Giovedì 13 febbraio 2025 a Cremona, presso l’aula magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha preso il via l’VIII Congresso Regionale CISL Scuola Lombardia
I lavori della mattinata si sono aperti con la relazione della Segretaria Generale CISL Scuola Lombardia Monica Letizia Manfredini, per poi proseguire con i saluti istituzionali degli ospiti – tra i quali Miriam Ferrari, Presidente di ISCOS Lombardia e Responsabile del Dipartimento Internazionale CISL Lombardia, e si sono conclusi con l’intervento di Ivana Barbacci, Segretaria Generale CISL Scuola Nazionale
Nella prima parte del pomeriggio, invece, Francesco Girolimetto, Direttore di BiblioLavoro, ha presentato i dati emersi da una ricerca, commissionata dal Sindacato all’Associazione culturale, che ha indagato le condizioni lavorative e le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto della scuola:
Per la CISL Lombardia era presente ed è intervenuto il Segretario Generale Fabio Nava, che ha messo in evidenza le sfide che il mondo della scuola sta affrontando e ribadito l’impegno del Sindacato Confederale al fianco dei lavoratori del settore.
Tra i punti principali del suo intervento:
- Il riconoscimento del ruolo fondamentale della scuola: Nava ha elogiato il lavoro del personale scolastico, che ha dimostrato grande professionalità e capacità di resistenza di fronte alle difficoltà degli ultimi anni, tra crisi, pandemia e nuove riforme. “Il mondo della scuola sta cambiando e noi dobbiamo cambiare con esso“, ha dichiarato, “e il personale scolastico è un punto di riferimento davvero riconosciuto e apprezzato“
- La CISL Lombardia come Sindacato inclusivo e in crescita: Il Segretario ha poi evidenziato la crescita degli iscritti, soprattutto tra le donne, gli under 35 e gli immigrati, alla CISL Lombardia, un Sindacato “rosa, giovane e davvero inclusivo“, che si impegna a rappresentare tutti i lavoratori della scuola. Ma non solo: la CISL Lombardia è un Sindacato che vuole essere sempre più vicino alle esigenze degli iscritti, dei lavoratori, dei pensionati e, più in generale, dei cittadini, attraverso un ascolto proattivo, reso possibile anche grazie alle survey e ai focus group, promossi dalla sua Associazione culturale BiblioLavoro
- Le sfide e le priorità per la scuola: Nava ha sottolineato la necessità di affrontare le emergenze del sistema scolastico, come la precarietà, la mancanza di personale e la necessità di investimenti. “Dobbiamo affrontare le emergenze“, ha affermato, citando “la precarietà dilagante, la mancanza di personale, le retribuzioni non adeguate e la necessità di investimenti, che non sono semplici problemi, ma emergenze che non possono essere rimandate, perché la scuola non è una spesa da contenere, ma un investimento nel futuro“. E qui il richiamo al rinnovo del CCNL per il comparto istruzione e e ricerca, “un’urgenza che non può più essere ignorata”, perché “la scuola è il cuore pulsante della nostra società e nessuno deve permettersi di spegnerlo con l’indifferenza”
- La partecipazione dei lavoratori: il Segretario ha ribadito l’importanza della partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa ed ha invitato tutti a farsi protagonisti del cambiamento. “Questo è un momento storico”, le sue parole, “dopo 77 anni la CISL ha ottenuto un risultato straordinario: oggi con questa Legge fortemente voluta dalla CISL i lavoratori possono non essere più spettatori, ma protagonisti. Partecipazione significa avere voce in capitolo, significa essere ascoltati, significa incidere sulle scelte che determinano il nostro futuro“
- Elezioni RSU: e proprio in tema di partecipazione, Fabio Nava ha ricordato l’importanza delle imminenti elezioni RSU, “un appuntamento cruciale, il momento in cui si decide chi rappresenterà, chi porterà avanti le battaglie nei luoghi di lavoro, chi si farà carico dell’istanza dei lavoratori del settore scolastico a 360 gradi“. Ha quindi esortato tutti a partecipare attivamente, a “votare, partecipare e mobilitarsi“
- L’impegno della CISL per la scuola: concludendo il suo intervento, il Segretario Generale ha lanciato un messaggio di unità: “dobbiamo lavorare insieme, affinché il sistema scolastico non sia sempre più povero e precario“, ha affermato con forza. “Non smettete mai di credere in un’istituzione che sia equa, inclusiva, stabile e all’altezza del futuro che meritiamo. Perché solo insieme possiamo cambiare davvero“
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