Nebulosi ancora i dettagli dell’insediamento della Casa della Salute Reggio Est nel complesso immobiliare che Conad Centro Nord andrà a realizzare con il Pru Ospizio. Dovrebbe collocarsi accanto al superstore nel cosiddetto ’fabbricato 2’, in cui troveranno sede anche la nuova Biblioteca di quartiere e il Polo territoriale est dei servizi. Insieme costituiranno la Casa della Comunità.
Non risulta che tra il privato e l’Ausl sia stata siglata ancora alcuna convenzione, anche se Conad parla di un affitto alla metà dei prezzi di mercato. Spuntano di contro 300 mq che il Comune con la formula ’rent to buy’ potrebbe affittare da Conad con la prospettiva di acquistarli per 750mila euro. Trecento mq che in una delibera di giunta vengono indicati come dedicati a “servizi sanitari”, e ora diventano spazio a servizio di Polo e Biblioteca.
Il Pru Ospizio restituisce molto alla città in termini di dotazioni gratuite: sistemazione di strade e marciapiedi, nuovi orti urbani e piste ciclopedonali, piantumazione di alberi e appunto immobili. Il Comune però non ha mai parlato di affittare uffici da Conad: si diceva anzi che tutto era gratis per l’amministrazione.
Incongruenze? Non per l’assessore all’Urbanistica Carlo Pasini. “I 300 mq sono un’opzione che l’amministrazione si riserva di esercitare quando saranno meglio definiti i fabbisogni, ad esempio qualora ci accorgessimo che servono per ampliare la biblioteca”.
Il primo febbraio 2023, presentando alla stampa il progetto, Comune e Ausl definivano così gli spazi: i servizi sanitari avrebbero occupato 1400 metri quadrati, il Polo 510 mq e la Biblioteca 826 mq; un totale di 2736 mq, di cui 1336 comunali. A differenza della relativa delibera di giunta (la 108 del 9 maggio 2024), nella Convenzione del 13 novembre 2024 tra il Comune e la cooperativa non si parla di Ausl, focalizzandosi sulla cessione a titolo gratuito al patrimonio comunale di spazi per 1100 mq quadrati; vengono poi opzionati gli altri 300 mq.
Nella delibera d’approvazione del Pru Ospizio, infatti, si legge che ” …è previsto che accanto alle unità immobiliari oggetto di cessione gratuita al Comune destinate a Biblioteca e Polo” Conad “conceda in locazione all’Ausl un ulteriore spazio costituito da un’unità immobiliare di circa 300 mq da destinare a Casa della Comunità in modo da rafforzare i servizi territoriali sanitari”.
Nella Convenzione-rogito siglata davanti alla notaia Giorgia Manzini, ecco che l’Ausl scompare e l’eventuale locazione è in capo al Comune, che potrebbe anche acquistare quei 300 mq per circa 750mila euro.
Conad “si obbliga nei confronti del Comune… a cedere gratuitamente i locali destinati a nuova biblioteca e polo, come previsto dall’atto di accordo per 1100 mq” e “di obbligarsi a locare” i 300 mq. E ancora “la superficie pari a mq 300 e adiacente alle unità immobiliari oggetto di cessione gratuita al Comune, verrà utilizzata dal Comune come implementazione aggiuntiva”.
Conad “si obbliga a concedere in locazione” quello spazio “per 150 euro/mq all’anno”. Il canone “costituirà anticipo sul prezzo del futuro acquisto”, stabilito in “2500 euro al mq”. Insomma, contrariamente a quanto pubblicamente e più volte affermato sul “costo zero per la città” dell’operazione, il Comune potrebbe accollarsi un affitto con prospettiva di acquisto di altri 300mq per 750mila euro.
“La creazione della Casa della Comunità – spiega l’assessore Pasini – deriva da un decreto ministeriale che definisce i modelli e gli standard per il decentramento dell’assistenza sociosanitaria. Nel contesto del Pru Ospizio, l’Ausl fornisce componente sanitaria”. Aggiunge che, “nell’ambito del percorso di co-progettazione avviato insieme alle associazioni del territorio, che si stanno ancora confrontando, sono emerse alcune indicazioni. Ad esempio, per rendere evidente che la Casa ha tre diverse funzioni ma è un unico organismo, vi sarà un ingresso unico come elemento di congiunzione. Sarà al primo piano della palazzina. Il Comune allestirà e gestirà i propri spazi, che riceve gratuitamente da Conad, mentre l’altro soggetto – con natura giuridica diversa – avrà un rapporto differente con il soggetto attuatore cioè Conad. Per questo non si parla di Ausl nella Convenzione”.
L’assessore infine conferma che “c’è un altro preliminare di accordo tra Ausl e Conad per i suoi 1400 mq”, che dovrebbero essere presi in affitto.
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