Sabato, Benjamin Netanyahu ha dichiarato di apprezzare il \”pieno sostegno\” di Donald Trump alle prossime decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza. \”Ora spetta a Israele decidere cosa fare\”, ha scritto Trump sabato su Truth, \”gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi decisione prenderanno\”.
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Ieri il sesto scambio di ostaggi in cambio di prigionieri dall’inizio della tregua. Dopo 498 giorni di prigionia, Sacha Trupanov, 29enne israeliano-russo, Yair Horn, 46enne israeliano-argentino, e Sagui Dekel-Chen, 36enne israeliano-americano, sono stati rilasciati a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Ma Trump insiste: devono essere rilasciati tutti e subito. Nello scambio con Hamas, Israele ha scarcerato 369 detenuti palestinesi di cui 36 che stavano scontando numerosi ergastoli per attentati in cui sono state uccise decine di civili.
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\”Questo pomeriggio ho parlato al telefono con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman per fare il punto sulla situazione nel Vicino e Medio Oriente\”. Lo annuncia il presidente francese Emmanuel Macron su X. \”Per quanto riguarda la situazione a Gaza, ho elogiato gli sforzi dell’Arabia Saudita a fianco della Lega araba, un lavoro che la Francia sosterrà e promuoverà a livello europeo – ha aggiunto -. Abbiamo discusso della piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco in Libano, compreso il ritiro completo di Israele. Abbiamo inoltre dato seguito alla Conferenza di Parigi sulla Siria, un importante momento di speranza e impegno, durante il quale abbiamo ribadito il nostro sostegno e le nostre aspettative nei confronti delle autorità di transizione e del popolo siriano\”. Macron ha poi riferito di avere discusso anche \”della guerra della Russia in Ucraina e del ruolo che l’Arabia Saudita potrebbe svolgere nel promuovere una pace solida e duratura, con gli europei al centro del processo\”.
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L’aviazione di Israele \”ha condotto attacchi di precisione, basati sull’intelligence, su una serie di siti militari in territorio libanese contenenti lanciatori di razzi e armi, in cui era stata identificata l’attività di Hezbollah\”, scrive Idf ul canale Telegram. \”L’attività terroristica in questi siti costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano. L’IDF continua ad operare per eliminare qualsiasi minaccia allo Stato di Israele\”.
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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che \”al popolo di Gaza deve essere datà la possibilità di scegliere di andarsene dalla Striscia se vogliono farlo\”.
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Il governo di Beirut ”ha deciso di impedire l’atterraggio dell’aereo iraniano mettendo in atto una decisione israeliana. Chiedo al governo libanese di riconsiderare la decisione di vietare i voli iraniani e di difendere la sua posizione sovrana”. Lo ha dichiarato il Segretario generale di Hezbollah Naim Qassem.
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Il capo di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che il governo libanese ha la responsabilità di far rispettare a Israele la scadenza per il ritiro prevista da un fragile accordo di cessate il fuoco, incolpando inoltre Israele per l’interruzione dei voli dall’Iran. \”E’ responsabilità dello Stato libanese… far sì che Israele si ritiri il 18 febbraio\”, ha dichiarato Qassem in un discorso televisivo, aggiungendo che la decisione del governo di bloccare i voli dall’Iran era \”l’attuazione di un ordine israeliano\”. Ha anche chiesto un’ampia partecipazione ai funerali del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, che si terranno il 23 febbraio, come dimostrazione della forza del partito.
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L’inviato Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff, parlando con Fox news, ha detto di ritenere che tutti i 19 soldati dell’Idf ancora prigionieri di Hamas a Gaza siano vivi.
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Il Segretario generale di Hezbollah Naim Qassem ha fatto appello a una ”alta partecipazione” ai funerali di Hassan Nasrallah, che si terranno il prossimo 23 febbraio. Allo stesso tempo, Qassem ha chiesto il rispetto di una ”rigida disciplina” e di ”evitare di sparare” colpi con armi da fuoco durante la commemorazione funebre, in modo da evitare incidenti. Nasrallah è stato ucciso in un raid aereo israeliano.
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”Siete invitati a esprimere dolore e lealtà nel giorno del grande funerale, e ci saranno partecipanti da vari paesi in tutto il mondo”, ha detto Qassem. ”Chiedo di partecipare ampiamente al funerale per dimostrare che Hezbollah e la Resistenza non possono essere indeboliti”, ha aggiunto.
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Il capo di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, chiede una vasta partecipazione al funerale dell’ex leader Nasrallah Naïm Kassem e di Hachem Safieddine il 23 febbraio. \”I funerali saranno eccezionali, degni di queste due figure eccezionali. Chiediamo di non sparare in aria e di non comportarsi in modo da compromettere l’evento. Saranno presenti personalità di alto rango provenienti dai paesi arabi e musulmani e di tutte le fedi\”, ha aggiunto.
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Hamas dimostra ”depravazione” tenendo in ostaggio a Gaza i cadaveri di cittadini israeliani morti durante la prigionia o nel corso dell’assalto il 7 ottobre del 2023. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio aggiungendo che i leader del gruppo stanno \”giocando col fuoco\”.
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\”Il fatto che questi terroristi continuino a tenere ostaggi e persino cadaveri riflette la loro depravazione malata. Chiedo ai nostri partner di aiutarci a far capire ai leader di Hamas che stanno giocando con il fuoco\”, ha detto Rubio.
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Della delegazione israeliana che sarà domani al Cairo faranno parte l’ex capo dello Shin Bet, il coordinatore dell’ufficio del primo ministro per i prigionieri e le persone scomparse, Gal Hirsch, il consigliere politico di Benjamin Netanyahu, Ofir Falk, e i rappresentanti del’Idf, Shin Bet e del Mossad.
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Il movimento sciita libanese di Hezbollah ”non ha nulla a che vedere” con l’attacco sferrato contro un convoglio dell’Unifil diretto all’aeroporto di Beirut, durante il quale è stato incendiato un veicolo della forze di interposizione delle Nazioni Unite in Libano. Lo ha dichiarato l’alto esponente di Hezbollah Wafiq Safa definendo ”ciò che è accaduto con l’Uniufil è inaccettabile”.
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Safa ha affermato all’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che \”Hezbollah non ha nulla a che fare con questa questione\”. In una nota, Hezbollah \”sottolinea il suo categorico rifiuto di qualsiasi attacco\” contro l’Unifil e \”anche di qualsiasi danno alle proprietà pubbliche e private\”.
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\”Condanniamo e respingiamo qualsiasi spostamento dei palestinesi nella regione. Il piano americano è un pericolo per tutti, soprattutto per i paesi arabi e musulmani. Noi siamo pronti, come Hezbollah, a dare il nostro contributo se i paesi arabi hanno un piano alternativo per respingere lo spostamento dei palestinesi\”. Così il leader di Hezbollah Naim Qassem in un discorso tv, come riporta L’Orient Le jour. \”Sono molto pericolose le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump sulla questione palestinese. Si tratta di un processo di sterminio politico\”, ha aggiunto.
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I media ufficiali del Libano hanno affermato che aerei israeliani hanno effettuato oggi tre attacchi nella valle della Bekaa, nell’est del paese, due giorni prima della scadenza di un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. \”Gli aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi alla periferia della città di Harbata e un terzo attacco alla città di Halbata\”, nel nord della valle della Bekaa, ha affermato l’agenzia di stampa nazionale ufficiale.
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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha inviato una squadra negoziale al Cairo per proseguire i colloqui sul cessate il fuco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu.
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\”In coordinamento con l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha indicato alla delegazione negoziale israeliani di partire domani per il Cairo per discutere l’implementazione continua della fase A dell’accordo. Dopo la discussione del gabinetto prevista per domani, il team riceverà istruzioni per proseguire i negoziati sulla fase B\”. Lo riferisce l’ufficio del premier israeliano.
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\”Ogni ostaggio liberato è un immenso sollievo. Ogni giorno senza bombardamenti, ogni azione umanitaria, una speranza per Gaza. Il cessate il fuoco deve continuare nel tempo\”: lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron, informando di \”aver parlato oggi con il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen\”, al quale ha \”ribadito la soddisfazione di vedere rispettata la prima tappa del cessate il fuoco\”. Macron aggiunge che, nel colloquio con Abu Mazen, \”si è discusso del piano proposto dai nostri partner arabi e delle sue modalità per Gaza\”.
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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per domani una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere della fase 2 dell’accordo sul cessate il fuoco e lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu in un comunicato. I colloqui sulla seconda fase avrebbero dovuto iniziare la scorsa settimana.
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I colloqui sulla seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas proseguiranno questa settimana \”in una località da definire\”. Lo ha annunciato l’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medioriente Steve Witkoff nel corso di una intervista a Fox News. Witkoff ha spiegato di aver avuto oggi delle conversazioni telefoniche \”molto produttive e costruttive\” con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il direttore dell’intelligence egiziana.
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\”Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato con l’inviato speciale Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff e gli ha riferito che domani convocherà il gabinetto di sicurezza e politica per una discussione sulla fase due dell’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi\”. Lo rende noto l’ufficio del premier israeliano.
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L’inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff ha dichiarato di aver avuto \”colloqui produttivi e costruttivi riguardo alla conduzione della seconda fase dell’accordo sugli ostaggi e la tregua a Gaza \”. Witkoff ha detto che i colloqui continueranno questa settimana \”in una località ancora da stabilire\”, con l’obiettivo di \”capire come concludere con successo la fase due dell’accordo tra Israele e Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.
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A Gerusalemme l’incontro tra il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca”, ha detto Netanyahu al segretario di Stato americano. Poi ha aggiunto: “Trump e io abbiamo strategia comune. Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno”. Per Rubio è la prima missione nella regione: “Hamas non può continuare a essere la forza dominante lì”, ha detto in conferenza stampa. In Israele, Rubio ha in programma anche un faccia a faccia con il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, il presidente israeliano, Isaac Herzog, e il leader dell’opposizione, Yair Lapid.
Sabato, Benjamin Netanyahu ha dichiarato di apprezzare il “pieno sostegno” di Donald Trump alle prossime decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza. “Ora spetta a Israele decidere cosa fare”, ha scritto Trump sabato su Truth, “gli Stati Uniti sosterranno qualsiasi decisione prenderanno”.
Ieri il sesto scambio di ostaggi in cambio di prigionieri dall’inizio della tregua. Dopo 498 giorni di prigionia, Sacha Trupanov, 29enne israeliano-russo, Yair Horn, 46enne israeliano-argentino, e Sagui Dekel-Chen, 36enne israeliano-americano, sono stati rilasciati a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Ma Trump insiste: devono essere rilasciati tutti e subito. Nello scambio con Hamas, Israele ha scarcerato 369 detenuti palestinesi di cui 36 che stavano scontando numerosi ergastoli per attentati in cui sono state uccise decine di civili.
Approfondimenti:
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
Macron al principe bin Salman: “Elogio per sforzi di Riad su Gaza”
“Questo pomeriggio ho parlato al telefono con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman per fare il punto sulla situazione nel Vicino e Medio Oriente”. Lo annuncia il presidente francese Emmanuel Macron su X. “Per quanto riguarda la situazione a Gaza, ho elogiato gli sforzi dell’Arabia Saudita a fianco della Lega araba, un lavoro che la Francia sosterrà e promuoverà a livello europeo – ha aggiunto -. Abbiamo discusso della piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco in Libano, compreso il ritiro completo di Israele. Abbiamo inoltre dato seguito alla Conferenza di Parigi sulla Siria, un importante momento di speranza e impegno, durante il quale abbiamo ribadito il nostro sostegno e le nostre aspettative nei confronti delle autorità di transizione e del popolo siriano”. Macron ha poi riferito di avere discusso anche “della guerra della Russia in Ucraina e del ruolo che l’Arabia Saudita potrebbe svolgere nel promuovere una pace solida e duratura, con gli europei al centro del processo”.
Libano, Idf: “Raid aerei su postazioni di Hezbollah”
L’aviazione di Israele “ha condotto attacchi di precisione, basati sull’intelligence, su una serie di siti militari in territorio libanese contenenti lanciatori di razzi e armi, in cui era stata identificata l’attività di Hezbollah”, scrive Idf ul canale Telegram. “L’attività terroristica in questi siti costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano. L’IDF continua ad operare per eliminare qualsiasi minaccia allo Stato di Israele”.
Netanyahu: “Al popolo di Gaza deve essere data possibilità di andarsene”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “al popolo di Gaza deve essere datà la possibilità di scegliere di andarsene dalla Striscia se vogliono farlo”.
Hezbollah: “Libano ha impedito atterraggio volo Iran su richiesta Israele”
Il governo di Beirut ”ha deciso di impedire l’atterraggio dell’aereo iraniano mettendo in atto una decisione israeliana. Chiedo al governo libanese di riconsiderare la decisione di vietare i voli iraniani e di difendere la sua posizione sovrana”. Lo ha dichiarato il Segretario generale di Hezbollah Naim Qassem.
Libano, Qassem: “Governo Beirut responsabile ritiro Israele”
Il capo di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che il governo libanese ha la responsabilità di far rispettare a Israele la scadenza per il ritiro prevista da un fragile accordo di cessate il fuoco, incolpando inoltre Israele per l’interruzione dei voli dall’Iran. “E’ responsabilità dello Stato libanese… far sì che Israele si ritiri il 18 febbraio”, ha dichiarato Qassem in un discorso televisivo, aggiungendo che la decisione del governo di bloccare i voli dall’Iran era “l’attuazione di un ordine israeliano”. Ha anche chiesto un’ampia partecipazione ai funerali del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, che si terranno il 23 febbraio, come dimostrazione della forza del partito.
Witkoff: “I 19 soldati in ostaggio a Gaza sono tutti vivi”
L’inviato Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff, parlando con Fox news, ha detto di ritenere che tutti i 19 soldati dell’Idf ancora prigionieri di Hamas a Gaza siano vivi.
Leader Hezbollah: “Grande presenza e disciplina a funerali Nasrallah”
Il Segretario generale di Hezbollah Naim Qassem ha fatto appello a una ”alta partecipazione” ai funerali di Hassan Nasrallah, che si terranno il prossimo 23 febbraio. Allo stesso tempo, Qassem ha chiesto il rispetto di una ”rigida disciplina” e di ”evitare di sparare” colpi con armi da fuoco durante la commemorazione funebre, in modo da evitare incidenti. Nasrallah è stato ucciso in un raid aereo israeliano.
”Siete invitati a esprimere dolore e lealtà nel giorno del grande funerale, e ci saranno partecipanti da vari paesi in tutto il mondo”, ha detto Qassem. ”Chiedo di partecipare ampiamente al funerale per dimostrare che Hezbollah e la Resistenza non possono essere indeboliti”, ha aggiunto.
Hezbollah: “Venite in massa a funerali di Nasrallah ma non sparate”
Il capo di Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, chiede una vasta partecipazione al funerale dell’ex leader Nasrallah Naïm Kassem e di Hachem Safieddine il 23 febbraio. “I funerali saranno eccezionali, degni di queste due figure eccezionali. Chiediamo di non sparare in aria e di non comportarsi in modo da compromettere l’evento. Saranno presenti personalità di alto rango provenienti dai paesi arabi e musulmani e di tutte le fedi”, ha aggiunto.
Rubio: “Hamas dimostra depravazione tenendo cadaveri in ostaggio”
Hamas dimostra ”depravazione” tenendo in ostaggio a Gaza i cadaveri di cittadini israeliani morti durante la prigionia o nel corso dell’assalto il 7 ottobre del 2023. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio aggiungendo che i leader del gruppo stanno “giocando col fuoco”.
“Il fatto che questi terroristi continuino a tenere ostaggi e persino cadaveri riflette la loro depravazione malata. Chiedo ai nostri partner di aiutarci a far capire ai leader di Hamas che stanno giocando con il fuoco”, ha detto Rubio.
Netanyahu invia team negoziale al Cairo per colloqui (2)
Della delegazione israeliana che sarà domani al Cairo faranno parte l’ex capo dello Shin Bet, il coordinatore dell’ufficio del primo ministro per i prigionieri e le persone scomparse, Gal Hirsch, il consigliere politico di Benjamin Netanyahu, Ofir Falk, e i rappresentanti del’Idf, Shin Bet e del Mossad.
Hezbollah: “Nulla a che vedere con attacco ad auto Unifil, inaccettabile”
Il movimento sciita libanese di Hezbollah ”non ha nulla a che vedere” con l’attacco sferrato contro un convoglio dell’Unifil diretto all’aeroporto di Beirut, durante il quale è stato incendiato un veicolo della forze di interposizione delle Nazioni Unite in Libano. Lo ha dichiarato l’alto esponente di Hezbollah Wafiq Safa definendo ”ciò che è accaduto con l’Uniufil è inaccettabile”.
Safa ha affermato all’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che “Hezbollah non ha nulla a che fare con questa questione”. In una nota, Hezbollah “sottolinea il suo categorico rifiuto di qualsiasi attacco” contro l’Unifil e “anche di qualsiasi danno alle proprietà pubbliche e private”.
Hezbollah: “Piano Trump su Gaza pericoloso per tutti gli arabi”
“Condanniamo e respingiamo qualsiasi spostamento dei palestinesi nella regione. Il piano americano è un pericolo per tutti, soprattutto per i paesi arabi e musulmani. Noi siamo pronti, come Hezbollah, a dare il nostro contributo se i paesi arabi hanno un piano alternativo per respingere lo spostamento dei palestinesi”. Così il leader di Hezbollah Naim Qassem in un discorso tv, come riporta L’Orient Le jour. “Sono molto pericolose le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump sulla questione palestinese. Si tratta di un processo di sterminio politico”, ha aggiunto.
Media: “Tre attacchi aerei israeliani nell’est del Libano”
I media ufficiali del Libano hanno affermato che aerei israeliani hanno effettuato oggi tre attacchi nella valle della Bekaa, nell’est del paese, due giorni prima della scadenza di un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. “Gli aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi alla periferia della città di Harbata e un terzo attacco alla città di Halbata”, nel nord della valle della Bekaa, ha affermato l’agenzia di stampa nazionale ufficiale.
Netanyahu invia team negoziale al Cairo per colloqui
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha inviato una squadra negoziale al Cairo per proseguire i colloqui sul cessate il fuco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu.
Domani mediatori israeliani al Cairo per colloqui sull’accordo
“In coordinamento con l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha indicato alla delegazione negoziale israeliani di partire domani per il Cairo per discutere l’implementazione continua della fase A dell’accordo. Dopo la discussione del gabinetto prevista per domani, il team riceverà istruzioni per proseguire i negoziati sulla fase B”. Lo riferisce l’ufficio del premier israeliano.
Macron ad Abu Mazen: “Cessate il fuoco deve continuare”
“Ogni ostaggio liberato è un immenso sollievo. Ogni giorno senza bombardamenti, ogni azione umanitaria, una speranza per Gaza. Il cessate il fuoco deve continuare nel tempo”: lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron, informando di “aver parlato oggi con il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen”, al quale ha “ribadito la soddisfazione di vedere rispettata la prima tappa del cessate il fuoco”. Macron aggiunge che, nel colloquio con Abu Mazen, “si è discusso del piano proposto dai nostri partner arabi e delle sue modalità per Gaza”.
Netanyahu: “Domani riunione gabinetto sicurezza su fase 2 accordo”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per domani una riunione del gabinetto di sicurezza per discutere della fase 2 dell’accordo sul cessate il fuoco e lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu in un comunicato. I colloqui sulla seconda fase avrebbero dovuto iniziare la scorsa settimana.
Inviato Usa: “In settimana colloqui su fase 2 accordo”
I colloqui sulla seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas proseguiranno questa settimana “in una località da definire”. Lo ha annunciato l’inviato speciale degli Stati Uniti per il Medioriente Steve Witkoff nel corso di una intervista a Fox News. Witkoff ha spiegato di aver avuto oggi delle conversazioni telefoniche “molto produttive e costruttive” con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il direttore dell’intelligence egiziana.
Colloquio Witkoff-Netanyahu su fase 2 accordo con Hamas
“Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato con l’inviato speciale Usa per il Medio Oriente Steve Witkoff e gli ha riferito che domani convocherà il gabinetto di sicurezza e politica per una discussione sulla fase due dell’accordo di tregua e rilascio degli ostaggi”. Lo rende noto l’ufficio del premier israeliano.
Witkoff: “Colloqui su seconda fase accordo Israele-Hamas”
L’inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff ha dichiarato di aver avuto “colloqui produttivi e costruttivi riguardo alla conduzione della seconda fase dell’accordo sugli ostaggi e la tregua a Gaza “. Witkoff ha detto che i colloqui continueranno questa settimana “in una località ancora da stabilire”, con l’obiettivo di “capire come concludere con successo la fase due dell’accordo tra Israele e Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.
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