Startup in Italia: crescono del 111% in 8 anni, ma il divario territoriale resta enorme

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Il panorama imprenditoriale italiano mostra segnali di vitalità, con un raddoppio del numero di startup innovative negli ultimi otto anni. Un dato che, se da un lato testimonia un fermento creativo e una crescente propensione all’innovazione, dall’altro evidenzia profonde disparità territoriali e un preoccupante gender gap. Questa è la fotografia scattata da Grateful Foundation ETS, presentata durante l’evento “Impact4Tomorrow” a Casa Sanremo Invest.

Tra il 2016 e il 2024, le startup innovative in Italia sono passate da 5.735 a 12.123, segnando un impressionante +111%. Un incremento accompagnato da una crescita degli investimenti, che nel 2024 hanno raggiunto 1,5 miliardi di euro (+32% rispetto al 2023), e da un fatturato complessivo del settore stimato in 7,6 miliardi di euro. Numeri che confermano il ruolo sempre più rilevante di queste giovani imprese nel tessuto economico nazionale.

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Nonostante la crescita complessiva, emerge un quadro frammentato e disomogeneo. La Lombardia si conferma la locomotiva del settore, ospitando il 27,4% di tutte le startup italiane. Seguono a distanza la Campania (12,35%) e il Lazio (11,64%). All’estremo opposto della classifica, troviamo regioni come la Valle d’Aosta (0,12%), il Molise (0,57%) e la Basilicata (0,84%), dove l’ecosistema delle startup stenta a decollare.

Questo divario territoriale riflette le profonde differenze economiche e sociali che caratterizzano il Paese, con un Nord dinamico e innovativo e un Sud che fatica a tenere il passo. Una situazione che richiede interventi mirati e politiche di sostegno specifiche per le aree meno sviluppate, al fine di favorire la nascita e la crescita di nuove imprese innovative su tutto il territorio nazionale.

Un altro dato preoccupante riguarda la scarsa presenza femminile nel mondo delle startup. Solo il 14,18% delle imprese innovative è a prevalenza femminile, un numero significativamente inferiore rispetto alla media europea. Un gap che non solo limita il potenziale di crescita del settore, ma che riflette anche una persistente disuguaglianza di genere nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria.

È fondamentale promuovere politiche e iniziative volte a favorire l’imprenditorialità femminile, offrendo supporto, formazione e accesso a finanziamenti dedicati. Solo così sarà possibile colmare questo divario e garantire una maggiore equità e inclusione nel mondo delle startup.

A livello internazionale, l’Italia si posiziona al 28° posto nel Global Startup Ecosystem Index 2024 e al 13° posto nella classifica europea. Un risultato che, se da un lato evidenzia un certo ritardo rispetto ai Paesi più avanzati, dall’altro sottolinea il potenziale di crescita del nostro ecosistema. Con solo il 9% delle startup europee, l’Italia ha ampi margini di miglioramento e può ambire a diventare un player di primo piano nel panorama continentale.

Un dato positivo riguarda l’attenzione crescente delle startup italiane verso i temi della sostenibilità e dell’ambiente. Sempre più imprese innovative integrano nei loro modelli di business principi di economia circolare e responsabilità sociale, dimostrando una sensibilità verso le sfide globali del nostro tempo.

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Le startup innovative rappresentano un motore di crescita e innovazione fondamentale per il futuro del nostro Paese. Queste giovani imprese non solo creano nuovi posti di lavoro e generano valore economico, ma contribuiscono anche a diffondere una cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità, essenziale per affrontare le sfide del mercato globale.

Per le aziende consolidate, collaborare con le startup significa accedere a nuove idee, tecnologie e competenze, accelerando i processi di innovazione e migliorando la competitività. Le startup, a loro volta, possono beneficiare del know-how, delle risorse e della rete di contatti delle aziende più grandi, accelerando la loro crescita e il loro ingresso sul mercato.

È necessario un impegno congiunto da parte di istituzioni, aziende e investitori per creare un ambiente favorevole alla nascita e alla crescita delle startup, promuovendo politiche di sostegno mirate, semplificando la burocrazia e favorendo l’accesso ai finanziamenti. Solo così sarà possibile liberare il potenziale innovativo del nostro Paese e costruire un futuro più prospero e sostenibile.

Durante l’evento “Impact4Tomorrow“, sono state premiate tre startup che si sono distinte per il loro impegno verso la sostenibilità e l’impatto sociale:

Rosso: un progetto ambizioso che mira a migliorare la raccolta e la distribuzione di sangue da donatori, salvando vite umane.
CDC Studio: un’iniziativa che trasforma i rifiuti tessili misti in materiali ad alte prestazioni, promuovendo un’economia circolare e sostenibile.
Zephira: un software innovativo che consente di generare automaticamente modelli 3D ottimizzati, riducendo le emissioni e aumentando la produttività.

Questi esempi dimostrano come le startup italiane possano coniugare profitto e impatto positivo, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti.



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