Tre Cime di Lavaredo, Mountain Wilderness: né con le auto né con la cabinovia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Le Tre Cime di Lavaredo sono vittima di un assalto turistico e soffocate dalle auto? Sulla malattia che colpisce uno dei luoghi simbolo delle Dolomiti c’è concordia. A dividere è invece la soluzione. Da parte dell’amministrazione comunale di Auronzo di Cadore, che ospita la parte meridionale del massiccio, è arrivata nei giorni scorsi la proposta di costruire una cabinovia che colleghi Misurina con la parte sommitale del massiccio montuoso, eliminando i parcheggi in quota e lasciando le auto a valle.

La proposta non è piaciuta all’associazione Mountain Wilderness Italia per bocca del presidente Luigi Casanova: una contrarietà a cui il sindaco di Auronzo Dario Vecellio Galeno ha risposto criticando «l’ennesimo no» degli ambientalisti sulla stampa locale.

Al sindaco risponde Mountain Wilderness con una lettera aperta che riportiamo di seguito integralmente, in cui si propone che sia la Fondazione Dolomiti UNESCO a prendere in mano la regia degli interventi che coinvolgano sia i territori dell’Alto Adige che quelli del bellunese.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Egregio signor Sindaco,
la forma di comunicazione della lettera aperta da parte della nostra associazione è un segnale della volontà di aprire e mantenere un confronto, mai ideologico, invece concreto, su una situazione che da quarant’anni chiediamo di risolvere. In modo netto come Lei auspica, basta auto private alle Tre Cime di Lavaredo.

Lei afferma sulla stampa di essere rimasto “basito” dal nostro NO alla proposta di accesso con Funivia alle Tre Cime di Lavaredo. Ci accusa di ideologismo, la stessa accusa che noi potremmo rivolgere a quanti, ancora oggi, intendono continuare a infrastrutturare le alte quote, questa sì un’ideologia che ha contraddistinto 60 anni di feroce assalto alle montagne. Comunque, essere ricchi di una ideologia lo riteniamo fondamentale, anche se la nostra ideologia, cioè avere delle idee e coltivare valori, al momento è in opposizione alla Sua.

Ci accusa poi di aver quasi falsato i dati sugli accessi alle Tre Cime, Lei ha scelto di indicare un accesso medio valutato storicamente sulle 4000 presenze pur nella consapevolezza che gli accessi alle Tre Cime non provengono solo dall’area del lago di Misurina, ma anche dall’Alto Adige – Südtirol arrivando, troppo spesso, per lungo periodo in prossimità delle cifre da noi indicate, 13-14 mila persone al giorno.

Ci accusa anche di sostenere solo dei NO. Lei ci conosce, è cosciente di come nel corso degli anni, anche verso autorevoli rappresentanti dell’amministrazione da Lei guidata, noi abbiamo cercato il confronto. Partendo dai no diverse volte, ma disponibili a carte aperte e in piena trasparenza a discutere di proposte concrete. Del resto, a differenza di quanto Lei sostiene nei nostri confronti, non c’è traccia di nostri NO sui temi del fotovoltaico o di piccoli lavori di ristrutturazione, anzi. Certo, un NO lo manteniamo forte, basta consumo di suolo libero e di paesaggi intonsi. Invece sosteniamo un deciso SI al rispetto delle leggi regionali e nazionali, un deciso SI ai vincoli presenti sui territori, vincoli che ci permettono di conservare biodiversità, magari anche potenziandola creando lavoro.

Riguardo il tema degli accessi alle Tre Cime di Lavaredo, come a Misurina e Monte Piana, condividiamo il Suo percorso tendente a liberare questi monumenti di valore internazionale, o ricchi di valori etici e storici come l’area della Grande Guerra a Monte Piana, dall’invasione delle auto e dei mezzi a motore. Come costruire un percorso tanto impegnativo perché appesantito da conflitti? Conflitto fra economia e salvaguardia del bene internazionale, conflitto fra enti territoriali, comuni altoatesini e comuni del bellunese, conflitto fra sensibilità diverse, necessità di garantire comunque a Auronzo e comuni limitrofi misure di compensazione economica che permettano di strutturare su lungo periodo IL lavoro? Noi una proposta l’avanziamo.

Riteniamo che vada offerto valore a un termine. “Rispetto”, parola cardine del 2024 invocata dall’enciclopedia Treccani. E il Presidente Sergio Mattarella l’ha ripresa nel suo significato più ampio nelle scuole: “Un valore universale in ogni dimensione. Rispetto verso se stessi, rispetto verso gli altri, rispetto verso il pianeta: primo passo, per una società vivibile che assume i caratteri della solidarietà, della coesione sociale, della reciproca accoglienza e sostenibilità”.

Partiamo assieme da queste parole aprendoci nell’affrontare conflitti culturali e politici che abbiamo qui appena accennato, per risolverli, in tempi più che brevi. L’associazione ritiene vi sia un unico ente, privo di interessi di parte, che possa guidarci in questa straordinaria scommessa di valore internazionale, la Fondazione Dolomiti UNESCO.

Ne siamo certi, anche l’amministrazione da Lei guidata, da protagonista, aiuterà questa piccola area, altamente significativa, a offrire al mondo intero un metodo, un progetto, che ci permetta di poter vivere le Tre Cime di Lavaredo e Monte Piana a polmoni liberi, con sguardo delicato. Respirando serenità, paesaggi, bellezze.

Microcredito

per le aziende

 

Cordiali saluti.

Il Consiglio Direttivo di Mountain Wilderness Italia



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link