NARDO’ – Il trend positivo in termini di arrivi e presenze si è confermato anche nella passata stagione, ma l’assenza per “impegni” nella vetrina della Regione della Puglia alla Bit di Milano dei referenti del comune di Nardò, non è passata certo inosservata.
Tanto da scatenare le reazioni, anche dai banchi dell’opposizione, del capogruppo del Pd, Lorenzo Siciliano, che ha stigmatizzato, e non poco, la mancata partecipazione istituzionale alla borsa del turismo milanese. E ciò confermerebbe un ulteriore allontanamento del Comune neretino e del sindaco Pippi Mellone dall’orbita del governo regionale di Michele Emiliano.
Nei giorni di svolgimento della borsa, l’amministrazione comunale neretina aveva provveduto a diffondere con l’assessore al Turismo, Giuseppe Alemanno (presente lo scorso anno in fiera a Milano), i dati di crescita del flusso turistico nel 2024 per il territorio neretino.
Secondo i dati dell’Osservatorio regionale del Turismo di Pugliapromozione, presentati proprio in occasione della Bit, la città di Nardò, nel 2024. ha fatto segnare 63 mila 381 arrivi (per arrivi si intende il numero dei clienti ospitati nella struttura ricettiva, quindi ogni cliente che prende alloggio e pernotta rappresenta un arrivo), il 10 per cento in più rispetto all’anno precedente, e 346 mila 282 presenze (per presenze si intende il numero delle notti trascorse dai clienti nella struttura ricettiva), l’8 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Sulla base di tale aggiornamento Nardò è ormai stabilmente nell’elenco dei 25 principali comuni turistici pugliesi e, in base a quest’ultima rilevazione, ha performance migliori di mete blasonatissime sulla mappa regionale. Ad esempio, sugli arrivi ha l’ottavo miglior incremento su scala regionale, mentre sulle presenze supera abbondantemente capitali del turismo pugliese come Alberobello e Trani.
“Non bastassero le nette sensazioni che abbiamo da qualche anno a questa parte” spiega l’assessore al Turismo, Giuseppe Alemanno, “questi dati delineano già, con certezza, la crescita del turismo a Nardò. Nel 2024 sono aumentati gli arrivi e le presenze, a dimostrazione che il nostro è un territorio che piace sempre più e che evidentemente ha compiuto scelte efficaci sul piano della programmazione e della strategia. Oltre che, naturalmente, degli investimenti”.
“I turisti a Nardò sono diventati molto più numerosi rispetto al passato e, soprattutto, non vengono solo a luglio e ad agosto” conclude l’assessore comunale, “quello della destagionalizzazione credo sia davvero il risultato più importante. È chiaro che arrivi e presenze non servono solo a darci ragione delle scelte e a gratificarci, ma hanno un impatto diretto dal punto di vista economico e occupazionale. Andiamo avanti su questa strada”.
Siciliano (Pd): “Assenti sui palcoscenici che contano”
“Assenti, ancora una volta, sui palcoscenici che contano. Quelli dove un territorio si presenta per raccontare la propria storia, i propri modelli di sviluppo e di crescita, il proprio lavoro su settori strategici come turismo, cultura e spettacolo” lamenta il consigliere comunale del Pd, Lorenzo Siciliano, “parliamo della Borsa internazionale del turismo, dove il Comune di Nardò non si è presentato. O, meglio dire, non si è potuto presentare per impegni di non meglio specificate ragioni”.
“La Bit, come è noto, è una vetrina unica per il turismo internazionale, dove partecipano giornalisti e tour operator di tutto il mondo e dove i territori hanno l’opportunità unica di rappresentare le proprie bellezze paesaggistiche, la propria gestione del turismo, dell’ambiente, dei beni culturali, della gastronomia locale” incalza il capogruppo dei Dem, “non so se sia stato un bene o un male, questa assenza del nostro Comune. Se fossero andati, i signori di palazzo, di cosa avrebbero parlato?”.
Da qui gli interrogativi di Siciliano si materializzano in casi specifici: “Avrebbero parlato dei liquami che continuano ad essere scaricati sotto costa a Torre Inserraglio? Di marine come Sant’Isidoro, Santa Maria al bagno, Torre Squillace che dopo quasi dieci anni di loro disastroso governo sono ancora condannate a non avere acqua e fogna? Delle discariche a cielo aperto in moltissime zone rurali, rispetto alle quali non viene messo in campo un serio piano di repressione del triste fenomeno e monitoraggio delle zone maggiormente esposte all’abbandono di rifiuti di ogni genere? Della discarica di castellino non ancora messa in sicurezza? Degli abbattimenti, per loro volontà, di centinaia di alberi sani e rigogliosi su tutto il territorio comunale?”
Il capogruppo del Pd contesta anche i dati sulla crescita turistica che invece rivendica l’assesore comunale al ramo, Alemanno. “Nardò in termini di crescita sul versante turistico è fermo ad un residuale +8 per cento, a fronte di crescite esponenziali del 15, 20 e addirittura 35 per certo di altri Comuni come, persino, Mattinata” conclude Siciliano, “un dato che fotografa un’assenza totale di organizzazione dell’offerta turistica, che si dovrebbe tradurre in politiche di destagionalizzazione ed investimenti strutturali su cultura, ambiente, spettacolo e decoro”.
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