Attualmente il mercato globale delle cipolle sta affrontando sfide significative, con un eccesso di offerta, una domanda fluttuante e un’instabilità dei prezzi che interessano diverse regioni. In Europa gli elevati livelli di scorte continuano a pesare sui prezzi, con vendite fiacche in Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi. L’Italia sta vivendo una delle stagioni di raccolta più difficili a memoria d’uomo a causa delle condizioni climatiche avverse, che hanno portato a significativi problemi di qualità e ad alti livelli di perdite. In Austria, le vacanze scolastiche hanno rallentato le vendite interne, mentre gli esportatori devono affrontare la crescente concorrenza dei fornitori olandesi. In Spagna, invece, le superfici coltivate a cipolle sono diminuite, ma le preoccupazioni per un potenziale eccesso di offerta persistono, dato che la resa rimane elevata in tutta Europa. In Svizzera il maltempo durante la stagione di raccolta ha influito significativamente sulle rese delle cipolle.
In Nord America il grande raccolto del Messico sta contribuendo a creare un eccesso di offerta sul mercato, con forti volumi provenienti anche da Canada e Perù. In Sudafrica i prezzi delle cipolle sono rimasti stabili nonostante l’aumento dei volumi, mentre le esportazioni sono limitate alla regione di Ceres. In Egitto si prevedono livelli di produzione stabili per la prossima stagione, con i coltivatori che si aspettano una domanda più forte dall’Europa e dall’Africa. Allo stesso tempo gli operatori commerciali osservano con attenzione le potenziali decisioni tariffarie che potrebbero avere un impatto sul commercio transfrontaliero di cipolle tra il Nord America e i principali fornitori. In Asia i prezzi delle cipolle cinesi hanno subito fluttuazioni a causa dell’andamento della domanda domestica e internazionale. L’ingresso di nuove cipolle dall’India e dal Pakistan ha ulteriormente influenzato le esportazioni cinesi, con gli acquirenti del Sud-Est asiatico e dell’Asia meridionale che hanno ridotto gli ordini, a causa dei prezzi elevati.
Nord America: l’eccesso di offerta mette sotto pressione il mercato e la domanda rallenta
Attualmente l’offerta di cipolle è superiore alla domanda in Nord America. Il Messico ha un raccolto abbondante e ha iniziato a spedire le cipolle gialle precoci, commercializzandole come cipolle dolci. Inoltre, quest’anno c’è una soddisfacente offerta da parte del Canada e del Perù, oltre a forti volumi di cipolle nazionali da stoccaggio. La qualità delle cipolle messicane è buona, ma cominciano a emergere alcuni problemi di qualità nei prodotti provenienti da Washington, Idaho e Oregon. Tuttavia, questi problemi vengono risolti prima della spedizione.
La domanda è stata forte per la maggior parte di gennaio, ma ha subito un rallentamento verso la fine del mese, come è tipico per questo periodo dell’anno. In prospettiva, il mercato delle cipolle gialle rimane depresso e non dovrebbe migliorare almeno fino a maggio. Anche i mercati delle cipolle bianche e rosse si stanno indebolendo. I coltivatori e gli spedizionieri sono in attesa di potenziali decisioni sulle tariffe doganali per le cipolle provenienti da Messico e Canada.
Paesi Bassi: le esportazioni rallentano nel secondo semestre
Come di consueto, l’export di cipolle olandesi è entrato nella seconda metà della stagione a un ritmo più lento. Negli ultimi anni, i volumi di esportazione si sono concentrati maggiormente nella prima metà della stagione. Mentre i primi mesi hanno registrato un buon andamento, le prospettive per il resto della stagione sono più incerte.
Grazie ai prezzi relativamente bassi, le cipolle olandesi continuano a raggiungere un’ampia gamma di mercati. Tuttavia, le quotazioni dei bulbi biologici rimangono eccezionalmente alte. Nel frattempo la distribuzione di cipolle da semina per la nuova stagione è in pieno svolgimento. Come previsto, le rese complessive sono state deludenti, con una particolare carenza di set di cipolle per la produzione di bulbi rossi.
Belgio: mercato difficile a causa di problemi di qualità
“Il mercato delle cipolle continua a essere un po’ difficile quest’anno – spiega un commerciante belga – La resa è stata nettamente inferiore, perché tutti sono stati costretti a piantare in ritardo. Inoltre, la pioggia ha causato problemi di qualità. Il mercato è alla ricerca di prodotto. A causa di tutti i problemi di qualità, i prezzi non stanno salendo e si cerca di piazzare tutti i lotti. Abbiamo anche scalogni, ma c’è una vera e propria carenza. La Francia ha raccolto meno, a causa delle piogge. Soprattutto nella regione della Loira, molti lotti sono rimasti nei campi, quindi al momento stiamo lavorando con prezzi molto alti”.
Austria: le vendite rallentano a causa delle vacanze scolastiche e della concorrenza olandese
Le vacanze scolastiche in alcune zone dell’Austria hanno portato a un rallentamento delle vendite nel settore al dettaglio. Gli esportatori stanno affrontando una crescente concorrenza da parte dei Paesi Bassi. I prezzi alla produzione non hanno subito variazioni. Per le cipolle pulite, selezionate e confezionate in cassette di qualità e di calibro adeguato, i prezzi oscillano tra 22-25 euro per 100 kg. I lotti di qualità inferiore o di dimensioni più piccole hanno prezzi più bassi.
Italia: raccolta difficile per i problemi di qualità, ma la domanda delle famiglie rimane forte
L’annata 2024/25 presenta molte criticità. A confermarlo è un importante commerciante del nord Italia, che la definisce una delle peggiori annate di cui abbia memoria. Il problema deriva dall’estate scorsa, quando, al momento della raccolta, il meteo ha creato difficoltà con piogge ripetute nell’arco di pochi giorni e molta umidità. Gli agricoltori sono stati costretti a estirpare le cipolle in situazioni di emergenza e in fretta, ma non è certamente colpa loro. Il prodotto sta dando problemi di tenuta e gli scarti in magazzino sono molto elevati. Ogni giorno vengono gettati diversi bancali di prodotto. La conservazione è diventata sempre più difficile. Nella maggior parte dei casi si tratta di problemi estetici, ma i clienti non vogliono un prodotto che non sia anche discreto dal punto di vista estetico. Forse qualcuno, nelle prossime settimane, dovrà adattarsi se vorrà cipolle italiane. Il prezzo delle cipolle non è assolutamente ai livelli della scorsa stagione: all’epoca mancavano cipolle in tutta Europa, mentre oggi non è così. In certi casi, i prezzi sono dimezzati rispetto allo scorso anno.
Il mercato delle cipolle in Italia sta vivendo una fase di espansione, con un aumento significativo del numero di famiglie che scelgono di acquistare questo alimento di base. Secondo i dati dell’Osservatorio Permanente YouGov Shopper Intelligence, negli ultimi dodici mesi terminanti a dicembre 2024, si è registrato un incremento del 3% delle famiglie acquirenti cipolle. Sebbene la quantità acquistata di cipolle sia diminuita (passando da circa 0,80 kg a 0,70 kg nel periodo 2022-2024), la spesa per famiglia è aumentata significativamente. Nel 2022, la spesa media per atto era di circa 1,30 euro, mentre nel 2024 ha raggiunto quasi 1,60 euro, un incremento che riflette l’aumento dei prezzi e la preferenza per varietà di cipolle di qualità superiore.
Spagna: diminuiscono le superfici coltivate, ma le preoccupazioni per l’eccesso di offerta persistono in un contesto di vendite fiacche
Le semine di cipolle precoci in Spagna si sono concluse circa un mese fa e si prevede una diminuzione del 10-12%, con un calo significativo di oltre il 30% in Andalusia, la principale regione produttrice di cipolle precoci del Paese. Per contro, la superficie dedicata alle cipolle medio-tardive dovrebbe rimanere simile a quella della scorsa stagione, con una leggera diminuzione. “È sorprendente che, nonostante i risultati commerciali generalmente disastrosi per le cipolle in questa stagione, ci sia ancora una superficie significativa coltivata a bulbi da stoccaggio. Ci aspettavamo che, come è successo per le cipolle precoci, anche quelle tardive sarebbero diminuite – afferma un rappresentante della più grande associazione spagnola di coltivatori di cipolle – Vale la pena ricordare che i prezzi di vendita non hanno coperto i costi di produzione per tutta la campagna”.
“Con una superficie simile a quella dell’anno scorso, temiamo che, se si verificheranno condizioni ottimali per ottenere rese elevate, la prossima stagione potremmo trovarci di nuovo di fronte a una sovrapproduzione. Le cipolle coltivate al di fuori dei programmi pianificati stanno aumentando la pressione sull’offerta, che in questa stagione è rimasta molto alta in gran parte d’Europa”. Attualmente le vendite di cipolle spagnole restano fiacche e i prezzi non sono redditizi, nonostante l’alta qualità e i grandi calibri di quest’anno. Il mercato continua a subire la pressione di scorte abbondanti provenienti da più fonti.
Francia: il mercato continua a essere cupo in Europa, tra scorte elevate e prezzi bassi
L’Europa sta sperimentando un mercato della cipolla deludente a causa di diversi fattori, tra cui le scorte relativamente elevate in diversi Paesi produttori. Queste scorte variano notevolmente in termini di qualità, con alcuni prodotti di scarsa qualità ancora presenti a causa del maltempo dell’estate e dell’autunno scorsi, che ha avuto un impatto diretto sulle condizioni di stoccaggio. Tuttavia, i bulbi disponibili per la vendita in primavera dovrebbero essere di qualità nettamente migliore.
Le vendite procedono ancora con lentezza e i prezzi sono molto bassi da dicembre. Nonostante le forti esportazioni verso la fine dell’anno, i Paesi Bassi non hanno aumentato le quotazioni, probabilmente a causa dei livelli di scorte ancora elevati. Attualmente i prezzi continuano a scendere. Anche in Spagna la situazione è sfavorevole, con quotazioni insolitamente basse per questo periodo dell’anno. Il mercato rimane lento, ma potrebbe registrare qualche miglioramento all’inizio di marzo con l’arrivo del Ramadan.
Germania: domanda debole e prezzi in calo in presenza di un’offerta abbondante
La domanda di cipolle da esportazione di alta qualità rimane debole, così come quella del mercato interno tedesco. I prezzi delle importazioni olandesi continuano a diminuire, e anche le esportazioni verso l’Europa orientale sono rallentate. In generale, l’abbondanza dell’offerta ha reso i clienti più selettivi e solo le cipolle di buona qualità trovano acquirenti.
Svizzera: scorte minacciate dal marciume, importazioni previste da metà aprile
Il maltempo durante la raccolta ha influito significativamente sulle rese delle cipolle in Svizzera. Al momento le elevate perdite dovute all’aumento del marciume stanno minacciando le scorte. Saranno necessarie importazioni supplementari, che dovrebbero arrivare sul mercato a partire da metà aprile.
Sudafrica: prezzi stabili in presenza di volumi superiori, con export limitato a Ceres
In Sudafrica le cipolle attualmente sul mercato provengono principalmente dallo Stato Libero, dal Capo Settentrionale e dalla zona di Ceres nel Capo Occidentale. Più della metà delle cipolle nazionali inviate ai mercati municipali sono consegnate a Johannesburg. Attualmente i bulbi si vendono tra R35 (1,9 euro) e R45 (2,4 euro) per sacco da 10 kg, a seconda della provincia. Nell’ultima settimana il prezzo medio per un sacco da 10 kg al mercato municipale di Gqeberha (Port Elizabeth) è stato di R55 (2,9 euro). Nello stesso periodo il prezzo medio di Durban è stato di quasi R49 (2,54 euro), mentre a Tshwane (Pretoria) era di R35 (1,81 euro). Il mercato municipale di Johannesburg ha registrato un prezzo medio di R40 (2,16 euro), mentre il mercato privato di Città del Capo ha visto prezzi intorno a R44 (2,38 euro).
I prezzi medi delle cipolle sono più alti dell’1% rispetto a un anno fa, ma i volumi sono aumentati di circa il 12%. Infatti, le tonnellate di cipolle di gennaio 2025 hanno superato quelle degli ultimi quattro anni. Le quotazioni delle cipolle gialle sono più alti di quelli delle cipolle bianche, mentre le cipolle rosse, una categoria molto più piccola venduta principalmente al dettaglio, hanno avuto un prezzo medio insolitamente basso di R33,32 (1,7 euro) per 10 kg sul mercato comunale.
Si prevede che i prezzi delle cipolle aumenteranno gradualmente a partire da marzo, raggiungendo un picco alla fine dell’inverno. Secondo un analista del mercato agricolo di AMT, quest’anno si prevede un calo dei volumi, ma è improbabile che si ripetano i prezzi estremi del secondo trimestre del 2023, quando un sacco di cipolle da 10 kg veniva venduto in media a R152 (8,2 euro). L’unica regione che esporta cipolle è Ceres, che spedisce ogni anno circa 1,3 milioni di sacchi da 10 kg di cipolle marroni a lunga conservazione in Europa, nel Regno Unito e in Paesi vicini come l’Angola.
Egitto: previsti volumi stabili e una maggiore domanda per l’export
In Egitto la stagione delle cipolle inizierà tra pochi giorni per le varietà gialle e ad aprile per quelle rosse. I coltivatori riferiscono di volumi stabili rispetto alla campagna precedente, che ha visto una produzione di tre milioni di tonnellate, mentre il mercato locale richiede quasi 1,2 milioni di tonnellate.
La stabilità dei volumi è dovuta alla riduzione delle superfici coltivate e al miglioramento delle rese. La stagione precedente è stata caratterizzata da una carenza di cipolle a livello mondiale, che ha favorito le esportazioni egiziane fino a quando il governo è intervenuto con un divieto di esportazione per proteggere il mercato locale. Ciò ha indotto molti coltivatori ad aumentare la superficie coltivata nella scorsa stagione, prevedendo il perdurare della carenza. Tuttavia, i prezzi sono scesi bruscamente, scoraggiando un’ulteriore espansione per la prossima stagione. Come ha osservato un coltivatore la scorsa campagna, “la domanda di cipolle egiziane è quasi inesistente e ci siamo ritrovati con molto prodotto invenduto”. I miglioramenti della resa di questa stagione sono attribuiti alle temperature più miti.
Con l’avvicinarsi della nuova campagna, le fonti del settore prevedono una domanda più forte. Secondo un esportatore, “ci sarà una carenza di cipolle rosse in molte parti del mondo. Stiamo già assistendo a segnalazioni di una riduzione della produzione e di una forte domanda”. Gli esportatori egiziani puntano in particolare ai mercati di Paesi Bassi, Germania, Belgio, Spagna, Regno Unito e Paesi balcanici. Le esportazioni verso l’Africa, in particolare l’Africa occidentale, saranno sostenute da sussidi all’esportazione per il continente. I prezzi dovrebbero rimanere stabili ai livelli dello scorso anno. Un esportatore ha dichiarato: “Non credo che le quotazioni cambieranno nel prossimo futuro, o comunque qualsiasi cambiamento non supererà il 2%”.
A Fruit Logistica le cipolle sono state tra i prodotti più esposti negli stand egiziani. Diverse aziende specializzate hanno partecipato, attirando una notevole attenzione. Un espositore ha commentato: “Abbiamo avuto un ottimo traffico e molti visitatori, soprattutto europei”. Un altro ha notato una nuova tendenza: “Molti visitatori hanno chiesto informazioni sulle cipolle biologiche. È un mercato molto rischioso, ma lo stiamo studiando”.
Cina: i prezzi fluttuano tra il cambiamento della domanda e l’aumento dell’offerta
Recentemente i prezzi delle cipolle hanno registrato un aumento iniziale seguito da un calo, con le fluttuazioni della domanda come principale fattore di variazione dei prezzi. La domanda sui mercati nazionali e internazionali, prima solida, si è indebolita, con un aumento dei prezzi seguito da un calo. A gennaio il mercato è stato rifornito principalmente da cipolle immagazzinate, con un’offerta limitata di alta qualità. Tuttavia, da febbraio a marzo, con l’ingresso sul mercato di nuove cipolle e il deterioramento di quelle stoccate, l’impatto negativo sull’offerta si accentuerà, aumentando la probabilità di un calo dei prezzi.
Dopo la festa nazionale in Cina, i prezzi della maggior parte degli ortaggi sul mercato interno sono rimasti alti e la domanda di cipolle – posizionate come ortaggi da quotazioni medie – è stata forte. All’inizio di novembre, con la conclusione del trasferimento delle merci dalle aree di produzione, le aziende di stoccaggio sono state riluttanti a spedire nel breve periodo, creando temporanee limitazioni dell’offerta che hanno spinto i prezzi al rialzo. Tuttavia, a partire dalla fine di novembre l’offerta di ortaggi invernali, in particolare di cavoli e ravanelli, è aumentata significativamente a prezzi più bassi. Di conseguenza, le cipolle hanno perso il loro vantaggio in termini di prezzo, provocando un forte calo della domanda finale e un indebolimento delle vendite sul mercato interno.
Dalla fine di novembre 2024 sono entrate sul mercato anche nuove cipolle provenienti dall’India e dal Pakistan. A causa del prezzo elevato delle cipolle cinesi, alcuni partner commerciali del Sud-Est asiatico e dell’Asia meridionale hanno ridotto gli ordini dalla Cina, provocando un calo delle esportazioni. La combinazione tra l’indebolimento delle vendite sul mercato interno e la riduzione della domanda di esportazioni ha fatto sì che i prezzi delle cipolle cinesi fluttuassero e diminuissero da metà novembre a fine dicembre.
A gennaio, periodo tradizionalmente di picco a causa del Capodanno cinese, si è registrato un aumento generale dei prezzi degli ortaggi e ciò ha fornito un certo sostegno ai prezzi delle cipolle. Inoltre, da metà novembre 2024 i commercianti nazionali si sono trovati ad affrontare un mercato volatile e in declino. Per minimizzare i rischi associati alle spedizioni future, molti commercianti hanno accelerato la vendita delle scorte esistenti. Di conseguenza, all’inizio di gennaio 2025 gli operatori avevano esaurito in gran parte le loro scorte. Con l’avvicinarsi della metà di gennaio e la preparazione dei mercati alle festività, la domanda di cipolle di alta qualità è temporaneamente aumentata. Ciò ha portato a una riduzione dell’offerta di cipolle di alta qualità dalle aree di produzione e dai magazzini frigoriferi, facendo salire i prezzi.
Dopo il Capodanno cinese, l’offerta di cipolle nuove provenienti dallo Yunnan è aumentata quotidianamente. Per quanto riguarda l’offerta del mercato delle cipolle nei mesi di febbraio e marzo 2025, alcuni commercianti indicano che il totale della Cina dovrebbe superare quello degli anni precedenti. Con la continua crescita della disponibilità di cipolle precoci, le dinamiche della domanda e dell’offerta si stanno gradualmente stabilizzando, creando il rischio di un ulteriore calo dei prezzi.
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