News: Pallanuoto, Recco e Brescia non conoscono ostacoli. Savona e Posillipo corsare, Vis Nova super. Primo hurrà Onda Forte

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Turno infrasettimanale tra Sanremo e San Valentino per la quarta di ritorno del massimo campionato maschile di Pallanuoto. Il programma si apre con il successo della RN Savona che consolida la terza piazza ed espugna il campo di Terrasini battendo 11-17 il TeLiMar Palermo. Otto reti di un super Figlioli che a 40 anni è ancora in formato Settebello con cui ha conquistato due ori mondiali e un Argento e un Bronzo olimpico. Partita subito in ghiaccio per gli ospiti che partono veloci e già a metà gara conducono 2-7. Difesa solida, ottimo pressing per gli uomini di Alberto Angelini che concedono 15 falli gravi e cinque rigori ma si prendono il rischio di limitare le bocche di fuoco avversarie, tra cui il capocannoniere locale Marini e l’ottimo Giliberti autori di due triplette. Ospiti che vanno al massimo vantaggio (3-10) nel terzo periodo proprio con Figlioli (8 reti e 49% del fatturato offensivo ligure), Patchaliev e Guidi ma poi subiscono la reazione d’orgoglio del club dell’Addaura con la doppietta di Boggiano (emulato Muscat) e l’assolo di Fabiano che si farà parare un 5 metri da Da Rold nelle battute conclusive dove il proscenio è tutto per il grande ex Davide Occhione, a bersaglio per migliorare l’ottima percentuale realizzativa in più dei suoi. A segno anche Bruni con una tripletta, due volte il catanese Gullotta che sente aria di derby ed una Erdelyi.

Il derby ligure serale se lo aggiudica la Pro Recco ma non sfigura l’Iren Genova Quinto. Alla “Paganuzzi” i padroni di casa partono fortissimo portandosi sul doppio vantaggio poi subiscono lo 0-4 biancoceleste chiuso dal rigore di Younger dopo il secondo sprint. Il bis di Panerai vale il -1 poi la truppa di Sukno infila un nuovo 0-3 di break con protagonisti Iocchi Gratta (doppietta) e Cannella (bis in 40” e tripletta complessiva). Il giovanissimo Perongini (primo goal in A1) glissa il 4-7 a metà gara. Nella ripresa sale in cattedra il dottor Di Fulvio, pokerissimo al 32′, che scava ulteriormente il solco congelando due volte il +4 che resisterà fino alla conclusione. La squadra di Bittarello continua a giocare a testa alta, esaltandosi con la terna tutta in extra player di Puccio ed il bis di Nora. Un bel segnale in vista degli scontri diretti per la formazione biancorossa che impatterà l’ultimo quarto, arrivando fino al -2 con il grande ex Aicardi e Villa. La tripletta di Condemi ad una manciata di minuti dal termine certifica l’ennesimo successo della capolista che poi a tempo ormai scaduto festeggia la cinquina della freccia azzurra (tris in più e 10-14).

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A Mompiano l’AN Brescia gioca col pallottoliere e supera 18-8 la RN Florentia che prova a difendersi come può. Segnano quasi tutti nella squadra del tecnico Alessandro Bovo che mantiene così il primato in classifica. Brescia apre e chiude con due mini break di 3-0 senza subire reti nell’ultimo quarto. Gara in totale controllo da parte dei lombardi, eppure i toscani approcciano bene e vengono su tra primo e secondo tempo sfruttando a dovere l’uomo in più con Tprovsky, Di Fulvio e Mancini, finendo poi sotto 9-5 al 16′. Tennistico 6-3 casalingo nella ripresa e discorso chiuso con ampio anticipo prima della passarella finale con la terza rete di Faraglia, la prima di Balzarini e il ritorno al goal di Del Basso. Nella giornata delle triplette, si iscrivono al club anche Irving (tutta in extra player), Alesiani e Ferrero. A segno anche due volte Guerrato ed una a testa Dolce ed il baby Casanova dai 5 metri. Tra i gigliati, spazio dal 1′ al portierino Giulio Bianchi poi bis per Bini e un goal ciascuno per Sordini, Stocco e Hofmeijer. 

Alla Cittadella dello Sport a Siracusa finisce in parità tra CC Ortigia e De Akker nella sfida degli ex aperta dal canterano ibleo, ora a Bologna, Tringali Capuano. Tantissimi rimpianti per gli emiliani avanti 3-6 all’inversione di campo senza Milakovic espulso per gioco violento nel corso del primo periodo; poi la rimonta dei biancoverdi (fuori Napolitano per proteste prima del cambio vasca) con i goal in sequenza di Carnesecchi, La Rosa (uniche due reti della terza frazione dove si segna solo in più) e Cassia (all’alba della quarta) per il 6-6 in avvio di quarto tempo. Il più esperto tra gli ex di turno, Valentino Gallo, trasforma il rigore che riporta avanti i felsinei a due minuti dalla conclusione; il nuovo vantaggio della De Akker dura una manciata di secondi, perchè Campopiano sfrutta la superiorità numerica nell’azione successiva per fissare il definitivo 7-7 e doppietta personale in extra player. A sorreggere gli aretusei un monumentale Tempesti e la rimonta abbozzata da Kalaitzis e Di Luciano. Non varranno più di un punto le doppiette ospiti di Bragantini ed Abramson e l’altro goal dell’ex firmato da Andrea Condemi.

Archiviate almeno parzialmente le polemiche di Catania, la Roma Vis Nova torna a Monterotondo e schiaccia con un perentorio 13-6 la Pallanuoto Trieste, stoppando i suoi sette risultati utili consecutivi. Giornata storta per gli alabardati che perdono Mladossich per brutalità sul 5-2 e successivamente anche Sedlmayer per gioco scorretto sul 10-3 nel cuore del terzo tempo. Antonucci e il doppiettista Spione (due superiorità) aprono le danze, il baby Liprandi sembra far cambiare pelle al Sette di Mirarchi che poi viene ingoiato dai leoni che ruggiscono sul 9-2 all’intervallo lungo, castigando a più riprese gli ospiti con l’uomo in più in particolare con Viskovic dal lato buono (bis). Al cambio vasca fino al 24′ vanno a segno solo, rigorosamente in extra player, Smiljevic (tripletta con due superiorità e un rigore) per il massimo vantaggio (+8) e Draskovic. Accademica e senza badare troppo a schemi l’ultima frazione  (tre goal per parte) con di nuovo Draskovic in più, Petronio e l’altro giovanissimo Casavola ad evitare un passivo peggiore ai loro (di Podgornik l’altra rete). Il penalty di Ciotti, l’azzurrino Salipante e Agnolet completano la girandola di reti locale. Sorride la linea verde della compagine di Calcaterra (a bersaglio anche Di Corato e Poli): 8 successi interni ed aggancio in classifica a quota 31 ai muli.

Al Valco San Paolo di Roma vittoria pesante nella corsa ai play-out, e quindi per evitare la retrocessione diretta, dell’Onda Forte guidata da Massimiliano Fabbri che nello scontro dall’altissima posta in palio, trascinata dai sette goal di Moskov (sempre più capocannoniere del campionato con 81 centri) batte la Nuoto Catania e festeggia la prima vittoria in campionato. Gli etnei, praticamente sempre avanti nel match (6-7 all’intervallo lungo con rossi diretti a Ferlito per gioco violento e Boezi su sponda locale per proteste, entrambi poco prima a segno), conducono 8-10 a novanta secondi dalla fine del terzo tempo con la terza rete del solito Russo. I neroverdi riequilibrano il punteggio in extraman con le reti di Moskov ed il bis di Maurizio Maffei per il 10-10 dopo tre quarti di gara. Nell’ultimo periodo, dopo il botta e risposta tra lo stesso Moskov e Giorgio Torrisi (tris) che vale l’11-11, i capitolini piazzano il mini break decisivo con la doppietta del 10 montenegrino per il 13-11 finale. Determinanti per il successo capitolino le parate di un reattivo Piccionetti, la doppietta di Sipos e la stoccata di De Vecchis che vanificano così la terza tripletta ospite di Catania e il timbro di Riolo.

Sempre nella piscina nei pressi dell’Università di Roma 3, nella partita sucessiva, il CN Posillipo guidato in panchina da Giuseppe Porzio supera 7-11 l’Olympic Roma del concittadino Mario Fiorillo e sale a 28 punti in classifica. Primo tempo in equlibrio con i padroni di casa due volte avanti con il duo Patti-Vidovic e prontamente raggiunti, poi il break partenopeo di 0-5 indirizza la partita: ad aprirlo il secondo sigillo in più di Aiello in avvio di secondo tempo, a chiuderlo la doppietta lampo di Valle subito dopo il terzo sprint; nel mezzo il rigore parato da Spinelli a Vidovic. I romani provano a riprendere ma con poca fortuna: al centro di Vitale la spallata decisiva la da il bis fulmineo di Brguljan. Nel finale mette in ghiaccio la vittoria il terzo doppiettista dei napoletani (in goal anche Milicic, Somma e Cuccovillo), Radulovic. Di Tartaro e De Robertis le reti che consentono alla Training Academy di limitare il passivo, in precedenza si iscrivevano a referto anche Mirarchi e Kadar. 

 





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