La stagione dichiarativa 2025 sta per iniziare ed è tempo di iniziare a capire come funziona il meccanismo di detrazione delle spese sanitarie. Una delle domande che più assilla i cittadini è se le prestazioni o farmici debbano essere pagati in bancomat o se siano ammessi anche i contanti per poterle portare in detrazione.
Sia per il Modello 730/2025 che per il Modello Redditi PF 2025 il meccanismo non cambia rispetto al 2024. L’obbligo di utilizzare meccanismi di pagamento tracciabili non è perentorio per tutte le spese, ma ci sono alcuni casi che ammettono anche l’utilizzo del denaro contante.
Nel testo, andremo a vedere quali sono le spese che possono essere detratte pur avendole pagate in contanti e per quali, invece, il pagamento tracciabile con il bancomat è obbligatorio.
Come pagare le spese sanitarie per detrarle in dichiarazione
A partire dal 1° gennaio 2020, è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare metodi di pagamento tracciabili per tutte le tipologie di spese indicate all’articolo 15 del TUIR.
Tuttavia, l’obbligo di utilizzare metodi di pagamento tracciabili come il bancomat non si applica a tutti i medicinali o dispositivi medici: per le spese sanitarie detraibili è stato introdotto un doppio binario.
È possibile utilizzare il denaro contante per il pagamento di alcune spese che poi possono essere detratte, ma se rese da strutture pubbliche e private, accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’obbligo di utilizzare carte di pagamento e bancomat riguarda anche le spese sanitarie detraibili sostenute presso medici privati e strutture non convenzionate.
Nelle seguenti tabelle, troverai le spese detraibili, per le quali è ammesso il pagamento tracciabile oppure il doppio binario.
Doppio binario:
Farmaci | Bancomat e contanti |
Dispositivi medici | Bancomat e contanti |
Visite mediche presso strutture pubbliche | Bancomat e contanti |
Visite mediche presso strutture private accreditate con SSN | Bancomat e contanti |
Solo mezzi di pagamento tracciabili:
Visite mediche presso strutture private o medici specialisti non accreditati con il SSN | Solo mezzi tracciabili |
Ricoveri o interventi presso strutture private non accreditate | Solo mezzi tracciabili |
Esami del sangue presso strutture private non accreditate | Solo mezzi tracciabili |
Come funziona il doppio binario bancomat-contanti
Dal 30 aprile 2025, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione dei redditi precompilata. Le spese mediche e sanitarie ne fanno parte, a meno che non ci si opponga entro l’8 marzo, tramite il portale Sistema Tessera Sanitaria.
Tuttavia, ogni anno, l’Agenzia delle entrate indica anche le spese sanitarie e i contribuenti hanno la possibilità di confermare oppure modificare i dati. All’occorrenza, è possibile anche integrarli.
È importante soffermarci sul doppio binario bancomat-contanti, il quale deve essere considerato sempre in relazione al soggetto che erogata la prestazione e non, come erroneamente, si pensa, al tipo di prestazione fornita, ovvero se pubblica o privata.
Quindi, si deduce come non sia rilevante che la prestazione sia resa o meno in convenzione, ma è se la struttura che eroga la prestazione sia o meno convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale.
Come funziona la detrazione fiscale
La detrazione fiscale delle spese sanitarie è del 19%, ma per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro di franchigia. Quindi, spetta la detrazione sulla differenza tra il totale e 129,11 euro.
Possiamo fare un esempio per comprendere al meglio il meccanismo. Se è stata effettuata una spesa complessiva di 1000 euro, si può applicare la detrazione spettante su 870,89 euro, ovvero la differenza tra 1000 euro e 129,11 euro. Il 19% di 870,89 euro è pari a 165,47 (arrotondato): è proprio questa la somma che si recupera.
Quando invece la spesa è superiore a 15.493,71 euro in un anno, al netto della franchigia di 129,11 euro, la detrazione per le spese mediche può essere ripartita in quattro quote annuali di uguale importo.
La scelta tra la rateizzazione e la fruizione in un’unica soluzione va effettuata durante la compilazione della dichiarazione, in base anche alla capienza fiscale del contribuente.
Cosa devi sapere in sintesi
La stagione dichiarativa 2025 è alle porte e i cittadini si chiedono come funziona il meccanismo di detrazione delle spese sanitarie. Le spese possono essere detratte anche se pagate in contanti, ma solo in alcuni casi, come per le strutture accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’obbligo di pagamento tracciabile con bancomat riguarda invece le spese sostenute presso medici privati e strutture non convenzionate. Dal 2025, l’Agenzia delle Entrate offrirà la dichiarazione precompilata, con la possibilità di modificare e integrare i dati. La detrazione fiscale per le spese sanitarie è del 19%, ma solo sulla somma che supera una franchigia di 129,11 euro.
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