi sarebbe dovuto diventare teatro di un omicidio, con l’uccisione di un soggetto fragile, probabilmente un senzatetto. Il delitto doveva essere documentato e il video diffuso nel dark web, come parte della cosiddetta “settimana del terrore” pianificata dal gruppo.
I membri del gruppo
Il gruppo “764” è stato fondato nel 2020 da Bradley Cadenhead, all’epoca quindicenne, del Texas, che ha scelto il nome ispirandosi al codice postale della sua città, Stephenville. L’anno successivo, Cadenhead è stato arrestato e condannato a 80 anni di carcere per aver prodotto e diffuso un video in cui dei bambini venivano picchiati e abusati sessualmente. Tra i membri più attivi del gruppo vi era anche il 19enne britannico Cameron Finnigan, arrestato nel Regno Unito il 26 marzo 2023 e condannato a sei anni di carcere. Le autorità hanno scoperto che il gruppo “764” era affiliato all’Order of Nine Angles (O9A), un’organizzazione satanista e neonazista nata nel Regno Unito negli Anni Sessanta e nota per il suo culto della violenza, del suprematismo bianco e dell’estremismo terroristico.
Finnigan, noto online con il nome in codice “Acid”, possedeva un documento di 11 pagine con istruzioni per compiere attacchi terroristici, tra cui assalti con coltelli e veicoli. Inoltre, era coinvolto in attività di adescamento e istigazione al suicidio.
Testate giornalistiche internazionali, come The Washington Post, Wired Magazine, Der Spiegel e Recorder, hanno rivelato che gruppi come “764” utilizzino social network, come ad esempio Telegram o Discord, per reclutare e manipolare adolescenti vulnerabili.
Molti dei membri più attivi sono adulti, spesso uomini sulla quarantina, che sfruttano il disagio psicologico dei più giovani per spingerli a compiere atti degradanti, autolesionisti e criminali. In un caso riportato dal Washington Post, una ragazza dell’Oklahoma è stata costretta a infliggersi violenze in diretta streaming sotto minaccia da parte di uno di questi predatori.
Nonostante i tentativi di moderazione da parte delle piattaforme, il fenomeno è difficile da arginare. Discord ha chiuso migliaia di account associati a “764”, ma i membri continuano a riorganizzarsi e a trovare nuovi modi per aggirare le misure di sicurezza.
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