L’Ottava di Sant’Agata, il maestro del fercolo: «Pochi cori “cittadini” nel cordone, salviamo la tradizione»

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Le celebrazioni a Catania

“Sembra ci sia a volte una sorta di svogliatezza” ha ribadito il parroco della Cattedrale monsignor Barbaro Scionti. Le dichiarazioni nel video con Claudio Consoli

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“Abbiamo una festa sempre più ordinata e serena, in cui certamente si va pregando sempre di più. Non è un cammino che si va esaurendo, si deve continuare”. Così monsignor Barbaro Scionti, nel giorno dell’Ottava della festa di Sant’Agata, fa un bilancio delle celebrazioni della scorsa settimana. Incontrando i giornalisti, ha sottolineato come i momenti di raccoglimento sia più frequenti. Ma questo, secondo il maestro del fercolo Claudio Consoli, non basta: “Ci sono sempre meno cori di risposta al richiamo ‘cittadini’ con ‘viva Sant’Agata’ all’interno del cordone. Questo non va bene, la nostra tradizione va salvaguardata accanto alla preghiera”, ha sottolineato. Un punto su cui concorda anche Scionti, che ricorda come “sembra ci sia a volte una sorta di svogliatezza”.

Monsignor Scionti ha poi ricordato il significato delle celebrazioni dell’Ottava: “Oggi esprimiamo gratidine per i giorni vissuti con Sant’Agata, che non sono solo il 3, 4, 5 e 6 febbraio e oggi. Ed è anche una giornata in cui accogliere i doni che la Patrona ha fatto a ciascuno”COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






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