Usa, Donald Trump annuncia: ‘Imporremo dazi reciproci’

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Il presidente statunitense ha annunciato i dazi reciproci, un tipo di tariffe su cui si era impegnato nel corso della campagna elettorale. “Se loro ci tassano, noi li tassiamo allo stesso modo”, ha dichiarato dallo Studio Ovale. Primi destinatari dei dazi saranno gli europei: il tycoon ha sottolineato come l’Ue non tratti bene gli Stati Uniti sul commercio

Donald Trump ha ufficialmente annunciato i dazi reciproci, un tipo di tariffe a cui il presidente si è impegnato nel corso della campagna elettorale. Il presidente ha dato indicazione ai suoi consiglieri commerciali di elaborare un piano per i dazi reciproci, che saranno imposti “Paese per Paese”, a partire da quelli con cui gli Stati Uniti hanno il maggiore deficit commerciale: in questo modo si spera di pareggiare i conti con i Paesi che impongono tasse sui beni americani e risolvere quelle che ritiene pratiche commerciali sleali. “Se loro ci tassano, noi tassiamo loro, allo stesso modo”, ha dichiarato il presidente dallo Studio Ovale. Il tycoon ha anche aggiunto che gli alleati degli Usa sono “spesso peggio dei nostri nemici” sul fronte commerciale. Secondo quanto riporta Bloomberg, Trump ha poi reso noto che anche l’imposta sul valore aggiunto sarà considerata un dazio. “Le imposte sul valore aggiunto sono una sorta di sussidio all’export”, gli ha fatto eco il ministro al commercio Lutnick. Il presidente ha anche fatto sapere che i dazi sulle auto arriveranno presto. 


I Paesi più colpiti dai dazi reciproci Usa – SkyTG24

I prezzi interni e il rapporto con l’Unione europea

Primi destinatari dei dazi saranno gli europei: come ha riportato Bloomberg, il presidente Trump ha dichiarato che l’Unione europea non tratta bene gli Stati Uniti sul commercio e di non aspettarsi esenzioni nell’applicazione dei dazi reciproci. Una scelta che però potrebbe avere effetti anche sul mercato interno: il tycoon ha ammesso che nel breve termine i prezzi potrebbero salire. Secondo Howard Lutnick, nominato da Donald Trump ministro al commercio, i dazi reciproci potrebbero scattare dal 2 aprile, visto che lo stesso ministro si è impegnato a completare uno studio sui dazi reciproci entro l’1 aprile, prima che entrino in vigore. Non solo l’Unione europea però: il presidente, infatti, si è detto pronto a colpire anche i Paesi Brics con dazi al 100% se dovessero scaricare il dollaro. Come ha spiegato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, per il presidente Trump i dazi sono “una grande politica” contro quei Paesi che hanno “derubato” gli Stati Uniti per anni. “Il deficit commerciale minaccia la nostra sicurezza economica e nazionale, ha ridotto la nostra capacità di competere e ci ha reso dipendenti da altri Paesi per i nostri bisogni sul fronte della sicurezza”, ha aggiunto la Casa Bianca. I dazi sono una delle armi a disposizione di Trump per finanziare l’atteso taglio delle tasse, un tassello dell’agenda presidenziale a cui il presidente non intende rinunciare.

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I dazi Usa-Ue oggi in vigore
I dazi Usa-Ue oggi in vigore – Sky TG24

Il contesto internazionale

Altro tema toccato dal presidente è l’Ucraina, dopo la telefonata di ieri con Vladimir Putin. “L’Ucraina avrà un posto al tavolo delle trattative: volevo assicurarmi che anche Putin volesse un accordo”, ha dichiarato Trump. Il tycoon è sicuro della volontà del presidente russo. “Credo voglia la pace. Mi piacerebbe riaverlo al G7: la Russia dovrebbe sedersi al tavolo. Gli Usa hanno sbagliato a cacciare Mosca dopo la Crimea”, ha sottolineato. Il presidente si è poi soffermato sul caso TikTok. “C’è molto interesse per TikTok, probabilmente dovremo avere l’approvazione della Cina. Mi auguro che avremo un accordo su TikTok e penso che Xi lo autorizzerà”, ha dichiarato Trump. Proprio con Putin e Xi, Trump vorrebbe incontrarsi non appena le cose si sistemeranno per parlare della Difesa: “Voglio dire ai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin che dovremmo dimezzare il budget militare”, ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca.




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